IMPARIAMO A LEGGERE DAVVERO LA ISO 9001 - SECONDA PARTE

Il nostro articolo sulle diverse metodologie di lettura della ISO 9001 vi è piaciuto talmente tanto che abbiamo deciso di farne una seconda parte

impariamo a leggere davvero la ISO 9001 seconda parte

"La lettura è per la mente quello che l'esercizio è per il corpo"
(Joseph Addison)

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi"
(Marcel Proust)

"Leggere è un'operazione complessa che richiede, oltre alla decifrazione dei segni e alla loro connessione, la capacità di dare un senso a ciò che si è letto"
(Italo Calvino)

(Prima parte dell'articolo)

La tecnica del chunking applicata alla ISO 9001:2015

La tecnica del "chunking" è un metodo efficace per comprendere testi complessi, suddividendoli in unità più piccole e gestibili. Vediamo come applicare questa tecnica al punto 5.3 della ISO 9001:2015, che tratta dei "Ruoli, responsabilità e autorità nell'organizzazione".

Passo 1: Suddividere il testo in unità più piccole

Iniziamo suddividendo il punto 5.3 in "chunk" più piccoli:

  1. Chunk 1: Assegnazione di ruoli e responsabilità
  2. Chunk 2: Comunicazione dei ruoli
  3. Chunk 3: Responsabilità specifiche della direzione

Passo 2: Studiare ogni "chunk" separatamente

Chunk 1: Assegnazione di ruoli e responsabilità

Questo chunk si concentra sull'obbligo del top management di assegnare responsabilità e autorità per ruoli pertinenti. Punti chiave:

  • La direzione ha la responsabilità dell'assegnazione
  • I ruoli devono essere pertinenti all'organizzazione
  • Sia le responsabilità che l'autorità devono essere assegnate

Chunk 2: Comunicazione dei ruoli

Questo chunk riguarda la comunicazione all'interno dell'organizzazione. Punti chiave:

  • I ruoli devono essere comunicati
  • La comunicazione deve avvenire all'interno dell'organizzazione
  • L'obiettivo è garantire la comprensione dei ruoli

Chunk 3: Responsabilità specifiche della direzione

Questo chunk elenca le responsabilità specifiche che il top management deve assegnare. Include:

  • garantire la conformità del sistema qualità alla norma;
  • assicurare che i processi forniscano gli output attesi;
  • riferire sulle prestazioni del SGQ e sulle opportunità di miglioramento;
  • garantire la promozione della focalizzazione sul cliente;
  • mantenere l'integrità del SGQ quando si pianificano e attuano modifiche

Passo 3: Collegare i "chunk"

Dopo aver studiato ogni chunk separatamente, possiamo collegarli per formare una comprensione completa:

La direzione ha la responsabilità di assegnare ruoli e responsabilità pertinenti all'interno dell'organizzazione. Questi ruoli devono essere chiaramente comunicati per garantire che tutti comprendano le proprie responsabilità. Tra le responsabilità chiave che devono essere assegnate ci sono la garanzia della conformità del SGQ, l'efficacia dei processi, il reporting sulle prestazioni, la focalizzazione sul cliente e il mantenimento dell'integrità del sistema durante i cambiamenti.

Utilizzando questa tecnica, abbiamo scomposto un punto complesso della norma in parti più gestibili, facilitando la comprensione e la memorizzazione dei concetti chiave.

Il metodo Cornell applicato alla ISO 9001

Il metodo Cornell è una tecnica efficace per prendere appunti e organizzare le informazioni durante lo studio. Vediamo come applicarlo al punto 6.1 della ISO 9001, "Azioni per affrontare rischi e opportunità".

Struttura del metodo Cornell

  1. Dividete la pagina in tre sezioni:
    • Colonna sinistra (circa 1/3 della larghezza): per domande e parole chiave
    • Colonna destra (circa 2/3 della larghezza): per le note dettagliate
    • Sezione inferiore: per il riassunto
  2. Utilizzate questa struttura mentre studiate il punto 6.1 della norma.

Esempio pratico

Colonna sinistra (Domande e parole chiave)

  • Cosa richiede il punto 6.1?
  • Quali sono gli obiettivi delle azioni?
  • Come determinare rischi e opportunità?
  • Cosa pianificare?
  • Come valutare l'efficacia?

Colonna destra (Note)

6.1.1 Nella pianificazione del SGQ, l'organizzazione deve:

  • Considerare fattori interni/esterni (rif. 4.1) e requisiti delle parti interessate (rif. 4.2)
  • Determinare rischi e opportunità da affrontare per: a) Assicurare che il SGQ raggiunga i risultati attesi b) Accrescere gli effetti desiderati c) Prevenire o ridurre gli effetti indesiderati d) Conseguire il miglioramento

6.1.2 L'organizzazione deve pianificare: a) Azioni per affrontare rischi e opportunità b) Modalità per:

  • Integrare e attuare le azioni nei processi del SGQ
  • Valutare l'efficacia di tali azioni

Le azioni devono essere proporzionate all'impatto potenziale sulla conformità di prodotti e servizi.

Sezione inferiore (Riassunto)

Il punto 6.1 della ISO 9001:2015 si concentra sull'identificazione e gestione di rischi e opportunità nel contesto del Sistema di gestione per la qualità. Richiede alle organizzazioni di considerare fattori interni ed esterni, nonché i requisiti delle parti interessate, per determinare rischi e opportunità rilevanti. L'obiettivo è assicurare l'efficacia del SGQ, migliorare gli effetti positivi, prevenire quelli negativi e promuovere il miglioramento continuo. Le organizzazioni devono pianificare azioni specifiche per affrontare questi rischi e opportunità, integrarle nei processi del SGQ e valutarne l'efficacia. Tutte le azioni intraprese devono essere proporzionate al loro potenziale impatto sulla conformità dei prodotti e servizi.

Analisi linguistica applicata alla ISO 9001

L'analisi linguistica è un potente strumento per comprendere a fondo un documento normativo come la ISO 9001:2015. Esaminiamo il punto 6.2 "Obiettivi per la qualità e pianificazione per il loro raggiungimento" attraverso questa lente.

1. Esame della scelta delle parole e del tono del documento

Tono generale

Il tono del punto 6.2 è direttivo e prescrittivo, come evidenziato dall'uso ripetuto del verbo "deve" (in inglese "shall"). Questo indica requisiti obbligatori e non semplici raccomandazioni.

Parole chiave e loro significato

  • "Obiettivi per la qualità": indica un focus su risultati specifici e misurabili relativi alla qualità.
  • "Funzioni pertinenti": suggerisce che gli obiettivi devono essere rilevanti per diverse aree dell'organizzazione.
  • "Coerenti": enfatizza l'importanza dell'allineamento tra gli obiettivi e la politica per la qualità.
  • "Misurabili": sottolinea la necessità di obiettivi quantificabili.
  • "Monitorati": implica un processo continuo di verifica e controllo.
  • "Comunicati": evidenzia l'importanza della trasparenza e della condivisione delle informazioni.
  • "Aggiornati": suggerisce un approccio dinamico e adattivo.

Struttura linguistica

Il testo utilizza elenchi puntati per chiarire i requisiti, rendendo il contenuto più accessibile e facile da seguire.

2. Identificazione dei verbi d'azione per comprendere i requisiti chiave

I verbi d'azione sono molto importanti per comprendere cosa l'organizzazione deve effettivamente fare. Ecco i principali verbi d'azione nel punto 6.2 e il loro significato:

  1. "Stabilire" (gli obiettivi per la qualità)
    • Richiede un'azione proattiva di definizione e formalizzazione degli obiettivi.
  2. "Mantenere" (informazioni documentate)
    • Implica un'azione continua di conservazione e aggiornamento della documentazione.
  3. "Determinare" (cosa sarà fatto, quali risorse saranno richieste, chi sarà responsabile, quando sarà completato, come saranno valutati i risultati)
    • Richiede un'analisi dettagliata e una pianificazione specifica per ogni aspetto degli obiettivi.
  4. "Pianificare" (il modo di raggiungere i propri obiettivi per la qualità)
    • Indica la necessità di un approccio strutturato e preventivo.
  5. "Integrare" (le azioni per raggiungere gli obiettivi nei processi)
    • Sottolinea che gli obiettivi per la qualità non devono essere isolati, ma parte integrante delle attività aziendali.
  6. "Valutare" (i risultati)
    • Richiede un'analisi critica dell'efficacia delle azioni intraprese.

Conclusioni dell'analisi linguistica

L'analisi linguistica del punto 6.2 rivela un approccio sistematico e olistico alla gestione degli obiettivi per la qualità. Il linguaggio utilizzato enfatizza la necessità di:

  1. chiarezza e specificità nella definizione degli obiettivi;
  2. integrazione degli obiettivi nei processi aziendali;
  3. pianificazione dettagliata per il raggiungimento degli obiettivi;
  4. monitoraggio continuo e valutazione dei risultati;
  5. comunicazione trasparente all'interno dell'organizzazione;
  6. flessibilità per aggiornare gli obiettivi quando necessario

Creazione di scenari

La creazione di scenari è un metodo efficace per comprendere e applicare i requisiti della norma ISO 9001 in situazioni reali. Esaminiamo il punto 7.1 "Risorse" attraverso questo approccio.

Scenari ipotetici e analisi "what-if"

Scenario 1: azienda manifatturiera in espansione

Immaginiamo un'azienda manifatturiera di medie dimensioni che sta pianificando un'espansione significativa della produzione. Cosa succederebbe se l'azienda aumentasse la produzione del 50% senza considerare adeguatamente tutte le risorse necessarie?

Analisi basata sul punto 7.1:

  1. Persone (7.1.2):
    • l'azienda potrebbe non avere personale sufficiente o adeguatamente formato per gestire l'aumento di produzione
    • azione richiesta: valutare le esigenze di personale e pianificare assunzioni o formazione.
  2. Infrastruttura (7.1.3):
    • i macchinari esistenti potrebbero non essere sufficienti per gestire l'aumento di produzione
    • azione richiesta: valutare la capacità dell'infrastruttura attuale e pianificare eventuali aggiornamenti o acquisti
  3. Ambiente per il funzionamento dei processi (7.1.4):
    • l'aumento della produzione potrebbe portare a condizioni di lavoro più stressanti o meno sicure
    • azione richiesta: rivalutare l'ambiente di lavoro per garantire che rimanga adeguato con l'aumento della produzione
  4. Risorse per il monitoraggio e la misurazione (7.1.5):
    • gli strumenti di misurazione esistenti potrebbero non essere sufficienti per il volume aumentato
    • azione richiesta: valutare se sono necessari ulteriori strumenti o se quelli esistenti possono gestire l'aumento
  5. Conoscenza organizzativa (7.1.6):
    • la conoscenza esistente potrebbe non essere sufficiente per gestire i nuovi processi o volumi
    • azione richiesta: Identificare eventuali lacune di conoscenza e pianificare come colmarle

Scenario 2: implementazione di un nuovo sistema IT

Immaginiamo un'azienda di servizi che sta implementando un nuovo sistema IT per migliorare l'efficienza operativa. Cosa succederebbe se l'azienda implementasse il nuovo sistema senza considerare adeguatamente l'impatto sulle risorse esistenti?

Analisi basata sul punto 7.1:

  1. Persone (7.1.2):
    • il personale potrebbe non avere le competenze necessarie per utilizzare il nuovo sistema
    • azione richiesta: pianificare una formazione completa per tutto il personale interessato
  2. Infrastruttura (7.1.3):
    • l'hardware esistente potrebbe non essere compatibile o sufficiente per il nuovo sistema
    • azione richiesta: valutare la compatibilità dell'infrastruttura esistente e pianificare eventuali aggiornamenti
  3. Ambiente per il funzionamento dei processi (7.1.4):
    • il nuovo sistema potrebbe richiedere modifiche all'ambiente di lavoro (es. nuove postazioni, illuminazione diversa)
    • azione richiesta: valutare se l'ambiente di lavoro attuale è adatto al nuovo sistema e pianificare eventuali modifiche
  4. Risorse per il monitoraggio e la misurazione (7.1.5):
    • potrebbero essere necessari nuovi strumenti o metodi per monitorare l'efficacia del nuovo sistema
    • azione richiesta: identificare nuovi indicatori di prestazione e implementare strumenti per misurarli
  5. Conoscenza organizzativa (7.1.6):
    • la conoscenza esistente sui processi potrebbe diventare obsoleta con il nuovo sistema
    • azione richiesta: pianificare l'aggiornamento della documentazione e delle procedure operative per riflettere il nuovo sistema.

Conclusioni

Questi scenari "what-if" dimostrano come il punto 7.1 della ISO 9001:2015 si applichi in situazioni reali. Evidenziano l'importanza di:

  1. considerare tutte le categorie di risorse quando si pianificano cambiamenti significativi.
  2. anticipare potenziali problemi e pianificare di conseguenza.
  3. garantire che le risorse siano adeguate non solo per il funzionamento corrente ma anche per supportare il miglioramento continuo.
  4. riconoscere l'interconnessione tra diverse categorie di risorse

Analisi dei gap

L'analisi dei gap è un altro strumento efficace per identificare le differenze tra la comprensione attuale e quella richiesta dalla norma. Applicando questa tecnica al punto 7.2 della ISO 9001:2015, possiamo individuare aree che necessitano di ulteriore studio o miglioramento.

Panoramica del punto 7.2

Il punto 7.2 si concentra sulla competenza del personale che svolge attività che influenzano le prestazioni e l'efficacia del sistema di gestione per la qualità. Richiede all'organizzazione di:

a) Determinare le competenze necessarie b) Assicurare che le persone siano competenti c) Intraprendere azioni per acquisire le competenze necessarie d) Conservare informazioni documentate come evidenza delle competenze

Analisi dei gap

Esaminiamo ciascun requisito, confrontando una comprensione "base" con quella "avanzata" richiesta dalla norma, e identifichiamo le aree che potrebbero necessitare di ulteriore studio.

1. Determinare le competenze necessarie

Comprensione base:

  • definire le competenze generali necessarie per ciascun ruolo

Comprensione avanzata richiesta:

  • identificare le competenze specifiche necessarie per ogni attività che influenza le prestazioni e l'efficacia del SGQ
  • considerare non solo le competenze tecniche, ma anche quelle soft (es. comunicazione, leadership)
  • allineare le competenze richieste con gli obiettivi strategici dell'organizzazione

Gap potenziale:

  • mancanza di una mappatura dettagliata tra attività specifiche e competenze richieste
  • sottovalutazione dell'importanza delle competenze soft
  • scarso allineamento tra competenze e strategia aziendale

Aree di ulteriore studio:

  • tecniche di analisi delle competenze
  • impatto delle competenze soft sulle prestazioni del SGQ
  • allineamento strategico delle competenze

2. Assicurare che le persone siano competenti

Comprensione base:

  • verificare le qualifiche e l'esperienza del personale al momento dell'assunzione

Comprensione avanzata richiesta:

  • implementare un sistema continuo di valutazione delle competenze
  • considerare l'istruzione, la formazione e l'esperienza attuali
  • valutare l'efficacia delle competenze in relazione alle prestazioni effettive

Gap potenziale:

  • mancanza di un sistema strutturato per la valutazione continua delle competenze
  • focus eccessivo sulle qualifiche formali, trascurando l'esperienza pratica
  • assenza di collegamento tra competenze e prestazioni effettive

Aree di ulteriore studio:

  • metodi di valutazione delle competenze
  • sviluppo di indicatori di prestazione legati alle competenze
  • tecniche di feedback continuo

3. Intraprendere azioni per acquisire le competenze necessarie

Comprensione base:

  • fornire formazione quando si identificano lacune nelle competenze

Comprensione avanzata richiesta:

  • sviluppare un piano di azione completo per colmare i gap di competenza
  • considerare diverse modalità di acquisizione delle competenze (formazione, mentoring, job rotation, ecc.)
  • valutare l'efficacia delle azioni intraprese

Gap potenziale:

  • approccio reattivo anziché proattivo allo sviluppo delle competenze
  • dipendenza eccessiva dalla formazione formale, trascurando altre modalità di apprendimento
  • mancanza di valutazione dell'efficacia delle azioni intraprese

Aree di ulteriore studio:

  • strategie di sviluppo delle competenze
  • metodi di apprendimento alternativi (es. apprendimento esperienziale, coaching)
  • tecniche di valutazione dell'efficacia della formazione

4. Conservare informazioni documentate come evidenza delle competenze

Comprensione base:

  • mantenere un archivio dei certificati di formazione e delle qualifiche

Comprensione avanzata richiesta:

  • implementare un sistema completo di gestione delle competenze
  • documentare non solo le qualifiche formali, ma anche le esperienze, i risultati e le valutazioni delle prestazioni
  • assicurare che le informazioni siano facilmente accessibili e aggiornate

Gap potenziale:

  • documentazione incompleta o non aggiornata delle competenze
  • mancanza di un sistema centralizzato per la gestione delle informazioni sulle competenze
  • difficoltà nell'accesso rapido alle informazioni rilevanti

(Terza parte dell'articolo)

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