Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

L'INAIL pubblica il manuale per valutare lo stress da lavoro correlato.

[Francesca_c]

Ciao,
vorrei dare seguito a questa discussione chiedendo se qualcuno di voi è riuscito a trovare una "guida" per interpretare gli indicatori oggettivi proposti nella lista di controllo offerta dall'INAIL.

Ho letto tutti i manuali e varie linee guida proposte dagli enti, ma non sono riuscita a trovare niente che mi dia qualche spiegazione sul metro di identificazione di alcuni parametri quali:

n° 8 – lavoro a rischio di aggressione fisica / lavoro solitario;
n° 23 – è presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività;
n° 27 – lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio;
n° 28 – lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione;n° 33 – le pause di lavoro sono chiaramente definite.


in particolare vorrei riuscire a capire se c'è un elenco che mi identifichi, ai fini dello stress, macchine ad alto rischio e lavori con elevata responsabilità per terzi.....

grazie

[dario]

Cara Francesca, non so se ci sono elenchi "oggettivabili" su macchinari o situazioni a rischio stress.
Il tema è davvero interessante e da approfondire.
Non posso aiutarti, ma ti segnalo un sito (per me utile) con temi di approfondimento:
http://www.stressnostress.ch/it.html

[Francesca_c]

Grazie per il sito!!

[QualitiAmo - Alberto]

Stress passivo tra colleghi: come difendersi. Un articolo di PMI.

[QualitiAmo - Stefania]

Stress da lavoro per un italiano su 4 ma dove si cura crolla l'assenteismo: l'articolo è di Repubblica

Sempre più stress per il troppo lavoro: l'articolo è de: "La Stampa"

[QualitiAmo - Stefania]

"Come lo si può battere in sole 4 mosse" - l'articolo è de: "La Stampa" e lo trovate a pagina 2 di questo link.

[QualitiAmo - Stefania]

(Fonte: "Business People")

"Vita dura anche per chi resta al suo posto e non si
annoia affatto. Si chiama stress da lavoro, colpisce
9 milioni di italiani, e per i giovani più ambiziosi si
trasforma in vera e propria ansia da successo. Quella
che nasce quando si ha l’impressione di restare
indietro rispetto ai colleghi. Che fare? Ecco tre
consigli pratici.

Primo: i soldi sono importanti, ma
non tanto quanto fare un lavoro che piace davvero.
«Prestigio e busta paga devono pesare meno nella
valutazione della propria carriera», dice Stefano Verza,
psicologo del lavoro e dell’organizzazione.

Secondo:
sperimentare lavori difficili. Se c’è un nuovo progetto,
chiedete di gestirlo anche (e soprattutto) se è sfidante
e non lo avete mai fatto prima.

Terzo: dedicate
un’ora al giorno per scoprire cosa vi appassiona
davvero, «ma senza inseguire il grande sogno», dice
lo psicologo, «meglio un portafogli di piccoli desideri
e interessi. Si parte da questi per capire chi siamo e
cosa vogliamo davvero»."