I PRINCIPI DELL'ECONOMIA CIRCOLARE E LA ISO 14001

Come si possono relazionare con la ISO 14001 i principi che stanno alla base dell'economia circolare? La norma per la gestione ambientale può essere utile per applicare al meglio questi principi?

I principi dell'economia circolare possono relazionarsi con i requisiti della ISO 14001

L'economia circolare rappresenta un cambio fondamentale rispetto al modello economico lineare dominante degli ultimi due secoli.

Il modello economico lineare tradizionale si basa sulla sequenza "estrai-produci-usa-getta", dove le risorse vengono estratte, trasformate in prodotti che, al termine del loro utilizzo, vengono smaltiti come rifiuti. Questo approccio presuppone risorse infinite e una capacità illimitata del pianeta di assorbire rifiuti - assunzioni che oggi sappiamo essere insostenibili.

In contrasto, l'economia circolare propone un sistema rigenerativo dove i rifiuti e l'inquinamento sono ridotti o eliminati a livello di progettazione, i prodotti e i materiali sono mantenuti in uso il più a lungo possibile e i sistemi naturali vengono aiutati a rigenerarsi.

Nei modelli circolari il valore dei prodotti e dei materiali viene mantenuto il più a lungo possibile, a differenza dei modelli lineari dove gran parte del valore viene perso con lo smaltimento.

Ciò che nel modello lineare è considerato rifiuto, nell'economia circolare diventa risorsa per nuovi cicli produttivi.

Le 5R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare, Riprogettare

Le 5R rappresentano la gerarchia di strategie che guida l'implementazione dell'economia circolare:

  1. Ridurre al minimo l'utilizzo di risorse primarie attraverso una migliore progettazione e l'ottimizzazione dei processi produttivi
  2. Riutilizzare per prolungare la vita utile dei prodotti attraverso le riparazioni, il ricondizionamento e le redistribuzione
  3. Riciclare trasformando i materiali arrivati alla fine del loro ciclo di vita in nuove risorse
  4. Recuperare l'energia o i materiali preziosi dai rifiuti non riciclabili. Sistemi di waste-to-energy avanzati, ad esempio, permettono di recuperare energia dai rifiuti organici attraverso processi di digestione anaerobica
  5. Riprogettare i prodotti e i servizi ponendo la circolarità al centro del processo
Le 5R dell'economia circolare

L'economia circolare sfida l'assunto che la crescita economica debba necessariamente comportare un aumento del consumo di risorse. Attraverso i cicli chiusi, vengono create nuove forme di valore:

  • economico: riduzione dei costi di approvvigionamento, minore esposizione alla volatilità dei prezzi delle materie prime, nuovi flussi di ricavi da servizi post-vendita e dalla valorizzazione degli scarti
  • ambientale: riduzione dell'impronta ecologica, delle emissioni di CO2 e della pressione sugli ecosistemi naturali
  • sociale: creazione di nuovi posti di lavoro nella riparazione, nel ricondizionamento e nel riciclo, sviluppo di competenze locali e di resilienza delle comunità.

ISO 14001:2015 come modello per l'economia circolare

Mentre l'economia circolare è emersa come un'innovazione per ripensare i modelli di produzione e consumo, la domanda che molte organizzazioni si pongono è: come implementare concretamente questi principi circolari all'interno delle strutture gestionali esistenti?

La risposta risiede nella 14001:2015 che rappresenta uno dei modelli più diffusi di gestione ambientale all'interno del quale i principi dell'economia circolare possono essere efficacemente implementati, monitorati e migliorati nel tempo.

La norma stabilisce una struttura organizzativa che assegna responsabilità, stabilisce processi decisionali e garantisce l'allocazione di risorse adeguate - tutti elementi essenziali per una transizione efficace verso modelli circolari.

In secondo luogo, lo standard richiede l'impegno del top management, elemento fondamentale per qualsiasi trasformazione significativa del modello di business. La leadership necessaria per guidare il cambiamento verso paradigmi circolari trova nella ISO 14001 il canale formale per manifestarsi e tradursi in azioni concrete.

Infine, la ISO 14001:2015 prevede meccanismi di governance, rendicontazione e miglioramento che possono facilmente accogliere indicatori e obiettivi specifici dell'economia circolare, trasformandoli da concetti astratti a target operativi misurabili e verificabili.

Uno dei punti di convergenza più significativi tra la ISO 14001 e l'economia circolare è l'adozione di una prospettiva del ciclo di vita. La versione del 2015 dello standard ha introdotto esplicitamente il concetto di "life cycle perspective", richiedendo alle organizzazioni di considerare gli impatti ambientali associati a tutte le fasi del ciclo di vita dei propri prodotti e servizi, dalla progettazione alla fine della vita del prodotto. Questo approccio si allinea perfettamente con i principi dell'economia circolare, che per definizione considerano l'intero ciclo di vita dei materiali e prodotti, ripensandolo in termini di cicli chiusi invece che lineari. L'integrazione di questi due approcci permette di:

  • identificare i punti del ciclo di vita dove si verificano le maggiori perdite di valore e di risorse
  • riprogettare prodotti e processi per mantenere materiali e componenti in uso più a lungo
  • sviluppare strategie che anticipano il fine vita già nella fase di progettazione
  • implementare sistemi di tracciabilità che seguono materiali e prodotti lungo tutto il loro percorso

La ISO 14001 fornisce i meccanismi procedurali per documentare questa analisi del ciclo di vita e trasformarla in piani d'azione concreti, mentre l'economia circolare fornisce i principi guida e le strategie specifiche per chiudere i cicli dei materiali.

Un altro elemento di forte complementarità è l'approccio sistemico che caratterizza entrambi i framework. La ISO 14001:2015 richiede alle organizzazioni di identificare e gestire le interrelazioni tra le varie componenti del sistema di gestione ambientale e di comprendere come queste si influenzino reciprocamente. Parallelamente, l'economia circolare è intrinsecamente sistemica, poiché:

  • considera l'economia come un sistema interconnesso di flussi di materiali ed energia
  • riconosce che ogni decisione in una parte del sistema ha ripercussioni su altre parti
  • enfatizza le relazioni tra diversi attori della catena del valore
  • promuove la simbiosi industriale e la collaborazione tra settori diversi

Questa visione sistemica condivisa facilita l'integrazione dei principi circolari nel sistema di gestione ambientale ISO 14001, permettendo di:

  • mappare l'intero ecosistema di stakeholder rilevanti per la circolarità
  • analizzare gli impatti ambientali in termini di flussi di materiali e risorse
  • identificare opportunità di collaborazione per chiudere i cicli dei materiali
  • sviluppare indicatori che monitorano l'efficacia sistemica delle iniziative circolari

Il ciclo Plan-Do-Check-Act (PDCA) che costituisce l'ossatura della ISO 14001 offre un meccanismo ideale per l'implementazione progressiva e iterativa dei principi dell'economia circolare. La transizione verso modelli circolari è infatti un percorso evolutivo che richiede sperimentazione, apprendimento e adattamento continuo.

Ecco come la struttura PDCA supporta questa implementazione iterativa:

Plan (Pianificare):

  • Identificare gli aspetti di linearità nei processi esistenti
  • Definire obiettivi misurabili di circolarità
  • Stabilire una roadmap di implementazione con tappe chiare
  • Sviluppare strategie per la chiusura dei cicli di materiali

Do (Attuare):

  • Implementare progetti pilota di economia circolare
  • Formare il personale sui principi e le pratiche circolari
  • Riallocare risorse verso iniziative di recupero del valore
  • Attivare collaborazioni con partner esterni per completare i cicli

Check (Verificare):

  • Monitorare gli indicatori di circolarità definiti
  • Verificare l'efficacia delle soluzioni implementate
  • Analizzare ostacoli e barriere incontrati
  • Confrontare risultati con benchmark di settore

Act (Agire):

  • Riprogettare gli approcci che non hanno raggiunto i target
  • Integrare le lezioni apprese nei processi decisionali
  • Aggiornare gli obiettivi per il ciclo successivo

Questo approccio iterativo è particolarmente adatto all'economia circolare poiché consente di:

  • Iniziare con progetti pilota mirati prima di una trasformazione completa
  • Apprendere dall'esperienza e affinare le strategie nel tempo
  • Costruire progressivamente le competenze e la cultura organizzativa necessarie
  • Adattarsi ai cambiamenti tecnologici e di mercato che influenzano le opportunità circolari
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