Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Un articolo de: "La Repubblica" ci insegna a usare i nuovi mezzi di comunicazione.

[Guerra]

La tecnologia corre più velocemente delle regole.
Dove mancano le regole è doveroso applicare il buon senso, ma questo purtroppo spesso diviene qualcosa di soggettivo.
Sarebbe doveroso scindere la sfera privata da quella lavorativa, ma succede che il responsabile (il capo) "dimentichi" che una sua scelta (quella di lavorare sempre) non deve ricadere automaticamente su chi quella scelta non l'ha fatta (il dipendente).
Poi "scelta" al giorno d'oggi è un concetto vago.

[sly_1982]

...ho avuto giusto ieri una discussione, in pausa pranzo, col Direttore del Personale.
Mi ha praticamente chiamato in pausa pranzo (che ho posticipato di 1 ora perchè dovevo seguire diverse questioni aziendali) chiedendomi alcune cose di lavoro (aggiungo anche che mi ha chiamato sul mio numero privato, e che io non ho dato la reperibilità. Inoltre il motivo della chiamata era il lavoro che non ha fatto per la Gestione del Personale). Ovviamente io avevo bisogno di staccare (è stata poi una mattinata da incubo!), e ieri non ho potuto farlo neppure per i 30 minuti della pausa pranzo. Ho "dovuto" interromperlo per 3 volte per chiedergli, cortesemente, di non interrompere la mia pausa pranzo, e di non usare il mio numero privato per telefonate di lavoro.
Stavo pranzando...

[Slender Man]

cambia.
numero.
subito.

[sly_1982]

...oppure azienda!

[QualitiAmo - Stefania]

Il tuo Direttore del Personale è maleducato prima ancora che poco professionale.

In certi casi si risponde con educazione ma in maniera ferma solamente la prima volta, poi ci si limita a non rispondere e, se le telefonate continuano, si pretende con le cattive che il numero privato non venga utilizzato.
Devi essere determinatissimo su queste cose perché è da situazioni del genere che persone come il tuo Direttore capiscono cosa possono permettersi e cosa no.

Lavoravo in un'azienda da pochi mesi quando un responsabile (che lo era solamente in virtù del fatto di essere figlio del presidente dell'azienda) mi chiese se avrei potuto recarmi in azienda la mattina successiva (un sabato) perché aveva fissato un appuntamento con un cliente e, insieme, avremmo dovuto affrontare alcune questioni.
Il cliente era inglese ed era in Italia per altri motivi, mi è sembrato logico dire di sì per cogliere l'occasione di parlargli dal vivo insieme al mio collega.

Il giorno dopo mi ritrovai da sola e gestii la cosa in perfetta solitudine.
Al termine della mattinata, verso le 13.30, stavo finalmente andando a casa a mangiare quando ricevetti una telefonata sul mio cellulare privato. Era il "responsabile" che aveva fissato l'appuntamento.

Il mio "buon pomeriggio" e il tono della voce bastarono per fargli capire che il riassunto di come si era svolta la mattinata l'avrebbe avuto solamente il lunedì successivo, che non avrebbe mai più dovuto usare il mio numero privato e che non avrebbe mai più dovuto chiedermi di recarmi in azienda di sabato, soprattutto per un appuntamento fissato da lui e poi disertato.

Non ho più dovuto tornare sull'argomento.

[sly_1982]

Hai compreso in pieno, Stefania.
Ho messo in chiaro le cose alla terza garbata interruzione, chiarendo i limiti del mio rapporto di lavoro e del mio numero privato.

[Quality]

[QualitiAmo - Stefania]