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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Lun Gen 14, 2013 4:46 pm Oggetto: |
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Ciao Batman,
il nesso tra quello che abbiamo scritto sul libro, la tua domanda e la mia affermazione tranchant circa la follia hanno un nesso, eccome!
2P lo ha ha confermato con la sua pazienza che è senz'altro maggiore della mia.
Anche Fagus ci dice che esistono degli indicatori applicabili alla sola "funzione" di RGQ, ma la loro misura porterebbe a ben poca cosa, perchè poche sono le responsabilità isolate di RGQ rispetto all'intero processo di fornitura, vero?.
Ma se io fossi un imprenditore e leggessi sul libro che i giapponesi dal 1950-60 applicano una organizzazione completamente diversa dalla mia (appunto per processi VERAMENTE) e vedessi che chi scrive mi dà anche principi e metodi per cambiarla GRATIS, sarei un fesso a non tentare di modificare il mio modello da "così fan tutte" che mi costa un sacco di sprechi, perdite di clienti, costi altissimi che non mi danno reddito e magari mi ritrovo con carichi finanziari da paura (anche perchè le banche ti hanno chiesto di rientrare dal fido!).
Se mi accorgessi che ho metà della mia struttura (quella a costi fissi) che lavora per gestire il 5% del mio fatturato, beh!, mi interesserei prima di queste "piccole" problematiche invece di andare a vedere se "quel piantagrane costoso dell'RGQ lo si può far lavorare più in fretta e misurargli il N° di respiri, in modo che possa far sentire il fiato caldo sul collo di quei mangia pane a tradimento degli operai" (quelli che riempiono i ristoranti tutti i giorni come ha detto un nostro illuminato politico).
Se mi accorgessi appunto che sto sbagliando bersaglio (l'RGQ), comincerei a capire innanzitutto che azienda ho in mano, cercherei di progettare il cambiamento (con l'aiuto di tutti; non con un dictat calato dall'alto che fallirebbe miseramente proprio perchè paracadutato: quanti ne ho visti di flop!!) e poi mi farei un programma da monitorare , magari con indicatori precisi e scoprirei chi è che chi si oppone apertamente o di nascosto al programma e lo chiamerei per parlargli e capire quali sono i suoi veri obiettivi [a me è capitato da direttore di stabilimento di far vedere al tizio che la sua sola via di uscita, stante la sua opposizione al progetto, era la lettera di dimissioni].
Gli indicatori, di nuovo, sono un metro che va adattato ad ogni situazione, ma solo dopo che hai capito CHI e CHE COSA stai misurando e con quelle misure che cosa ti proponi di fare e cambiare. "La grande marea dei dati aziendali è simile ai funghi che ci sono in un bosco, ma solo due o tre specie sono commestibili, altri sono da buttare se non addirittura velenosi", .... scrivevo così in un corso di formazione 20 anni fa, introducendo il concetto di indicatore e spiegavo che ogni indicatore va progettato attentissimamente dopo che hai visto il processo che devi misurare, per capire se questo indicatore ti può dare davvero le informazioni di cui hai bisogno (una volta scelta la natura dell'efficienza che vuoi misurare (economica, di risparmio di tempo, di adeguatezza tecnica dei mezzi di produzione ecc ecc).
Credi: fare degli indicatori per dare a ciascuno pani e pesci e misurarne l'appetito, non serve a nulla! Uscendo di metafora. dare degli indicatori anche a RGQ "perchè tutti gli altri ce l'hanno e perchè a lui no? ", mi sembra una bambinata!. ...sapessi quanti imprenditori bambini che io ho conosciuto....!
Spero di aver chiarito, ma se vuoi dettagli riscrivimi.
grazie intanto
Paolo |
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Batman Nuova recluta del forum
Registrato: 15/11/11 17:51 Messaggi: 34
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Inviato: Mer Gen 16, 2013 5:38 pm Oggetto: |
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Allora, intanto sono contento che ci sia stato un dibattito vivo sulla questione, perchè ribadisco che secondo me è un punto interessante.
Per quanto riguarda alcune delle ultime risposte devo fare alcune considerazioni generali che non vogliono necessariamente innescare polemica, ma solo meglio chiarire:
- Mi è parso sostanzialmente che alcuni alla domanda "che ore sono?" abbiano dato risposte del tipo: "mah, in effetti cos'è il tempo? ci interessa davvero la grandezza tempo? è corretto rapportarsi ad una grandezza che il grande filosofo S.Agostino identificò come distensio animi? In una società davvero civile il tempo non dovrebbe avere l'importanza che gli attribuiamo".
Cioè, ragazzi, sarà anche giusto, ma queste risposte erano in premessa.
- L'approccio per processi, da buoni cultori della ISO, è da osannare, da percorrere, da promuovere, da idolatrare ecc... E va bene. Tale approccio non lascia spazio ad indicatori specifici di funzione? beh, ci sta, nulla da eccepire.
- In conclusione, perdonatemi, io sono fermo alla risposta di Stefania, che nella sostanza dice: "no, con questo approccio non ci sono validi indicatori per il QA".
Tutte le risposte più ampie le trovo interessanti, corrette e ben argomentate, ma dal mio punto di vista sarebbero state calzanti se la domanda fosse stata una fra queste:
- "come organizza correttamente l'azienda una Direzione modello?"
- "cosa sarebbe opportuno misurare per monitorare le performance di una azienda?"
- "che passi culturali dovrebbe fare una realtà lavorativa che migliora?"
- "quale battaglia deve condurre, sul piano del miglioramento aziendale, una funzione QA nei confronti della Direzione?"
- "mi indicate il vademecum del buon imprenditore?"
Con ironia e stima :-) |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Gio Gen 17, 2013 12:44 pm Oggetto: |
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Caro Batman,
credimi: è la prima volta che mi trovo a dialogare in questo modo.
ti auguro molta fortuna! |
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Slender Man M.A.S.P.

Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3224
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Inviato: Gio Gen 17, 2013 2:40 pm Oggetto: |
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Batman ha scritto: | Ok appena posso vado a leggerlo... |
OK appena posso rispondo... |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Inviato: Gio Gen 17, 2013 3:07 pm Oggetto: |
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Mi allontano un attimo e quando torno mi trovo davanti un recinto di velociraptor pronti ad azzannarsi alla giugulare.
Calma, amici, calma.
Un bel respiro...ecco.
Ricominciamo il discorso con tranquillità? Vi stavo leggendo con grande attenzione e il discorso era molto interessante. Forza! |
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Christian Pierucci Nuova recluta del forum
Registrato: 26/12/12 23:01 Messaggi: 5
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Inviato: Dom Gen 20, 2013 1:20 pm Oggetto: |
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Argomento interessante e per quanto mi riguarda attuale . Ritengo sia necessario fare un passo indietro . Non credo esista l'indicatore o il set di indicatori in grado di descrivere un processo aziendale difficile e trasversale come il QA. Personalmente mi accontenterei di un paio di indicatori legate a attivita' specifiche , magari critiche nel periodo temporale considerato , con l'obiettivo di riesaminare nel corso del tempo tutto il sistema di indicatori adattandoli al momento . |
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Batman Nuova recluta del forum
Registrato: 15/11/11 17:51 Messaggi: 34
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Inviato: Mer Gen 23, 2013 3:45 pm Oggetto: |
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Paoloruffatti ha scritto: | Caro Batman,
credimi: è la prima volta che mi trovo a dialogare in questo modo.
ti auguro molta fortuna! |
C'è sempre una prima volta, e non è detto non sia interessante.
Grazie per l'augurio sulla fortuna, mi accontenterei di avere la metà della tua. |
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