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Le president Apprendista forumista

Registrato: 21/08/08 17:19 Messaggi: 123 Residenza: Tradate (VA)
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Inviato: Ven Gen 23, 2009 9:44 pm Oggetto: Tracciabilità |
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Allora, ora che mi occupo nuovamente di qualità invece che rispondere ai vostri quesiti ve ne pongo uno io.
Vorrei sapere se qualcuno ha avuto esperienza o la sua opinione sulla tracciabilità dei prodotti. Mi spiego.
L'azienda dove lavoro, sta cercando di implementare un sistema di tracciabilità degli elementi che costituiscono il prodotto finale, un po' per esigenze esterne (clienti settore medicale, automotive, ecc.) un po' per individuare in maniera più mirata le cause di eventali non conformità (spesso imputabili a fornitori esterni).
Il problema è capire a quale livello di dettaglio scendere, per esempio i nostri prodotti sono costituiti sia da particolari a disegno facilmente tracciabili che materiali di consumo (paste saldanti, stagno, filo per wire bonding, colle per il die-attach, resine) che sono utilizzati in maniera continuativa per più lotti/articoli oppure componenti elettronici forniti in bobine ed utilizzate sulle macchine pick and place e quindi utilizzati per diverse tipologie di prodotti.
Non so se esistono norme specifiche, mi sembra che la ISO9000 sia abbastanza vaga e la risolva con un generico "dove appropriato" che non aiuta per niente!!
Che ne dite?
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Dom Gen 25, 2009 7:45 pm Oggetto: |
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puoi tracciare tutto fino a dove vuoi.
L'unico problema è nei costi.
Se vuoi raggiungere un livello di rintracciabilità da industria nucleare o aeronautica guarda che diventa pesantuccio, sebbene ci vuole!
Se riduci di un minimo sei nel settore automobile, ma anche a questi livelli costa parecchio.
Un buon sistema è usare un pacchetto PDM (product data management) che quasi tutti i sistemi di progettazione CAD hanno in opzione.
Quando lavoravo per l'engineering in produzione di parti aeronautiche mi ricordo bene quanto investivamo per il pdm. Le norme erano norme MIL (americane-militari, trattandosi si caccia dell'esercito).
Vedi prima fino a che punto devi rintracciare e per che motivi. Se è per la sicurezza non lesinare sui costi.
Fai anche una bella analisi rischi e lavora anche a livello assicurazioni RC prodotto...
ok? |
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Stregatto Donna di qualità

Registrato: 21/09/07 10:41 Messaggi: 1668
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Inviato: Lun Gen 26, 2009 10:20 am Oggetto: |
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La tracciabilità è obbligatoria solo in alcuni campi ben precisi. Per il resto puoi decidere di applicarla ma, come diceva Dario, i costi aumentano notevolmente.
Certo, se è una richiesta del cliente allora è un altro discorso.
Ciao!
PS Come va il lavoro nuovo? |
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Le president Apprendista forumista

Registrato: 21/08/08 17:19 Messaggi: 123 Residenza: Tradate (VA)
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Inviato: Lun Gen 26, 2009 11:11 pm Oggetto: |
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Stregatto ha scritto: | La tracciabilità è obbligatoria solo in alcuni campi ben precisi. Per il resto puoi decidere di applicarla ma, come diceva Dario, i costi aumentano notevolmente.
Certo, se è una richiesta del cliente allora è un altro discorso.
Ciao!
PS Come va il lavoro nuovo? |
Così come si sta pensando di fare per la tracciabilità rischia infatti di diventare sopratutto un costo (inteso propro come ore/uomo) e poco un beneficio.
Forse sarebbe meglio iniziare con progetti pilota o per articoli oppure solo per quelli più critici e definendo un arco temporale in cui monitorare l'attività.
Sono un po' critico perchè non me ne stò occupando io direttamente ma la direzione con il supporto della qualtà ed ho l'impressione che voglia fare le cose con troppo in fretta e vedere subito i risultati. (come sempre direte voi.........)
Io sono tornato un po' alle origini della mia carriera in ambito qualità e mi occupo principalmente di attività "sul campo"
In pratica mi occupo di controllo qualità in produzione (ibridi e circuiti stampati).
Faccio praticamente audit di prodotto, apro non conformità (vorrei anche chiuderle però..............!!), faccio audit di processo, campionamenti, foto di cose che non vanno bene, accettazione, ecc. ecc.
Insomma veramente di tutto!!
Una cosa delle cose che mi hanno impressionato di più è l'alta professionalità di tutte le figure professionali e una mentalità molto propensa alla qualità. |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Mer Gen 28, 2009 7:56 pm Oggetto: |
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ciao le president,
hai scritto settore medicale?
sto implementando le GMP per un solo prodotto e ti assicuro che è un mondo a parte. La documentazione a supporto come pure la tracciabilità richiesta è devastante anche rispetto ad una iso TS.
Comunque è sempre buona regola partire con progetti piloti e sviscerare tutti i problemi tenendo in considerazione i fattori di scala (es. un foglio di excel può andare bene per la gestione solo di pochi prodotti) |
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Le president Apprendista forumista

Registrato: 21/08/08 17:19 Messaggi: 123 Residenza: Tradate (VA)
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Inviato: Mer Gen 28, 2009 8:18 pm Oggetto: |
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Hai detto le parole magiche:
progetti pilota!!!!
Invece mi sembra che si voglia "tutto e subito" 
L'ultima modifica di Le president il Gio Gen 29, 2009 7:28 pm, modificato 1 volta |
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Simo Forumista di Alta Qualità

Registrato: 22/10/07 09:55 Messaggi: 601
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Inviato: Gio Gen 29, 2009 3:25 pm Oggetto: |
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Strano...di solito la Direzione non vuole mai tutto e subito!  |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Gio Gen 29, 2009 6:50 pm Oggetto: |
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Scommetto che hanno scritto anche la specifica di prodotto per il sistema infallibile!
capita sempre così :cry: :cry:
I progetti più critici e il cui risultato è più incerto non nascono mai con i migliori auspici (leggasi analisi dei bisogni, possibili alternative e soluzioni già disponibili, specifica di prodotto, metodi di verifica etc), ma hanno sempre una pianificazione ben colorata (ah devo aver mangiato qualcosa di acido) |
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davibor Apprendista forumista
Registrato: 26/11/08 00:25 Messaggi: 70 Residenza: Piemonte
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Inviato: Mer Mar 11, 2009 11:03 pm Oggetto: |
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ciao
se posso vorrei consigliarti di dare 'occhiata al reg. CE 178/2002 che riguarda la rintracciabilità della filiera alimentare... li ci vanno veramente pesante, ti sappiamo rintracciare in un giorno, max 2 quanti barattoli di piselli marca X lotto Y, capacità Z ci sono nei supermercati italiani e ritirarli...immagina poi per la creazione di codici provenienti da più lotti (es. riso, olio, cioccolato fondente etc...)
altri settori "caldi" sono ovviamente quelli sanitari e delle autovetture... a parte le centraline elettroniche degli aerei però li è più facile.. so che sono stato poco utile ma spero meglio di nulla
tieni conto che a volte dobbiamo roitirare solo alcuni lotti magari contenenti sostanze altamente tossiche o indesiderabili...dopo 4 flop l'industria chiude...immagina la GDO che magari serfve Italia ed Europa!! |
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