Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[gibbosky]

Ciao a tutti,
siamo nel caso in cui un'organizzazione non riesce a far fronte alla commessa che necessita di progettazione con le proprie risorse, quindi affida all'esterno parte della commessa.
Come controllate il processo o la parte di esso affidata all'esterno?

Secondo voi è sufficiente a dare l'evidenza di un pieno controllo della progettazione affidata a terzi, lo svolgimento di regolari riesami, verifiche ed infine validazione della progettazione svolti "fisicamente" insieme al fornitore di tale outsourcing?

Ciao a tutti

gibbosky

[dario]

Io ti chiederei come hai selezionato (che criteri hai usato per stabilire che sanno prgettare come tu/il tuo cliente) vuoi, il tuo fornitore di servizio di progettazione...
Per essere certosino.
Per il resto direi che mi andrebbe.
ciao

[Portello]

Argomento spinoso.... HAI!

[bikor]

Non è detto che riesame, verifica e validazione siano di competenza e/o attuabili dell'azienda. Come sono state distribuite le competenze in fase di incarico?

[Paoloruffatti]

Beh: di solito una società di ingegneria ha una serie di professionisti che ha scelto e che valuta secondo i dettami del 7.4, o meglio ha scelto e "provato" dando loro degli incarichi a difficoltà crescente, ecc. ecc..
E poi di solito mantiene un contatto stretto con il profesionista definendo degli incontri di riesame e verifica collegiali, se non altro per verificare il rispetto delle interfacce con la progettazione fatta all'interno e/o fare revisioni del progetto per contenere i costi .... e poi non può mica rischiare di arivare alla consegna al cliente senza aver verificato e validato tutto il progetto nel suo complesso: sarebbe da suicidio!
ciao

[gibbosky]

Grazie a tutti ragazzi per i soliti confronti costruttivi.

gibbosky

[pen.max]

Ho bisogno del Vostro illustre pensiero.

La mia società (chiamiamola A) deve commissionare la progettazione di un intero progetto ad una società di progettazione (chiamiamola B). Tenendo conto che la società B è certificata ISO 9001 e parte della proprietà e della società A, la mia idea era quella di dividere la progettazione (e la fatturazione) in 3-4 step e far partecipare la società A ad ognuno dei riesami degli step.

Così facendo le evidenze del controllo e dell'accettazione sono i documenti di verbale e le fatturazioni di ogni step.

può funzionare???

grazie in anticipo

[Paoloruffatti]

Caro Pen,
vedo un po' di risotto: lascia perdere il fatto della certificazione ISO. Questo fatto di solito può servire nella qualifica iniziale, ma nel tuo caso, vista la partecipazione societaria, non è un requisito determinante.
Lasciamo perdere le fatture: non c'entrano nulla con la qualità (vabbè! il fatto che ci siano le fatture, dirai, è segno che sei soddisfatto, ma è una tirata per i capelli bella e buona!).
Sta bene invece fare dei riesami congiunti, pianificati, che permettono di tenere sotto controllo il processo del fornitore; spero che nelle riunioni verbalizzate si controlli anche l'effettuazione delle verifiche (oltre che dei riesami fatti d soli).
Però se conosco e ho valutato bene il fornitore, posso anche fare il mio controllo finale in accettazione di tutto il progetto; non è per forza necessario fare i riesami congiunti. Tipico è invece è il caso di un progettista civile che commissiona l'impiantistica a dei colleghi specialisti e allora è bene fare qualche riunione di riesame intermedio, per verificare il rispetto delle interfacce, durante lo sviluppo del progetto, per non trovarsi spiacevoli sorprese a fine lavoro.
ciao

[pen.max]

Grazie della dritta Paolo.

quindi se ho capito bene il tuo discorso, posso fissare dei riesami e delle verifiche congiunte che permettono di tenere continuamente sotto controllo la progettazione data al fornitore.

M