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darkx Nuova recluta del forum
Registrato: 08/11/08 18:21 Messaggi: 11
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Inviato: Mer Nov 02, 2011 2:55 pm Oggetto: Frequenza verifica strumento per controllo sicurezza |
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Ciao a tutti !
Sono RGQ in una piccola azienda che si occupa di Automazione Industriale, in particolare assembliamo quadri elettrici e piccole attrezzature (macchine) per l'industria. Al fine di poter apporre la targhetta CE su ogni quadro, è necessario effettuare dei test di sicurezza sul quadro con un apposito strumento (noi utilizziamo il Gavazzi ESA-375). Come posso sapere con quale frequenza deve essere verificato (da un ente esterno) tale strumento ?
Grazie Mille
Stefano |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Inviato: Mer Nov 02, 2011 3:05 pm Oggetto: |
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Ciao Stefano e benvenuto su QualitiAmo.
Per rispondere alla tua domanda, direi che è proprio il fornitore del tuo strumento che dovrebbe darti tutti i riferimenti normativi per sapere quando verificarlo.
Hai provato a chiedere a loro? Cosa ti hanno risposto? |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mer Nov 02, 2011 3:10 pm Oggetto: |
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Ciao dark,
non esiste al mondo uno che possa dire quale debba essere la frequenza di ri-taratura di uno strumento. La norma si guarda bene dal farlo, e a ragione!
La frequenza dipende fortemente dal
- tipo di strumento, per esempio esistono strumenti che si ricalibrano da soli ad ogni accensione.
- la frequenza d'uso: ci sono aziende che usano strumenti ogni pochi minuti e altre che li usano poche volte all'anno
- le condizioni di uso: capisci che è diverso usarlo in un cantiere o in un laboratori di prova in aria condizionata e magari filtrata
-le persone a cui sono affidate: se è un operaio che non è addestrato a tenerlo come una sacra reliquia o un operatore di CQ.
Il consiglio è di definire una frequenza "stretta" (dove il significato di questa parola deve essere fissato da voi) e poi eventualmente allargarlo di anno in anno a seconda dei risultati della ricalibrazione esterna.
Ovviamente se lo strumento subisce danneggiamenti quali urti o esposizioni a condizioni avverse, è bene che RGQ definisca di ricalibrare lo strumento anche se non è trascorso il periodo stabilito
Ciao |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mer Nov 02, 2011 3:20 pm Oggetto: |
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Scusa Stefania se ti contraddico un po',
(ho appena visto la tua risposta che ha preceduto di poco la mia, in elaborazione).
Io sentirei, si, il costruttore, ma poi deciderei io perchè è inutile chiedere all'oste se ha vino buono.
Questo perchè ormai i principali costruttori di strumenti sono diventati anche centri Accredia (ex SIT) per la taratura ed il business delle calibrature sta diventando economicamente importante, visti i chiari di luna sul mercato dell'acquisto del nuovo.
Direi che una volta sentito il costruttore si decida autonomamente secondo quanto ho detto sopra.
C'è anche chi consiglia di andare a vedere le (vecchie) norme tecniche UNI per alcuni strumenti, ad esempio quelli meccanici, che improvvidamente fissano dei termini temporali, ma nessuno le ascolta e, addirittura, molti utenti non sanno nemmeno che esistano.
Ciao |
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darkx Nuova recluta del forum
Registrato: 08/11/08 18:21 Messaggi: 11
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Inviato: Mer Nov 02, 2011 3:53 pm Oggetto: |
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Innanzi tutto grazie mille per le tempestive risposte !
Ho sentito il produttore dello strumento e neanche loro prescrivono una frequenza di taratura; si sono limitati a dire che SOLITAMENTE i loro clienti eseguono tale taratura annualmente, pochi ogni 2 anni e pochissimi ogni 4. |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Inviato: Mer Nov 02, 2011 4:17 pm Oggetto: |
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Perfetto, Stefano. Con le indicazioni del fornitore e con quelle - utilissime - del nostro Paolo, non dovresti avere problemi ad abbozzare una periodicità che poi - col tempo - potrai sempre correggere. |
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Silenzioso Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 15/05/10 18:48 Messaggi: 259
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Inviato: Ven Nov 04, 2011 7:51 pm Oggetto: |
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Ciao Stefano e benvenuto.
Condivido anch'io le considerazioni del ns. guru Paolo...
Personalmente, trattandosi di strumento per verificare la sicurezza di quanto da Te prodotto, cercherei di tenere la taratura più stretta possibile come periodo - non lesinando su questa verifica - iniziando anche con 6 mesi...cmq anche in base alle periodicità del suo uso...(1 quadro prodotto ogni x settimane, x mesi, ect...)
Essendo una piccola azienda, immagino con un Padrone (a me piace questa parola!!) sempre presente, fagli presente, in caso di resistenze a spendere due soldini, cosa rischia!!
Ciao a Tutti
ps: immagino lo avrai gia fatto, cmq :
apposita istruzione sull'uso e formazione specifica per chi lo usa... |
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Fagus Forumista di Alta Qualità

Registrato: 17/05/11 13:04 Messaggi: 767
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Inviato: Sab Nov 05, 2011 12:58 am Oggetto: |
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Stefano,
uno strumento simile (altro produttore) per le misure di rigidità ed isolamento elettrico io lo faccio controllare ogni due anni (da circa una decina).
Facciamo circa un migliaio di misure l'anno.
Problemi zero, ne con l'OdC ne con la clientela. |
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darkx Nuova recluta del forum
Registrato: 08/11/08 18:21 Messaggi: 11
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Inviato: Mar Nov 08, 2011 9:10 am Oggetto: |
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Certo, c'è una IDL per il collaudo che comprende anche l'uso di tale strumento
L'ESA-375 viene utilizzato massimo 100 volte l'anno, vedrò quando mi ritorna lo strumento cosa dice il report di taratura e da li deciderò con che frequenza mandarlo a tarare.
Grazie ancora per le preziose risposte !
Stefano |
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