I REQUISITI DEL CLIENTE E IL QFD

Staff di QualitiAmo

Il Quality Function Deployment e la gerarchizzazione dei requisiti

Quality Function Deployment

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Il Quality Function Deployment (QFD) è una metodologia utilizzata per assicurare una maggiore soddisfazione dei clienti.
Funziona in questo modo: le caratteristiche della progettazione (EC, engineering characteristic) che influenzano direttamente la performance del prodotto vengono considerate in modo da riuscire a soddisfare i requisiti del cliente (CR, customer requirement).

In ogni tipologia di progetto, i progettisti devono creare o migliorare un prodotto incorporando nella loro analisi i requisiti dei clienti (CR) e le caratteristiche tipiche della progettazione (EC) riconosciute come necessarie per quel prodotto.
I tecnici devono spesso fare dei compromessi selezionando e dando una priorità ai CR e alle EC per assicurare una soddisfazione totale del cliente senza, però, allungare le tempistiche previste per il progetto, sforare il budget o tralasciare altri importanti vincoli.

Le priorità di tipo tecnico e il loro punteggio in una scala di importanza sono il risultato che deriva dall'applicazione del QFD che serve, appunto, per guidare il team di progetto nel prendere le decisioni giuste, nell'allocare le risorse necessarie e nell'analizzare il prodotto da progettare.

Il Quality Function Deployment non è altro che una trasformazione della "voce del cliente", ovvero dei suoi requisiti, in specifiche che il progettista dovrà seguire per assicurare di soddisfare chi ha richiesto il prodotto. Lo strumento funziona tramite una matrice che mette in relazione ciò che vuole il cliente con ciò che il progettista pianifica per assicurarsi di fornirglielo.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
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L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

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In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Questo strumento fu ideato da Yoji Akao che iniziò ad usarlo intorno al 1972 e va sottolineato come, per quell'epoca, fu addirittura rivoluzionario dato che si concentrava sul portare la Qualità, così come viene pensata dal cliente, indietro nel flusso di realizzazione del prodotto addirittura alla fase di progettazione!

(Seconda parte)

PER SAPERNE DI PIU':
Migliorare il questionario con il Quality Function Deployment
Il Six Sigma e i bisogni dei clienti
La pianificazione della realizzazione del prodotto
Il punto 7.2.1 della ISO 9001