Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Alberto]

Nuove relazioni industriali: così cambia il mondo del lavoro. Un articolo del Messaggero.

[KK]

Bello, andiamo peggiorando, tutti lo sanno, cosa si fa?
Concordo sulla anacronistica presenza dei sindacati, i quali sono uno dei mali peggiori per l'industria italiana....
Ieri ho avuto un confronto con un collega "nato operaio" anche se ora impiegato e la mentalità di questo tipo è davvero ancora molto forte e radicata: è impossibile fagli passare il messaggio che gli operai non dovrebbero vivere il rapporto con i datori di lavoro o con i semplici colleghi impiegati come se fossero in trincea.
Per loro è lotta senza tregua, sempre e comunque, e senza sindacai oggi loro sarebbero in schiavitù!!

[Paoloruffatti]

Sai Stefano,
ho passato i 17 anni di fabbrica nel periodo di grande forza dei sindacati e li ho passati facendo loro la guerra, non tanto alle idee ma ai cretini che le rappresentavano senza conoscerle.

Quando tu eri ancora bambino c'è stato un periodo in cui esisteva la Sindacatocrazia, nel senso che non passava legge dello stato senza il benestare della sacra Trimurti: Lama Carniti Benvenuto.

Poi hanno deciso di chiudere le centrali rosse del sindacalismo.

Oggi siamo all'estremo opposto: vedi il ricatto di Marchionne che con la scusa di recuperare efficienza e bastonare gli assenteisti cronici (lo specchietto per le allodole degli affezionati di Minzolini), si stanno eliminando i diritti più elementari di chi lavora.

Marchionne ha raccontato che vuole introdurre il WCM, ....magari! (parolone eclatante per gli allocchi che ci cascano), ma in realtà vuole fare strame dei diritti dei lavoratori, agitando lo spettro degli schiavi polacchi (già abituati ad essere schiavi di Stalin e ora schiavi degli oligarchi) disposti a lavorare con ritmi e orari similcinesi (e la qualità cinese) pur di tenersi il lavoro.

Chiudendo dissennatamente Termini e poi Pomigliano continua il progetto liberista di deindustrializzare totalmente l'Italia per consegnare nelle mani della mafia quei territori martoriati, e poi rendere l'Italia intera preda, prima del FMI e poi dei papponi che se la compereranno pezzo per pezzo lasciandoci sul lastrico a livello di Argentina: saremo la nuova sud america

.... tanto per cominciare la dittatura ce l'abbiamo già in casa...... (il programma della P2 di Gelli è realizzato già all'80%

.....Si tratta del picco basso dei corsi e ricorsi della storia: non ci si può fare nulla, grazie alla non cultura imperante e al sistema di disinformazione sistematica del padrone dell'etere! (di cui mi pare che anche tu sia vittima inconsapevole, come tanti giovani)
Ciao

[KK]

[QualitiAmo - Alberto]

[Paoloruffatti]

Caro Stefano,
se posso aggiungere un consiglio da vecchiotto, ti esorterei ad occuparti di queste cose, anche perchè sta a te preparare il futuro di quell'esserino che per adesso ti tiene sveglio di notte e fa le due funzioni principali per cui un noto comico americano ha dato la definizione di neonato: "quell'essere a cui devi tenere riempita una estremità e asciutta quell'altra"

Scherzi a parte dovresti scegliere delle fonti di informazione imparziali o per lo meno non smaccatamente vergognose come certi svegliarini delle diverse parrocchie politiche o la televisione, ormai unificata sotto il non-pensiero unico (cosa difficilissima oggi) e poi confrontarti con altri, evitando "quelli che ti spiegano le tue idee" come diceva Jannacci!.
ciao

[mascalzone79]

Ho letto l'articolo e gli interventi successivi. Concordo con l'articolista che dobbiamo svecchiare il sistema da logiche obsolete, perché siamo in quella che tra qualche anno i libri di storia definiranno la "terza" o "quarta" rivoluzione industriale. Se non si tiene il passo (ed è già difficilissimo per le aziende orientate al futuro, figurarsi per la maggioranza delle aziende padronali italiane), si uscirà a breve dal mercato, e si perderà competitività.
Riguardo l'intervento di Paolo, la penso esattamente allo stesso modo, sia sui sindacati, sia sul piano di Marchionne. Quel che fa più specie è che il governo in tutto questo sta facendo da spettatore, senza prendere posizione, anzi quasi appoggiando la manovra Fiat.