Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Alberto]

Fiat va in Serbia. E noi qui a parlare di management, quaità e lean manufacturing. Passa quasi la voglia

[2p71828]

Già anni fa la FIAT aveva investito nella allora Yugoslavia (vi avevo in un post precedente parlato della koral) per poi accorgersi del disastro totale con l'inizio della guerra civile.
Ora ci riprova con la scusa dell'ostruzionismo del sindacato in Italia. Si tace però della situazione politica della Serbia, dei rancori e degli strascichi della guerra civile, del persistere in quel territorio di ricercati internazionali per crimini contro l'umanità. Si tace anche sul fatto che lo stabilimento di Mirafiori per anni ha avuto gli indicatori di Qualità migliori in termini di interventi in garanzia sul venduto, se non altro perchè l'Alta Direzione lo visitava a sorpresa in qualsiasi ora del giorno o della notte (ammetto che non abbia dati per gli ultimi anni, ma non penso sia peggiorata).

Se fossimo in Germania sia il governo che le forze politiche e sindacali si sarebbero movimentate paventando un boicottaggio del prodotto FIAT, ma il modello tedesco piace solo in certi momenti e aspetti

[QualitiAmo - Alberto]

"Le aziende inseguono l'economia globalizzata". Un articolo della Stampa.

[Portello]

La notizia mi ha sconvolto: L'Italdesign è ora di proprietà di Volkswagen.
Come dire: mentre la nostra azienda automobilistica si perde per risparmiare qualche euro, i concorrenti si accaparrano il design.

Cosa significa questo passaggio?
Negli anni sessanta/settanta Enzo Ferrari per assicurare il futuro della sua azienda firmò con chi gli sembrava più affidabile (in senso lato).
Oggi questo avviene per gli stessi motivi ma con un partner straniero.
Perché Giugiaro preferisce perdere in autonomia decisionale per avere maggiore solidità?
Perchè la VW che pure potrebbe utilizzare i designer al momento opportuno preferisce investire in qualcuno che può essere visto come un fornitore a commessa?

[2p71828]

[Portello]

Tornando a bomba sulla mentalità sparagnina di Marchionne.
Si tratta di miopia pura. Non ne faccio una questione di responsabilità sociale, ma di gestione aziendale di lungo periodo.
Tanto per fare un esempio abusato ma istruttivo: la Apple produce in Cina cercando di risparmiare, ma prima studia e sviluppa prodotti vendibili e con margini adeguati a poter sviluppare altri prodotti.
Cercare di risparmiare ancor prima di sapere cosa produrre e a chi venderlo denota una mentalità sbagliata.
In qualsiasi manuale di business plan si dice che la prima cosa da fare è capire cosa si produce e a chi venderla, poi si decide come produrla per contenere i costi.
Non credo che Marchionne sia a questi livelli, ma mi ricorda la mentalità degli anni '50. Produrre un bene mi costa X, il margine che ci appiccico è Y, quindi il prezzo a cui venderlo è Z=X+Y.
L'approccio moderno (figlio della mentalità orientale) dovrebbe essere. Posso vendere un certo bene con queste caratteristiche a Z, voglio un margine di Y e quindi devo produrlo a costi X! Se non ci riesco lascio perdere o rivedo il mio business.

[QualitiAmo - Alberto]

Ciao ragazzi. Ho editato il messaggio dove si storpiava un cognome in un modo che, a mio giudizio, risultava un po' offensivo per la persona in questione.

Le regole che abbiamo stabilito per questo forum ci ricordano di essere sempre il più possibile corretti anche quando gli interventi contengono giudizi negativi.

Ciao a tutti.

[Portello]

Domando scusa.

[QualitiAmo - Alberto]

Tranquillo, Portello, non c'è problema. Capita a tutti di prendere particolarmente a cuore una vicenda e di essere più caldi del solito. Noi moderatori serviamo a questo. Ciao, buona serata.

[QualitiAmo - Alberto]

Le giustificazioni di Marchionne: ecco perchè Fiat va all'estero...

[Portello]

Continuo a non capire cosa c'entri il diritto di sciopero con la (giusta) richiesta di avere gli impianti in funzione e perfetta efficienza.

Mi domando come si possa proporre e pensare una collaborazione proficua per entrambe le parti e avere delle maestranze motivate ponendo come condizione che si rinunci ad un diritto.

[QualitiAmo - Alberto]

[QualitiAmo - Alberto]

"Lo strappo di Marchionne", un articolo dell'Espresso, e "Il modello Marchionne fa già scuola" di Republica.

[2p71828]

in tutti questi annunci da parte della direzione FIAT e dagli organi di stampa noto la costanza di ricercare sempre come paragone le condizioni peggiori per i lavoratori: ci si confronta con il costo del lavoro in serbia, polonia, cina etc, si prende il nuovo contratto di Chrysler per i neo assunti etc.
A nessuno è venuto in mente di verificare come sia il lavoro, la retribuzione e i diritti nel gruppo VW, Mercedes e BMW. Eppure queste tre case sono più grandi di FIAT e determinano il mercato europeo per prodotto, innovazione e per influenza sulle legislazioni. VW per esempio porta nei paesi dell'est solo le seconde scelte (skoda).