Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Stregatto]

...per la prima volta che eravate adatti a lavorare nel campo della qualità? Ci siete arrivati per caso? Vi siete costruiti un percorso?

[QualitiAmo - Stefania]

Non l'ho scoperto, me l'ha detto un collega molto più grande di me che già lavorava in quel campo. Io muovevo i primi passi nel mondo del lavoro e ho avuto la fortuna di diventare subito una sua collaboratrice e da lì di non uscire mai dal mio percorso verso la comprensione di strumenti e metodologie.

In realtà ho scoperto che avevo già una forma mentis adatta a questo lavoro anche se non avevo mai pensato di farlo. Ho avuto la fortuna di crescere con esempi pratici di una buona gestione di se stessi, del proprio tempo, degli impegni assunti e degli obiettivi da raggiungere.
Ringrazio tutti i miei maestri che ai tempi non pensavano certo di forgiare una testolina che si sarebbe poi innamorata follemente della Qualità.

[KK]

Per caso, solo perchè il mio primo titolare (accentratore puro) aveva colto l'occasione di cedere i poteri a qualcun altro durante il cambio di normative dalla 94 alla vision 2000, salvo poi operativamente passare solo la parte burocratica.

Lì ho avuto la folgorazione, o la chiamata, a seconda di come volete vederla!

[mascalzone79]

E' nato tutto un po' per caso, perché fui chiamato a lavorare in un'azienda come data entry, tramite un'agenzia di lavoro interinale. L'incarico doveva durare 2 settimane, invece ci restai per sei mesi come interinale e poi fui assunto. Dopo le iniziali 2 settimane come data entry mi fu chiesto di dare una mano in produzione, perché serviva qualcuno che si occupasse a tempo pieno del controllo qualità (lavoro che feci per 2 anni e mezzo). Finito il rapporto di lavoro con quest'azienda, fui assunto in un'altra azienda come assistente del responsabile sistema qualità Iso 9001, e qui scoprii la norma che ancora oggi è la mia bibbia. Tra l'altro fui assunto a 15 gg dalla verifica di ricertificazione secondo la Vision 2000 (l'azienda all'epoca era a norma ISO 9002), ed ero completamente a digiuno della norma. Fortunatamente ebbi un'ottimo responsabile come tutor, e successivamente presi il suo posto quando diede le dimissioni. Adesso faccio (o meglio provo a fare) il consulente, dato che l'azienda ha chiuso.

[Quality]

Per scelta.

[2p71828]

[KK]

[Paoloruffatti]

Pensate che al mio primo impiego (1970) scopro che l'azienda aveva iniziato a parlare di budget costi e ad attribuire i costi delle riparazioni/rifacimenti, a chi aveva sbagliato, per poter caricare i costi nel centro di costo del malcapitato reparto. Usavano un foglio a ricalco in 3 copie chiamato "notifica difetti". Era la ricerca del colpevole (con baruffe chioggiotte, da Goldoni).
Io proposi timidamente di rovesciare il modulo ed andare alla ricerca delle cause per rimediare (cambiando attrezzi, processi ecc. ecc.) per evitare il ripetersi.
Mi guardarono come un marziano, ma poi capirono che era una formidabile occasione per risparmiare un sacco di soldi. .... subito un miliardo di lire di allora per assestarsi sui due all'anno nel giro di due anni!

Nel 75, cambiai azienda e entrai nel business nucleare, dove dovemmo fare un manuale di assicurazione qualità: gli americani ci imposero uno standard che era la ANSI 51b, mi pare di ricordare: aveva i 19 punti che la prima UNI ISO 29001-2-3 del 1987 riprese scopiazzando bellamente il tutto.
Mi divertii un sacco.
Quando cambiai azienda nel 1977, scoprii che una grande società di consulenza aveva cominciato ad investire su questa novità trafugando il manuale che avevamo prodotto noi e andò a "venderlo" al DG dell'azienda in cui ero stato chiamato a trasformare da produzione normale a produzione nucleare per entrare nel business per avere commesse dai francesi del Superphenix (prezzo della vendita 10 stipendi mensili dei miei .... e poi dicono che la qualità non rende!!!.

Da allora, nell'87 mi sono messo a ridere quando ho visto l'uscita della 29001-2-3; -questi sono matti- dissi - a trasferire a tutte le aziende le regole del nucleare; ma poi mi sono ricreduto perchè ho scoperto che le aziende al motto "così fan tutte" cercavano la certificazione (di cui l'80% era per avere il bollino e basta) anche se molto più tardi pochi illuminati hanno scoperto che l'introduzione di un serio SGQ, serviva a rivedere complessivamente la loro organizzazione risparmiando un sacco di soldi.
Oggi siamo all'onda di riflusso: molti imprenditori stanno rinunciando alla certificazione, visto che il loro SGQ (di carta) è un cappello pesante e costoso messo su una testa che fa già molta fatica da sè a tirare avanti nel suo sistema organizzativo a dir poco errato.
Qui nel nord est , se vuoi entrare a far consulenza in azienda devi far vedere che gli metti a posto un SGQ farlocco ..... e poi vogliono vedere i risultati in 15 gg!
Coraggio
Ciao a tutti