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Il forum sulla Qualità di QualitiAmo Torna all'homepage di QualitiAmo
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Lun Giu 25, 2012 4:06 pm Oggetto: |
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Ciao 2p,
....... tu ci ridi, ma non puoi dimenticare l'uso "tecnico" che ho visto fare e più di una volta: l'uso dei becchi come truschino!
ciao |
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Fagus Forumista di Alta Qualità

Registrato: 17/05/11 13:04 Messaggi: 767
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Inviato: Lun Giu 25, 2012 7:52 pm Oggetto: |
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Slender Man ha scritto: | 2p71828 ha scritto: | ...Se poi intendi utilizzare anche i becchi per controllare i diametri internamente, l'asta per la profondità e la spalla per gli scalini ... |
capita rarissimamente che ci si ricordi che con un calibro a corsoio io ho di fatto quattro modalità di misura. chapeau. |
Scusate, sono un elettronico... Cos'è questa modalità di misura dei gradini con la spalla? Sono curioso; potere spiegarla.
Grazie |
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Anta Nuova recluta del forum
Registrato: 14/06/12 15:43 Messaggi: 10
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Inviato: Lun Lug 02, 2012 9:01 am Oggetto: |
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Riuppo questo argomento perché dalla norma UNI 9313 è esplicitato che il calcolo dell'incertezza delle misure deve essere eseguito come segue:
+-(10+0,5*R+A*L)
dove
R = risoluzione strumento
A = coefficiente >= 10 tipico del laboratorio che esegue la taratura
L = lunghezza controllata in metri
allora mi chiedo, tutte le elucubrazioni sul calcolo dell'incertezza si vanno a far benedire? nel mio calcolo dell'incerteza di taratura se uso la formula su esposta sono già a posto? invece io avevo pensato di calcolare lo scarto tipo e raddoppiarlo, dai vecchi certificati di taratura SIT in effetti facevano così  |
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sly_1982 Maestro Oogway

Registrato: 24/10/12 08:28 Messaggi: 3579 Residenza: Provincia di Brescia
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Inviato: Mar Ott 30, 2012 6:19 pm Oggetto: |
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Ciao! Te la faccio breve:
Ti fai un modulo su cui registri tutto dello strumento (codice, strumento, matricola, etc...) e l'evidenza della tua taratura.
Quindi procedi con la verifica visiva, integrità, etc... Per lo più guarda se scorre libero, se le becche sono integre (e non deformate), se passa l'aria tra le becche (sia interni che esterni), se l'asta della profondità è dritta e "completa").
Poi:
Gli esterni li verifichi direttamente con i blocchetti pianparalleli, spostandoti anche lungo le becche (sulle punte si consumano più velocemente). Devi coprire l'80% del campo di misura.
Per gli interni usi un riferimento (ad esempio il micrometro a punte piatte) bloccato in una posizione di riferimento presa con un blocchetto. Ne basta 1 perchè la corsa l'hai già verificata durante la verifica degli esterni.
Per la profondità appoggi un blocchetto sul tavolo, in modo che ti faccia da piano, e poi, appoggiandoti con la base del calibro, fai scendere l'asta della profondità, oscillandola lungo il piano di appoggio (calibro-blocchetto) fino a quando la misura si stabilizza.
Tutto chiaro?!
...se il calibro è conforme lo identifichi con 2 etichette: il codice strumento (che è lo stesso della scheda strumento) e data di scadenza taratura. |
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#34 Veg-Quality

Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Mar Ott 30, 2012 6:44 pm Oggetto: |
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Una delle prime regole che mi hanno insegnato in officina e quella per cui se devo misurare una quota userò uno strumento che abbia un'incertezza pari a quota/10.
E' quindi sbagliato misurare un diametro centesimale con un calibro centesimale.Con il calibro al max misuro le tolleranze decimali !
D'altra parte l'incertezza dello strumento nuovo dipende anche dalla risoluzione dello strumento e buttare un calibro perchè sbaglia di 0,01 mm è uno spreco inutile.
Da nuovo un calibro Mitutoyo digitale 0-150 per esempio ha un'incertezza superiore ai 10 micron, parliamo sempre di + e - , quindi sarebbero tutti da buttare? |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Mer Ott 31, 2012 10:13 am Oggetto: |
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Anta ha scritto: | Riuppo questo argomento perché dalla norma UNI 9313 è esplicitato che il calcolo dell'incertezza delle misure deve essere eseguito come segue:
+-(10+0,5*R+A*L)
dove
R = risoluzione strumento
A = coefficiente >= 10 tipico del laboratorio che esegue la taratura
L = lunghezza controllata in metri
allora mi chiedo, tutte le elucubrazioni sul calcolo dell'incertezza si vanno a far benedire? nel mio calcolo dell'incerteza di taratura se uso la formula su esposta sono già a posto? invece io avevo pensato di calcolare lo scarto tipo e raddoppiarlo, dai vecchi certificati di taratura SIT in effetti facevano così  |
anche se non risulta ritirata la 9313 dovrebbe essere stata superata almeno dalla 10699-8 |
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