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massimobolla Apprendista forumista

Registrato: 20/01/12 13:46 Messaggi: 79
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Inviato: Mer Apr 18, 2012 11:13 pm Oggetto: Audit remoto |
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Non voglio insegnare niente a nessuno, ma chiariamo alcuni punti:
1. Stiamo parlando di qualitá, niente a che vedere con imprenditori, certificatori e sistemi impresentabili (per quelli c'è qualitiodio.com)
2. L'ente di certificazione deve fare la verifica, non consulenza
3. La certificazione è volontaria e dovrebbe, se sudata, dare un vantaggio all'azienda: quanto durerà questa situazione farsa?
4. siamo consulenti e dobbiamo suggerire soluzioni, non portare a casa ogni cosa (poi ognuno faccia ció che vuole).
Detto questo, parlo per esperienza, dico che se per audit remoto intendiamo una normale verifica fatta tramite tele conferenza video non ci trovo niente di strano o innovativo. I nostri nonni facevano consulenza a cavallo e noi usiamo l'auto. I limiti della tele conferenza sono quelli di non poter visitare ogni angolo aziendale, ma dove c'è da parlare su documenti, obiettivi, ecc... Bhe, viene usata per riunioni ben più importanti.
Altra cosa è l'utilizzo di skype, email, ecc... Aggiungiamo la parola gratis ad una normale telefonata.
Io parlo di una cosa diversa, qualcosa che va ben oltre la pubblicazione on line del manuale (cosa per altro da fare se vuoi farlo leggere).
1. La mia idea permette, a chi vuole fare il furbo, di farlo in modo ancora piú semplice, in quanto azzera la carta ed è molto semplice far lavorare il consulente da casa? Buon per lui, finchè gli basta un certificato cosmetico!
2. Di fatto é un gestionale cloud SAAS (vi invito a provarlo ed a commentarlo), ma è ottimizzato per non sovrapporsi ai gestionali aziendali, non creare doppioni e, trovatene un altro, i vostri dati, oltre ad essere caricati in automatico, vi vengono rispediti in file di access con incorporati strumenti per fare analisi grafiche
3. Non c'è niente da spedire al consulente: entra con la sua password e ci lavora ovunque. In caso di emergenza non hai mai a disposizione email, excel, ecc... Uno smartphone si.
4. I gestionali aziendali hanno difficilmente gestioni del sistema degni di quel nome e quindi ben venga una soluzione esterna che integri le informazioni mancanti. I doppioni sono irrisori, credetemi.
5. Il sistema gestisce anche documenti collegati (taggati o upload). Non è utile? Sostituisce l'elenco documenti e tutto è sotto controllo
Ció che vede il valutatore è l'ambiente di lavoro, accede ai dati, non vede solo una raccolta di fogli di word o excel che devono faticosamente essere conservati. In quale momento faccia la verifica il valutatore non è un problema dell'azienda, ma non pagare il viaggio si.
Attenzione, è chiaro che non dispone di ogni funzione possibile o immaginabile, ma se serve si crea.
Valutate bene il valore di ogni attività che fate, non sprecate tempo. Troviamo soluzioni semplici (le cose semplici spesso richiedono uno sviluppo complicato, lo so).
Sono pronto a dimostrare i vantaggi per ogni caso che segnalerete: provate il sistema prima peró, non resistete al cambiamento.
Grazie a tutti |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Inviato: Gio Apr 19, 2012 8:10 am Oggetto: |
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"qualitiodio" e "certificato cosmetico" sono entrati alla grande nel mio quadernetto delle risate.
Grande Massimo!  |
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Portello Qualfista

Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Gio Apr 19, 2012 9:28 am Oggetto: |
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Ciao Massimo,
praticamente è un SW di gestione del Sistema on line.
Bello.
Lo hai fatto con FMP? |
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massimobolla Apprendista forumista

Registrato: 20/01/12 13:46 Messaggi: 79
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Inviato: Gio Apr 19, 2012 10:35 am Oggetto: Audit remoto |
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Di fatto sí, o almeno è nato cosí, per risolvere il problema degli aggiornamenti e per agevolarmi la vita di consulente. Poi abbiamo accolto centinania di soluzioni utili per le aziende, integrato sistemi di natura diversa e portato altri consulenti ad utilizzarlo dai loro clienti (gratis).
E' fatto scrivendo tutto in vbscript e java
Punta alla semplicitá ed alla condivisione.
Con un wifi ed un tablet puoi in officina fare cose impensabili (poi non è detto che la carta, in alcuni casi, non sia meglio) con altri sistemi.
Ti concentri sul lavoro, non sui moduli o formati. I dati li hai ovunque, anche l'ente li puó vedere...ma anche il cliente.
Abbiamo creato un panel job su cui il cliente trova la storia dei suoi reclami e non solo, e puó lasciare commenti utili per le analisi di soddisfazione (e non solo).
Ti dice da solo se hai soddisfatto i requisiti di abilitazione, se è ora di riverificarli, se fare un corso obbligatorio, ecc...
Provatelo e criticate ferocemente. |
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Slender Man M.A.S.P.

Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3224
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Inviato: Lun Apr 23, 2012 1:25 pm Oggetto: |
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QualitiAmo - Stefania ha scritto: | Sto leggendo tutti i vostri commenti con grande interesse e mi piacerebbe che anche gli altri amici che seguono il forum dicessero la loro. |
obbedisco.
per me non si puo' rispondere "a prescindere". dipende dallo scopo dell'audit.
se devo verificare degli avanzamenti o delle revisioni documentali (esempio, un APQP review) posso farlo e lo faccio tranquillamente via Webex.
se devo auditare un processo devo necessariamente sentire il polso di quello che i merigani chiamano "shopfloor". a volte i silenzi e le pause dicono piu' delle parole, e molte informazioni utili arrivano dalle facce di chi ti ascolta mentre parli, o da persone "operative" che in webmeeting non ci saprebbero entrare nemmeno con una corda legata in vita e due coppie di buoi a tirarli.
gli audit di sistema: se fossero veri audit di sistema, se ne potrebbe parlare, ma se fossero veri audit di sistema non avrebbe senso farli, in un'azienda con sistema certificato. si fanno perche' i sistemi certificati (io penso all'ISO 9000 / ISO TS 16949) lo sono nel modo che sanno tutti, e quindi ci sono aziende certificate con sistemi inguardabili e applicati "a voragine", e quindi a maggior ragione il valore aggiunto dell'audit sta nella concretezza delle azioni correttive, e quelle le valuti e approvi solo se hai la sensazione quasi fisica di come l'azienda gestirebbe quella specifica non conformità.
quindi pollice giu', per me.
(ah: la mia visione, qui è altrove, non è quella del consulente, ma del cliente che audita un suo fornitore. che poi io su richiesta mi ritrovi volentieri a fare consulenza a mucchi, mentre faccio un audit, fa parte del mio modo di intendere il mio lavoro) |
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massimobolla Apprendista forumista

Registrato: 20/01/12 13:46 Messaggi: 79
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Inviato: Lun Apr 23, 2012 8:15 pm Oggetto: Audit remoto |
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Sono d'accordo con te, però non vedo la relazione tra serietà dell'azienda, o del suo sistema qualità , con lo strumento utilizzato per l'audit.
E' ovvio, se sei lì è meglio, ma è anche vero che lì si sentono piagnistei e strani rumori di unghie che si arrampicano sui vetri... A scuola presentavi un compito e asetticamente qualcuno lo correggeva e dava un voto. Parte della verifica è questa. L'arta parte è quella dell'orale, di presenza: verifichiamo la tua volontà e la tua voglia di fare meglio.
Ma non si può rispondere "a prescindere"... oh, è già stato detto. Ora finirò nel muro del pianto!  |
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Slender Man M.A.S.P.

Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3224
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Inviato: Mar Apr 24, 2012 8:55 am Oggetto: |
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Sfortunatamente non mi riferisco alla serietà dell'azienda, ma a quella di chi l'ha certificata e di chi, come consulente, l'ha guidata verso la certificazione di un sistema.
In un'azienda certificata io audit di parte seconda sul sistema non dovrei farne, sarebbero tempo perso. E se decidessi di farli, potrebbero CERTAMENTE essere fatti in remoto, perche' mi interessarebbero evoluzioni documentali (PMQ, Skill management, gestione NC...). Purtroppo in questo circo le certificazioni di sistema non valgono, spesso, la carta su cui sono stampate. Ma certamente questo non è colpa dell'azienda: lei compra un bollino e lo paga. In questo contesto l'audit remoto perde in potenzialità. Questo intendevo... |
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massimobolla Apprendista forumista

Registrato: 20/01/12 13:46 Messaggi: 79
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Inviato: Mar Apr 24, 2012 9:13 am Oggetto: Audit remoto |
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Le aziende non sono interessate a fare realmente qualità, gli enti di certificazione sono dei fornitori di certificati ed i consulenti vendono qualsiasi cosa pur di sopravvivere.
Quindi non servono gli audit, a prescindere dal metodo, tanto sappiamo cosa troveremmo. Ma se questa situazione è nota anche ai clienti di tali aziende, che valore ha la certificazione? Potrebbero fare loro una visitina ai fornitori critici (molti lo fanno).
Quindi, visto che pensare ad un cambio di mentalità, tra l'altro in un momento storico particolare, mi sembrerebbe molto irrealistico, perchè non proponiamo a tutte le aziende di rinunciare al certificato e di destinare le risorse risparmiate a qualcos'altro?
Che sia chiaro, sono d'accordissimo con te, ma che proposte possiamo fare, che idee abbiamo per migliorare questa situazione? |
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Slender Man M.A.S.P.

Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3224
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Inviato: Mar Apr 24, 2012 10:52 am Oggetto: |
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Massimo, ti fermo sul primo "quindi".
Io parlo, lo ripeto per chiarezza, dal mio punto di vista. Io faccio audit di parte seconda, io sono il cattivo, qui. Io non sono il consulente, io non sono il certificatore. Io sono il cliente.
Io sono quello che va a vedere come funziona il sistema di un'azienda perche' alla fine del tubo del processo ci sono dei miei colleghi con le mani aperte che aspettano dei prodotti forniti da quell'azienda.
Per questo motivo, sapendo che l'andazzo è quello che tu identifichi, io appunto faccio audit di sistema che NON DOVREI FARE. E servono. Servono perche' il panorama è desolante e io devo lavorare con il fornitore per portare il sistema, pur "certificato", a un livello minimo di compatibilità con i miei requisiti.
E se li devo fare, non li posso fare in remoto, per i motivi detti prima.
Tu poi poni una questione generale: perche' non abbandoniamo la certificazione? Risposta: perche' il mio cliente mi richiede la ISO TS 16949, che mi impone degli obblighi sulla certificazione dei Tier 2. Poi, casualmente, gli ispettori ISO TS 16949 (o AVSQ94, per chi mastica automotive) da dove vengono? Fatti una domanda e datti una risposta...
Io ti posso dire che per me la certificazione di un fornitore è solo una scrematura. Chi non ha nemmeno messo a budget i soldi per comprare il bollino molto probabilmente non metterà a budget i soldi per allineare il suo sistema/processo alla linea di galleggiamento che io devo imporre. E quindi nemmeno li guardo, in linea di massima. Pero' non è un bonus, è solo una mancanza di malus. |
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Fagus Forumista di Alta Qualità

Registrato: 17/05/11 13:04 Messaggi: 767
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Inviato: Mar Apr 24, 2012 1:32 pm Oggetto: |
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Slender Man ha scritto: | Massimo, ti fermo sul primo "quindi".
Io parlo, lo ripeto per chiarezza, dal mio punto di vista. Io faccio audit di parte seconda, io sono il cattivo, qui. Io non sono il consulente, io non sono il certificatore. Io sono il cliente.
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Pur riportando solo le prime righe quoto in toto quanto hai scritto.
Quando conduco gli audit interni dico sempre agli interlocutori che non devono vedere il collega che sta facendo parte del suo lavoro, ma il cliente che gira nel reparto, che valuta l'effetiva applicazione del SGQ, la sua reale comprensione, le competenze acquisite, ecc. Se questo è fare il cattivo, beh allora faccio parte della schiera.
Quanto scrivi dovrebbe portare ad una serie di considerazioni infinite sulla serietà di diverse figure che citi.
La ragione per le quale sono in continuo aumento gli audit di parte seconda sono proprio dovute a questa mancanza di serietà che porterà in un futuro molto prossimo (se non già al presente) alla completa inutilità della certificazione, se, da come si evince da diversi interventi, nella maggior parte è comprata un tot al kilo. Le certificazioni moriranno da sé, per negligenza degli operatori maggiori di questo settore, ovvero di coloro che dovrebbero tutelare i veri SGQ. Non operano così solo adesso che è un periodo di vacche magre, ma da anni. So di certificazioni rilasciate con primo audit di due ore (!!). Ora con l'audit da remoto faranno in dieci minuti!!
Sono convinto che fra non molto si tornerà alla situazione pre ISO 9001; audit di seconda parte a iosa. Aumento dei costi per le aziende che li conducono quando ci dovrebbero essere altri a garantire il SGQ (magari con un bell'audit remoto).
Le nuove (??) tecnologie vanno applicate non c'è dubbio, ma eseguire una verifica documentale non è l'unica da farsi nel corso dii un audit. Le video conferenze per VT e DR funzionano a metà (le facciamo da un po' di tempo), figurasi un'audit.
In sintesi l'audit remoto non mi convince affatto, con la sola esclusione della verifica documentale. |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mar Apr 24, 2012 2:02 pm Oggetto: |
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Ottimi gli interventi e le riflessioni.
Sono nel club dei cattivi anch'io
Fagus, sei un po' drastico. Non sparirà nulla.
Forse è il sistema che si autoregola. Spariranno un po' di certificati, ma la macchina è grande, ha un'inerzia bestiale e non soccomberà.
Serve un po' di pulizia, certo, ma non tutti sono ladri. C'è anche il tutore dell'ordine. sole1 |
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Auditor Apprendista forumista

Registrato: 23/03/09 11:29 Messaggi: 59
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Inviato: Gio Apr 26, 2012 9:58 am Oggetto: |
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Davvero interessante l'articolo!
complimenti.
Nella mia esperienza l'unica forma di audit remoto che già svolgo consiste nell'accesso online al sistema documentale dell'organizzazione. Molto pratico, consente di risparmiare tempo in sito. |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Gio Apr 26, 2012 10:42 am Oggetto: |
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Discutendo questa mattina con una cara collega le ho proposto di organizzare il prossimo audit proprio a distanza.
Il caso lo permette e voglio sperimentare, visto che sono tutti d'accordo.
Se funziona bene riferisco.
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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Inviato: Gio Apr 26, 2012 10:50 am Oggetto: |
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dario ha scritto: | Se funziona bene riferisco.
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E noi aspettiamo notizie, Dario. Sono estremamente curiosa! |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Gio Apr 26, 2012 11:27 am Oggetto: |
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QualitiAmo - Stefania ha scritto: | dario ha scritto: | Se funziona bene riferisco.
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E noi aspettiamo notizie, Dario. Sono estremamente curiosa! |
Premessa: audito un'organizzazione accreditata iso17025 e iso9001. Conosco bene l'organizzazione a cui non appartengo, ma gli sono vicino perché gli ho "suggerito" tutto su entrambi i sistemi (partivano da zero, anzi, meno di zero).
Audito come se fossi l'organismo di accreditamento/certificazione, partendo dalla norma, per accertarmi che l'organismo poi troverà un sistema vero e non di facciata... (leggi "rompo pesantemente le balle" dove serve).
Mi limito ad un tema specifico per questo audit a distanza perché per mio credo NON posso auditare a distanza per tutto.
Inoltre ho fatto io la formazione per auditori interni a loro e nella formazione ho spiegato tutte le forme possibili di auditing e qui dico che sperimentiamo quella a distanza (conosciuta ma non ancora applicata con loro). |
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