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vpalmiotti Nuova recluta del forum

Registrato: 08/07/09 15:05 Messaggi: 30 Residenza: Segrate - Milano
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Inviato: Ven Ott 09, 2009 12:02 pm Oggetto: Form Audit Report |
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Mi piacerebbe poter confrontare il form attualmente utilizzato in azienda per la stesura dell'Audit Report con altri.
Oltre ai contenuti, scontati e previsti dalla 19011 credo sia importante anche la forma.
Il management e tutti coloro a cui il report è indirizzato devono essere attratti e incuriositi. Insomma devono sentire la necessità di leggerlo.
Qualche suggerimento ? |
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mascalzone79 Masaniello della qualità

Registrato: 03/09/09 17:59 Messaggi: 1347
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Inviato: Ven Ott 09, 2009 12:13 pm Oggetto: |
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Io di solito imposto un discorso, senza soffermarmi solo alla raccolta delle evidenze...
Inizio dai processi primari e poi descrivo i processi di supporto, elogiando il rispetto delle procedure o raccomandando il miglioramento di alcuni processi se non sono seguiti del tutto correttamente. |
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Quality Motivatore

Registrato: 26/09/08 15:13 Messaggi: 3370
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Inviato: Ven Ott 09, 2009 12:15 pm Oggetto: |
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Se deve essere accattivante allora deve essere tutto fuorchè qualitatese.
Via dunque tutto ciò che fa sembrare il report (e l'audit) come una verifica della conformità ai punti Norma.
L'audit deve essere un momento in cui, con spirito collaborativo ed aperto, si valuta l'efficacia e l'efficienza del processo in esame sulla base di quanto definito e pianificato.
Poi il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Poi le NC rilevate ma non come mancato rispetto di requisiti normativi anzi con particolare attenzione all'effetto che queste hanno in merito alla "funzionalità" del processo auditato e all'insieme dei processi aziendali.
E infine le azioni correttive che devono sempre essere viste come azioni di miglioramento (a meno di situazioni davvero palesi di assoluto mancato rispetto di un requisito).
Ciacciao |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Ven Ott 09, 2009 2:40 pm Oggetto: |
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[quote="Quality"]Se deve essere accattivante allora deve essere tutto fuorchè qualitatese.
Via dunque tutto ciò che fa sembrare il report (e l'audit) come una verifica della conformità ai punti Norma.
[/quote]
Mi sembra ,Quality, correggimi se sbaglio, che l'audit sia non tanto la verifica della conformità ai punti norma, quanto quella dei comportamenti/documenti di gestione/registrazione ecc.ecc. , alle procedure definite del SGQ ..... il che è molto diverso! vero?
Penso tu volessi dire che bisogna rimuovere la convinzione dei colleghi sul fatto che l'audit sia qualcosa di carabinieresco con riferimento ad una legge (magari sul penale)
comunque concordo pienamente con la prudenza e il savoir faire da usare con i colleghi (anche se a volte molti andrebbero mazzolati!)
Cari saluti |
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mcservizi Apprendista forumista
Registrato: 30/03/09 13:55 Messaggi: 110
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Inviato: Ven Ott 09, 2009 3:08 pm Oggetto: |
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Io però il fatto di porre un accento negativo al qualitese non lo trovo giusto.
Se si deve condurre un audit lo si deve fare seguendo i punti norma.
Questo non vuol dire che durante l'audit non ci si possa soffermare dove necessario entrando nel merito.
Un Responsabile qualità ha il dovere di essere formale pur portando con se una certa elasticità mentale.
Io ho un classico audit report simile a quelli degli ODC.
Quello che solitamente faccio e rilasciare in più una relazione dettagliata dell'area auditata.
Ciaooo |
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Quality Motivatore

Registrato: 26/09/08 15:13 Messaggi: 3370
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Inviato: Ven Ott 09, 2009 3:46 pm Oggetto: |
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Paoloruffatti ha scritto: |
Mi sembra ,Quality, correggimi se sbaglio, che l'audit sia non tanto la verifica della conformità ai punti norma, quanto quella dei comportamenti/documenti di gestione/registrazione ecc.ecc. , alle procedure definite del SGQ ..... il che è molto diverso! vero? |
No.
Io intendevo un'altra cosa.
Il SGQ deve essere una politica, una filosofia, un modo di essere proprio dell'azienda.
Ogni azienda, anche se non lo sa, ha un SGQ.
Vi sono poi aziende, le nostre, che hanno un SGQ certificato.
Obiettivo di ogni processo aziendale deve essere quello di "lavorare bene" e di tendere al miglioramento.
Per fare ciò si stabiliscono politiche e regole definite nei documenti aziendali.
In un'azienda certificata, tali attività sono definite in conformità ai requisiti normativi e i documenti aziendali (MQ, PRQ, Istruzioni e moduli) sono realizzati in conformità ai punti dello standard di riferimento (ISO9001:2008).
Detto ciò, se impostiamo l'audit direttamente come verifica dei punti norma di fatto saltiamo un passaggio e, soprattutto, diamo subito un taglio molto da "addetti ai lavori" che tende a far estraniare l'interlocutore, soprattutto nel caso di NC in quanto le vede unicamente come mancato rispetto di un "codice" a lui estraneo.
Soprattutto nel caso di azienda certificata già da tempo, è ovvio che le PRQ siano state realizzate in conformità ai punti norma!
Ciò che invece dobbiamo verificare è se quanto scritto viene realmente effettuato, se i risultati sono positivi e se gli errori vengono gestiti, corretti, prevenuti, insomma se si fanno le cose giuste, la prima volta e con valore aggiunto.
La verifica della conformità ai punti Norma chiaramente c'è è resta tale ma deve sempre essere la conseguenza, il riferimento allo standard, nella verifica della bontà delle attività auditate.
Ciacciao |
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Elly Apprendista forumista

Registrato: 08/09/09 18:11 Messaggi: 117
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Inviato: Dom Ott 11, 2009 8:26 pm Oggetto: |
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Sono d'accordo con Quality, anche io vedo la certificazione come un'opportunità di miglioramento per l'azienda.
Se ci si focalizza troppo sui requisiti c'è il rischio che l'azienda veda il SGQ come un vincolo, e ciò non porterà sicuramente a buoni risultati!
E' importante che ci sia una politica della qualità, ma è anche necessario che questa sia diffusa all'interno dell'azienda, non serve a nulla se il management non riesce a trasferirla ai propri dipendenti.
Nell'audit io non mi soffermerei troppo sulla conformità ai requisiti, cercherei di capire quali sono (in quella realtà aziendale) le conseguenze del mancato rispetto della norma, le aziende sono molto diverse fra di loro e la norma permette un certo grado di flessibilità.
CIAO  |
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mcservizi Apprendista forumista
Registrato: 30/03/09 13:55 Messaggi: 110
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Inviato: Lun Ott 12, 2009 9:02 am Oggetto: |
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Sono abbastanza d'accordo ma la mia domanda è:
l'azienda che soddisfa tutti i requisiti della norma può non essere conforme alle procedure interne?
Se la risposta è no allora c'è un problema di fondo!
Penso che durante un audit si debba verificare tutto sta lì la bravura dell'auditor. |
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vpalmiotti Nuova recluta del forum

Registrato: 08/07/09 15:05 Messaggi: 30 Residenza: Segrate - Milano
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Inviato: Lun Ott 12, 2009 12:17 pm Oggetto: |
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Grazie a tutti per le risposte.
Io però mi riferivo più alla forma e non hai contenuti che considero abbastanza scontati o che comunque meritano di una discussione a parte.
Pensavo ad un audit report con un punteggio che poi portasse a dei semafori.
In questo modo c'è anche la possibilità di un rapido confronto con le verifiche precedenti e tra le diverse aree auditate.
Il confronto è sempre uno stimolo per il management.
Cosa ne pensate ? |
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mascalzone79 Masaniello della qualità

Registrato: 03/09/09 17:59 Messaggi: 1347
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Inviato: Lun Ott 12, 2009 5:20 pm Oggetto: |
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Mi sembra un po' riduttivo l'utilizzo dei semafori, a meno che tu non voglia utilizzare tutti i colori dell'arcobaleno...
Un audit può andare bene o benino o male x 100 motivi diversi, per cui va bene il punteggio, ma secondo me deve essere realizzato per processi, e non a livello globale...perché se un documento non è archiviato non sarà mai importante quanto un controllo di produzione che non effettuato! |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Ott 12, 2009 6:06 pm Oggetto: |
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vpalmiotti ha scritto: | Grazie a tutti per le risposte.
Io però mi riferivo più alla forma e non hai contenuti che considero abbastanza scontati o che comunque meritano di una discussione a parte.
Pensavo ad un audit report con un punteggio che poi portasse a dei semafori.
In questo modo c'è anche la possibilità di un rapido confronto con le verifiche precedenti e tra le diverse aree auditate.
Il confronto è sempre uno stimolo per il management.
Cosa ne pensate ? |
ne subisco di audit con punteggi e semafori dai clienti di continuo;
come metodo è molto freddo con punteggi da 1 a 5 (1 totalmente carente, 5 perfetto) se la somma per processo non arriva a X c'è il semaforo rosso (da porre rimedio subito) alrimenti giallo (si può continuare ma c'è ampio spazio di miglioramento, =qualche lacuna minore) verde (tutto ok). Come indicatori vanno benissimo, ma non sono ben visti dalla produzione: devi aggiungerci sempre un commento in positivo e in negativo se necessario |
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mcservizi Apprendista forumista
Registrato: 30/03/09 13:55 Messaggi: 110
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Inviato: Lun Ott 12, 2009 8:00 pm Oggetto: |
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Tra l'altro è un metodo simile a quello usato dalla Fiat per auditare i propri fornitori.
Sicuramente efficace per chi audita ma non da un grosso valore aggiunto se non è integrato da una sorta di relazione.
Ciaooo |
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vpalmiotti Nuova recluta del forum

Registrato: 08/07/09 15:05 Messaggi: 30 Residenza: Segrate - Milano
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Inviato: Mar Ott 13, 2009 10:42 am Oggetto: |
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Certo che va integrato con tutte le spiegazioni del caso e i suggerimenti necessari.
Il solo semaforo o punteggio comunicano solo una bocciatura o una promozione. Però comunicano anche l'eccellenza o la totale mancanza di attenzione alla qualità e permettono il confronto.
Il confronto funziona. Noi abbiamo pù stabiimenti produttivi e quando il direttore generale della produzione confornterà i diversi risultati avrà immediatamente la percezione di chi sta operando in rispetto del SGQ e chi lo ignora.
Poi potrà entrare nel merito se lo riterrà opportuno. |
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