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camogli Amico/a di QualitiAmo

Registrato: 30/12/07 19:33 Messaggi: 171 Residenza: Camogli
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Inviato: Gio Set 10, 2009 11:23 am Oggetto: Incidenti sul lavoro: 4 vittime |
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UDINE - Ancora vittime nei luoghi di lavoro. Due artigiani sono morti in Friuli, un operaio ha perso la vita nel Veneziano, mentre un capoofficina è morto in una grande azienda di Chieti. In altri incidenti fra Lombardia, Emilia e Campania sono rimasti feriti altri 5 operai.
Crolla il tetto: due morti. Due uomini - uno di 80 anni e l'altro di 46 - sono morti stamani nel crollo di un tetto sul quale stavano lavorando ad Artegna in provincia di Udine. L'incidente è avvenuto intorno alle 11 nello stabilimento di una ditta di mangimi per animali, sulla statale Pontebbana. Teatro della tragedia un silo nel quale il titolare della ditta, Mario Menis, 80 anni, era salito insieme a un imbianchino di 46 anni, Daniele Treppo, nell'intento di fargli vedere il lavoro da svolgere per la manutenzione della struttura. La parte centrale della copertura del tetto, in plastica trasparente tipo plexiglas, ha ceduto al passaggio dei due artigiani che sono precipitati per 8 metri. Menis è morto sul colpo, Treppo prima di arrivare all'ospedale.
Travolto da una trave. La terza vittima sul lavoro della giornata c'è stata nel Veneziano, alla ex Wemar di Martellago, ora Stahl Industries, azienda specializzata in carpenteria metallica. Luciano Ronco è rimasto schiacciato da una trave di metallo del peso di otto-nove quintali. Per Stefano Boschini, segretario provinciale Fim-Cisl di Venezia, "la situazione di profonda crisi economica rischia, in molti casi, di far passare in secondo piano l'impegno e l'attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro".
Lo sciopero a Chieti Tutte le aziende di Chieti Scalo si fermeranno l'11 settembre per uno sciopero di un'ora proclamato dopo la morte, avvenuta ieri sera, di Giovanni Natale, 43 anni, capo officina alla Walter Tosto Serbatoi, precipitato per alcuni metri mentre lavorava su una piattaforma mobile fermata da un guasto. Natale è morto un'ora dopo il ricovero in ospedale a causa del forte trauma cranico.
Gli altri incidenti - Parole confermate dal fatto che in giornata ci sono stati altri incidenti. Due operai feriti nel Bolognese. Il più grave a Imola, dove un uomo di 50 anni, Salvatore A. di Monghidoro, ha riportato gravi fratture al bacino dopo essere stato investito da una fresatrice stradale guidata da un collega. L'operaio è ricoverato in prognosi riservata. Meno gravi invece le condizioni di Lorenzo N., 25 anni di Loiano, travolto in uno stabilimento di Monterenzio da un macchinario caduto dal pianale del camion. E' ricoverato all'ospedale Maggiore di Bologna.
Due gli operai, un uomo e una donna, rimasti invece feriti a Treviglio (Bergamo) nel crollo di un cancello elettrico urtato da un mezzo pesante in manovra. L'incidente sul lavoro si è verificato nel cortile di una azienda nella zona industriale del paese. Entrambi i lavoratori sono stati ricoverati in gravi condizioni.
Una dinamica simile è all'origine dell'incidente avvenuto a Melito, nel Napoletano: anche qui un operaio è stato violentemente colpito da un cancello di metallo scorrevole che è fuoriuscito dall'alloggiamento, probabilmente a causa della rottura del perno di fine corsa. Bartolomeo La Mura, 58 anni, di Gragnano, è stato soccorso dal 118 e ricoverato in ospedale a Pozzuoli con alcune fratture. |
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