Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Una bella intervista a Pier Luigi Celli sulla meritocrazia.
Cosa ne pensate?

[mascalzone79]

Belle parole, ma quanto afferma si scontra con il sistema clientelare sempre più radicato nella società italiana.
Siccome non si può parlare di politica nel forum non farò nomi, ma nel momento in cui un intero paese vede che in certe posizioni ci sono personaggi messi lì per conoscenza o amicizia con tizio, piuttosto che per meriti propri, viene da pensare all'italiano medio che il sistema funziona così, ed agisce di conseguenza nel proprio ambito, pubblico o privato che sia, andando alla ricerca del favore, della raccomandazione, della spintarella, ecc.. Ed è convinto che tutto ciò sia giusto e corretto! E' la "cultura" della prevaricazione che si vive anche nelle realtà aziendali, dove i rapporti interpersonali spesso sono dettati da opportunismi e ipocrisie, piuttosto che da vere collaborazioni nello spirito di squadra.

[QualitiAmo - Stefania]

I nomi fanno parte anche della recente cronaca giudiziaria, purtroppo. E se ne scoprono di nuovi ogni giorno...

Sono d'accordo con te, ma questo è un sistema che va combattuto anche da tutti noi, ognuno nel suo piccolo.

Ciao!

[Paoloruffatti]

Mi è capitato di vivere tanti anni fa in un'azienda che pare la fotografia di quanto detto per la scuola nell'articolo, allora c'era uno al governo che ha iniziato lo sbrago culturale, ripreso dall'attuale sistema politico e ulteriormente peggiorato, visto il numero di delinquenti che siedono al governo e nei due rami del parlamento (chiamati delinquenti perchè colpiti da sentenza passata in giudicato).
Allora avevo capito l'impossibilità di raddrizzare la situazione, ma io cercavo di fare il mio dovere, pagando a caro prezzo questa posizione, ma ottenendo il RISPETTO, anche se le amebe con la schiena piegata che leccavano i più corrotti, cercavano di attaccarmi con l'arma letale che è oggi utilizzata a tutti i livelli: la calunnia, la presa in giro la derisione (oggi è lo sport più praticato a reti unificate!) )
Tanti mi davano del Don Chisciotte (e mi sentivo purtroppo tale!). Oggi sono ancor più convinto dell'impossibilità di cambiare le cose (ricordate la magistrale "qualcuno era comunista, di Giorgio Gaber?), ma c'è un insegnamento che ho tratto.
L'unico modo di vivere in questo monnezzaio è fare il proprio dovere mai perdendo la propria dignità.
Poi, di fronte allo sberleffo e la derisione dei raccomandati incapaci, è bene ascoltare il sommo Dante "non ti curar di lor ma guarda e passa", però senza sentirsi superiori, dato che saranno loro stessi, nel buio della loro stanza alla sera, a sentirsi di cacca ..... loro(!).
.... Poi, con excusatio non petita, questi ti vengono a dire .... ma tanto se non lo facevo io lo avrebbe fatto qualcun'altro.....!. la risposta migliore a questa miseria è un silenzio più pesante di un pugno in faccia, che li lascia soli di fronte alla loro nullità.
Io, così sono vissuto bene....

[Portello]

Sono molte le cose che vengono in mente leggendo l'intervista a Celli.
Sarà deformazione professionale ma credo che debba essere analizzato il sistema per poter cambiarlo.
Ora si possono (anzi si devono!) criticare i manager delle aziende pubbliche e private quando non producono risultati? Credo di si, anche se Celli sottolinea che i risultati non dipendono solo dal valore di una persona.

Se io sono un imprenditore e voglio sviluppare la mia azienda, posso decidere di:
1) assumere il dirigente in pensione proveniente da un cliente e sfruttare le sue conoscenze,
2) assumere un giovane in gamba ma che farebbe una fatica immensa con scarse probabilità di successo.

Altra riflessione.
Le FFSS erogano un servizio in Lombardia a dir poco scandaloso. Vedendolo con i nostri occhi risulta assurdo che i clienti debbano occupare i binari per poter usufruire del servizio che il fornitore non concede, perdipiù perdendoci, visto che i pendolari sarebbero disposti a pagare di più per un servizio decoroso. Senza contare il suspect di quelli che prenderebbero il treno invece di imbottigliarsi tutte le mattine per arrivare a Milano. Nessun dirigente FFSS è stato messo alla porta a calci per questo. Come mai?

E le stock option? La durata limitata degli incarichi? L'importanza degli obiettivi a breve in contrasto a quelli di lungo?
Vedo già Deming che si fa due risate...