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[QualitiAmo - Stefania]

Si può essere Lean al Pronto Soccorso? Occorre stare attenti agli sprechi (in questo caso di tempo) in un ambiente caratterizzato da una reattività così grande?

Ce ne parla questo articolo americano (traduzione automatica) e, sull'argomento, mi piacerebbe sentire cosa ne pensano gli amici che lavorano in ambito sanitario (ma anche tutti gli altri).

[violet]

io credo che si possa stare attenti agli sprechi in qualsiasi settore, pure al pronto soccorso.

il problema principale, secondo me, è che in sanità non è molto diffuso il concetto di dare un costo ad un intero processo o anche, banalmente, pensare ai costi della non qualità.

credo che si stiano un po' muovendo le cose, ma purtroppo quando si iniziano a fare due conti, il passo successivo è dire ''ok, costa troppo, eliminiamo questo servizio''.
dall'altro lato però è vero anche che scarseggia nella cultura dei sanitari dare evidenza con studi, ricerche, analisi, sperimentazioni che un determinato comportamento porta benefici e risparmi.

i miglioramenti attuabili secondo me sono
da parte di ciascun professionista: smettere di fare ognuno il proprio a testa bassa e capire che è importante non solo la prestazione che si sta facendo ma dimostrare che questa ha una validità (oppure che non ce l'ha affatto e quindi, per esempio, non dovrebbe essere mutuabile. vedasi il caso di alcune terapie fisiche escluse dai LEA)
da parte della dirigenza sanitaria: monitorare e analizzare i costi della non qualità (molti eventi avversi sono causati da mancata organizzazione) e investire sulla formazione per dare gli strumenti per rendere le persone in grado di ridurre ed evitare gli errori.

ovviamente tutto questo IMHO