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sly_1982 Maestro Oogway

Registrato: 24/10/12 08:28 Messaggi: 3579 Residenza: Provincia di Brescia
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Inviato: Mar Ott 30, 2012 5:32 pm Oggetto: Percentuale Turnover tollerata... |
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Ciao a tutti.
Considerando il turnover "non voluto" dall'azienda, quindi le persone che se ne vanno dall'azienda per motivi loro (malcontento, miglioramento di lavoro, avvicinamento a casa, etc), quale la soglia di "allarme" avremmo in un'azienda? Un obiettivo max da non oltrepassare, tenendosi ovviamente sul minimo possibile. Mi sapete dire quanto è il turnover medio in percentuale nelle aziende normali? (solo quello non-voluto dall'azienda)
Lo chiedo perchè nella mia azienda non abbiamo un dato di questo tipo che potrebbe essere molto interessante. Per la nostra Direzione è interessante soltanto il "n°dei dipendenti", come costo... |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Inviato: Mar Ott 30, 2012 5:45 pm Oggetto: |
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Di solito un turnover del 2% viene considerato abbastanza normale. Dal 4 % in su dovrebbe scattare una sorta di allarme.
C'è da dire, però, che il ricambio di personale potrebbe dipendere da tante cose: il mercato particolarmente favorevole (e in questo momento l'escluderei), il settore in cui si lavora che, ad esempio, cerca di strappare personale ai concorrenti, ecc. |
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KK King of Kuality

Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266
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Inviato: Mar Ott 30, 2012 5:45 pm Oggetto: |
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Temo possa variare di parecchio da settore a settore. |
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sly_1982 Maestro Oogway

Registrato: 24/10/12 08:28 Messaggi: 3579 Residenza: Provincia di Brescia
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Inviato: Mar Ott 30, 2012 5:53 pm Oggetto: |
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La mia è solo una curiosità, perchè negli anni passati c'è stato un "fuggi-fuggi" generale nell'azienda dove lavoro io, per malcontento.
L'azienda dove lavoro ha 60 dipendenti e ci sono state 14 dimissioni nel 2010 e 12 (sempre con 60 dipendenti perchè hanno "rimpiazzato" i dimessi) nel 2011. E sto parlando di gente di livello (es: responsabile tecnico, addetto all'ufficio tecnico, responsabile EDP, addetti al commerciale, 2 responsabili di produzione, ...) non di semplici operatori.
Quindi 23% e 20%!!!
Sarebbe stato un bel dato da sbattere sotto il naso a qualcuno... |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mer Ott 31, 2012 11:00 am Oggetto: |
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KK e lo staff, ci propongono la risposta corretta!
Dipende moltissimo dai settori, dalle situazioni congiunturali, da altri fattori.
In settori in forte crescita la mobilità sarà maggiore
In tempo di crisi sarà disincentivata
In certe organizzazioni il 10% annuo è normalissimo
Dipende anche da fattori geografici...
Nelle organizzazioni statali o parastatali il TO sarà sicuramente poco influenzato dalle crisi o sarà spostato nel tempo rispetto al privato...
Solo per fare un paio di esempi.
Chiaro che se le partenze sono volontarie e sfiorano un 20% su 60 collaboratori il segnale è di "crisi"! La cultura aziendale se ne è andata in 2 anni (se ce n'era)... |
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sly_1982 Maestro Oogway

Registrato: 24/10/12 08:28 Messaggi: 3579 Residenza: Provincia di Brescia
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Inviato: Mer Ott 31, 2012 11:44 am Oggetto: |
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Sì, "purtroppo" sono andati più o meno tutti a lavorare dalla concorrenza, dove l'ambiente di lavoro è più sereno e vengono riconosciuti i meriti. Anche se quel "purtroppo" è soggettivo verso chi è rimasto, perchè si trovano tutti molto meglio. |
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bagaroz Forumista di Alta Qualità

Registrato: 23/08/11 11:37 Messaggi: 866
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Inviato: Dom Nov 04, 2012 8:20 pm Oggetto: |
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Credo una % di allarme non esista, sono troppe le variabili in gioco.
Ti porto ad esempio l'azienda dove lavoro in cui nonostante il "clima" sia normale negli ultimi 10 anni il turnover volontario è stato praticamente nullo. Ci sono stati mi pare 5-6 pensionamenti e 2 allontanamenti volontari,una ragazza che si è dedicata alla famiglia ed ora il mio responsabile che cambia vita e apre una sua attività.
Questo però dipende molto dalla geografia, siamo una delle ultime aziende nel bacino di una vallata che quindi raccoglie la maggior parte della forza lavoro in zona. L'area industriale più vicina si trova ad almeno ulteriori 30 km, questo incide molto sulle motivazioni al cambiamento di posto di lavoro |
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sly_1982 Maestro Oogway

Registrato: 24/10/12 08:28 Messaggi: 3579 Residenza: Provincia di Brescia
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Inviato: Dom Nov 04, 2012 8:44 pm Oggetto: |
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bagaroz ha scritto: | Credo una % di allarme non esista, sono troppe le variabili in gioco.
Ti porto ad esempio l'azienda dove lavoro in cui nonostante il "clima" sia normale negli ultimi 10 anni il turnover volontario è stato praticamente nullo. Ci sono stati mi pare 5-6 pensionamenti e 2 allontanamenti volontari,una ragazza che si è dedicata alla famiglia ed ora il mio responsabile che cambia vita e apre una sua attività.
Questo però dipende molto dalla geografia, siamo una delle ultime aziende nel bacino di una vallata che quindi raccoglie la maggior parte della forza lavoro in zona. L'area industriale più vicina si trova ad almeno ulteriori 30 km, questo incide molto sulle motivazioni al cambiamento di posto di lavoro |
Ciao Bagaroz. Si parla di "turnover non voluto", ossia i dipendenti che se ne vanno. Sì, è vero che si può decidere di avvicinarsi a casa, cambiare lavoro, etc... Ma quando vedi che i dipendenti "se la danno a gambe levate" è bene farsi qualche domanda sulla gestione. Io volevo portare alla Direzione un dato di questo tipo, per riflettere, e smetterla di credersi un padre eterno.
Buona serata!  |
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