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Fabrizio Amico/a di QualitiAmo

Registrato: 24/07/09 16:03 Messaggi: 230 Residenza: Vicenza
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Inviato: Ven Ott 02, 2009 11:07 am Oggetto: |
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Come mi posso comportare per soddisfare questo punto della norma e non spazientire troppo l'azienda?
La vedo duretta. Penso che dovrai validare ogni Processo redigendo delle procedure ad hoc dove dovranno essere riportati i criteri di accettabilità e tutte le fasi di realizzazione. Quindi come, chi, dove, quando, con cosa, ecc.
Armati di pazienza e tempo e sopratutto metti in conto che dovrai uscire dai tuoi "artigiani" per capire cosa scrivere.  |
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Daniele Nuova recluta del forum
Registrato: 13/07/09 22:08 Messaggi: 37 Residenza: Provincia di Parma
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Inviato: Ven Ott 02, 2009 11:27 am Oggetto: |
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Ringrazio per le risposte, io avevo pensato a richiedere un'autocertificazione da parte di questi fornitori in cui dichiarano di eseguire i prodotti consegnati secondo tutte le prescrizioni dettate dalle norme e nel miglior modo possibile per le loro possibilità; però non so se possa essere sufficiente un documento del genere per l'auditor al momento della verifica.
Vedrò come procedere...Saluti  |
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Vega Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 30/04/09 17:12 Messaggi: 151 Residenza: Brindisi
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Inviato: Ven Ott 02, 2009 2:16 pm Oggetto: |
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La qualificazione del procedimento di saldatura deve avvenire secondo EN 15614-1, e la qualificazione del saldatore secondo EN 287-1.
Non sempre è necessaria la certificazione, ossia si può qualificare senza sorveglianza da parte di un ente terzo, ma questo restringe di molto il campo di applicazione (non sarebbe possibile saldare su apparecchi a pressione o elementi strutturali).
L'iter per ambedue le norme prevede la stesura di una WPS secondo EN 15609, l'esecuzione di un saggio di prova in conformità alla WPS, l'esecuzione di prove non distruttive sul saggio di qualifica (esame visivo + esame radiografico per il saldatore, esame visivo + esame radiografico + esame con liquidi penetranti per il procedimento), l'esecuzione di prove distruttive (solo per il procedimento, per il saldatore non sono necessarie) ossia: 2 trazioni prismatiche + 4 pieghe (2 al dritto + 2 al rovescio) + 1 macrografia.
Tutti i dati ottenuti dalle prove + i parametri contenuti nella WPS di qualifica, saranno poi registrati sulla WPQR (Welding Procedure Qualification Record). Se tutte le prove hanno avuto esito positivo è lecito supporre che le successive saldature eseguite nel campo di validità riportato nella WPQR, avranno la stessa qualità. |
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Vega Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 30/04/09 17:12 Messaggi: 151 Residenza: Brindisi
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Inviato: Ven Ott 02, 2009 2:19 pm Oggetto: |
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Tenete conto, comunque, che parecchi prodotti non potrebbero neanche essere commercializzati, se i processi speciali non sono validati (vale anche per le ringhiere). |
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agbonci Nuova recluta del forum
Registrato: 05/12/08 15:30 Messaggi: 5
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Inviato: Mer Dic 16, 2009 6:24 pm Oggetto: saldature (fasciature) in PVC e PRFV: validazione processo |
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Ciao a tutti e grazie anticipatamente. Sto sviluppando un SGQ per un'azienda che relaizza, tra le altre cose, saldature in vetroresina (PRFV e PVC). A vostro avviso anche questo tipo di attività richiede validazione? E nel caso, considerando che, stando a quanto dice il cliente (io non sono un'esperta di saldature) non c'è normativa di riferimento che definisca qualifiche relative al personale nè parametri relativi al materiale e alle tecniche di esecuzione, nè tantomeno possono essere eseguiti prove per testare la bontà del processo, come posso procedere a definire i criteri per la "buona esecuzione dell'attività" (dove con "buona" intendo conforme ai requisiti)? Mi baso ogni volta sui parametri/valori impostati nelle lavorazioni precedenti e nel caso la prova idraulica sia andata a buon fine prendo quei paramtri come riferimento per i lavori successivi?
Grazie ancora |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Fabrizio Amico/a di QualitiAmo

Registrato: 24/07/09 16:03 Messaggi: 230 Residenza: Vicenza
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Inviato: Mer Dic 16, 2009 7:07 pm Oggetto: |
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Ciao agbonci,
se nel tuo caso per saldatura intendi per esempio una fasciatura di chiusura tra serbatoio e calotta in PRFV e/o PVC penso che possa trattarsi di processo speciale in quanto non riuscirai a confermare positivamente tale processo prima della sua avvenuta finitura. Quindi, secondo me, lo devi validare.
Sulle possibili prove da eseguire per la sua validazione bisognerebbe sapere di cosa si tratta.
Ciao |
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Vega Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 30/04/09 17:12 Messaggi: 151 Residenza: Brindisi
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Inviato: Mer Dic 16, 2009 11:29 pm Oggetto: |
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UNI 11024:2003
Requisiti di qualità per la saldatura di tubazioni di polietilene per il convogliamento di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione
UNI 11242:2007
Saldatura - Saldatura delle materie plastiche - Giunzione mediante incollaggio di tubi, raccordi e valvole in PVC-U, PVC-C e ABS per il convogliamento di fluidi in pressione o non in pressione
UNI 11266:2008
Saldatura - Saldatura delle materie plastiche - Saldatura di componenti in polipropilene per il trasporto di fluidi in pressione - Saldatura per elettrofusione
UNI 9737:1991/A1:1994
Classificazione e qualificazione dei saldatori di materie plastiche. Saldatori con i procedimenti ad elementi termici per contatto, con attrezzatura meccanica e ad elettrofusione per tubazioni di spessore compreso tra 3 e 37 mm e diametro esterno inferiore o uguale a 630 mm di polietilene per il convogliamento di gas combustibili |
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agbonci Nuova recluta del forum
Registrato: 05/12/08 15:30 Messaggi: 5
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Inviato: Gio Dic 17, 2009 3:42 pm Oggetto: |
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Grazie a tutti per la tempestività e l'esaustività delle risposte. Dopo aver reperito la normativa che mi avete indicato e definito i criteri di validazione, approfitterò nuovamente di voi per chiedervi un'opinione sui criteri definiti.
Anna |
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Rosko Amico/a di QualitiAmo

Registrato: 18/06/09 15:58 Messaggi: 159
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Inviato: Ven Gen 15, 2010 10:37 am Oggetto: |
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Scusate se torno ancora sull'argomento, non vorrei sembrare logorroico...
Ho identificato tutti i processi speciali dei miei fornitori.
faccio l'esempio della crimpatura dei cavi.
Essendo il processo completamente automatizzato, la qualità la assicuro con prove a campione distruttive (prova di strappo) e verificando la corretta attuazione della procedura per l'impostazione ed il mantenimento dei parametri della macchina affinche mi garantisca un processo stabile.
Durante l'audit periodico presso il fornitore ho verificato che ciò viene eseguito correttamente.
Quando l'omino dell'ente certificatore mi chiederà le evidenze oggettive riguardo la validazione del processo io cosa devo presentare? una relazione? un rapporto d'audit? un attestato di validazione dove scrivo che il processo del fornitere è validato? Per la saldatura gli fornisco la qualifica dei saldatori (certificati). ma in questo caso ? |
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gibbosky Forumista di Sicurezza

Registrato: 21/09/07 18:46 Messaggi: 1049 Residenza: Terni
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Inviato: Ven Gen 15, 2010 11:57 am Oggetto: |
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Buongiorno Rosko,
permettimi di quotarti :
Citazione: | Ho identificato tutti i processi speciali dei miei fornitori. |
qui mi sembra che si stia ricadendo in 4.1 e non i 7.5.2 per la tua azienda... concordi ?
Oppure mi sono perso qualcosa.
ciao
gibbosky |
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Rosko Amico/a di QualitiAmo

Registrato: 18/06/09 15:58 Messaggi: 159
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Inviato: Ven Gen 15, 2010 3:32 pm Oggetto: |
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No, no, sono io che mi sono perso tante cose
Quindi ho detto una boiata, non devo validare nulla, perchè non ho processi speciali all'interno dell'organizzazione*.
Ma con questi fornitori come mi comporto? la norma prevede esplicitamente la validazione dei processi del fornitore da parte nostra? Bastano gli Audit della qualità?
*in realta uno ce l'avevo, che è la saldatura (brasatura dolce come mi insegna Dario ) delle schede. Adesso fanno tutto i fornitori.
Ci capita però di dover effettuare riparazioni, rework ecc.
E' un processo speciale? come lo valido? non voglio certificare le persone perchè questo non è un bel periodo per spendere (...e anche perchè non ne hanno bisogno di corsi,il lavoro lo fanno da almeno dieci anni) |
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gibbosky Forumista di Sicurezza

Registrato: 21/09/07 18:46 Messaggi: 1049 Residenza: Terni
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Inviato: Ven Gen 15, 2010 5:44 pm Oggetto: |
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Citazione: | *in realta uno ce l'avevo, che è la saldatura (brasatura dolce come mi insegna Dario ) delle schede. Adesso fanno tutto i fornitori. |
Ciao Rosko,
come è solito fare Dario dispensa consigli e pareri di estrema saggezza.
Se te assembli schede elettroniche (PCB tradizionali...SMD ... o non so a che punto siano arrivati ora) hai comunque nel tuo processo di produzione l'attività di saldatura a stagno ( brasatura come ti suggerisce Dario).
Ora, non sono di certo io a doverti dire come questa attività debba subire validazione in quanto è senza dubbio tra quelle che ricadono in 7.5.2; sei del mestiere, quindi sai cosa può far accadere in un dispositivo assemblato una sola saldatura "fredda"...
Immagino che ad oggi con le stazioni saldanti esistenti gli stagni ( o meglio le leghe esistenti) e le attrezzature a disposizioni il rischio di saldo-brasature fredde sia ridotto ai minimi termini... anche perchè avrete tutto automatizzato e controllato da PLC... che difficilmente sbagliano.
Concludendo, sicuramente non si parla di saldature per stamp ASME o PED ma per quanto riguarda la soddisfazione del tuo cliente DEVI ASSOLUTAMENTE VALIDARE questa attività della produzione...
Come, chi meglio di te del mestiere può saperlo ?
Non soffiare mai sulle saldo brasature
A parte scherzi... va validato e di che tinta !!
ciao
gibbosky |
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Rosko Amico/a di QualitiAmo

Registrato: 18/06/09 15:58 Messaggi: 159
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Inviato: Lun Gen 18, 2010 9:23 am Oggetto: |
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devo aver riportato male... quello che volevo dire è che il processo di assemblaggio schede, compresa la saldatura, è gestito dal fornitore. Noi prendiamo le schede già assemblate. Ci limitiamo solo a fissarle nei ns. dispositivi con viti e bulloni e chiudere il tutto.
Capita di doverle riprendere, ripassarle o sostituirgli un componente ma niente di più.
La saldatura schede è un processo speciale, ma del fornitore, non nostro.
La mia domanda è: dobbiamo validarli i processi speciali dei nostri fornitori? |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Lun Gen 18, 2010 10:25 am Oggetto: |
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Rosko, considera la mia risposta come spesso, fuori dagli schemi:
Io valuto per prima cosa quanti problemi e quanti costi mi ha dato il processo che esegue il mio fornitore (sia che si tratti di un processo speciale che "normale").
Se i problemi non sono problemi e non mi causano costi non vado a investire tempo/soldi per validare una cosa che non mi ha mai dato problemi.
Poi nel prossimo riesame rivaluto e riconfermo che non ho problemi e non modifico quindi la scelta.
Appena noto che un indicatore mi dice che il processo che il mio fornitore esegue con problemi, allora mi attivo subito e analizzo. Se del caso allora vado a validare.
Ma se serve, non perché forse magari sarebbe carino farlo.
OK? |
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