Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[venusia]

Salve a tutti,
è la prima volta che scrivo, quindi scusate se l'argomento è stato trattato altre volte .
L'ufficio acquisti della mia azienda non vorrebbe più occuparsi di effettuare l'accreditamento dei fornitori. Tale processo implica una valutazione delle forniture che dovrebbe esser fatta dai tecnici, ma la persona preposta agli acquisti deve sollecitare parecchio l'invio delle valutazioni, che spesso sono anche fatte con scarsa cura. E' chiaro che l'attività non viene percepita come un valore aggiunto, nonostante ripetuti richiami sia ai responsabili che ai colleghi interessati. Il problema risale alla testa del grande capo che pensa alla qualità come al solo bollino e se ne frega se crea problemi a qualche reparto aziendale. Attualmente il processo è cartaceo ma io, per snellire e rendere noto a tutti il lavoro che viene fatto, vorrei informatizzarlo. Conoscete qualche tool già pronto, magari gratuito, da poter valutare e proporre in azienda? Vi ringrazio, e sono ben accetti tutti i consigli per gestire al meglio colleghi demotivati su questa attività

[QualitiAmo - Stefania]

Cia Venusia e benvenuta su QualitiAmo.

Un Ufficio Acquisti che dipende dall'Ufficio Tecnico per la valutazione delle forniture verrà sempre percepito come qualcosa che "succhia risorse" all'altro reparto, soprattutto se - come mi pare di capire - nella tua azienda c'è poca cultura del lavoro di gruppo.

Ho visto realtà come la tua dove una risorsa tecnica è stata integrata nell'ufficio acquisiti per occuparsi della valutazione dei fornitori e delle forniture (ma, ovviamente, occorre vedere se il gioco vale la candela) e molte altre dove era il Responsabile Qualità stesso a occuparsi della valutazione delle forniture (ma deve avere un bagaglio tecnico parecchio approfondito).

Se nessuna di queste due strade è percorribile, si potrebbe pensare ad un affiancamento della persona dell'Ufficio Acquisti a un veterano dell'Ufficio Tecnico per "carpirne" tutti i segreti in modo da arrivare ad una valutazione autonoma.

In ultimo, non credo che l'informatizzazione del processo - sempre utile, per carità - porterebbe un cambiamento nel vostro modo di lavorare (e nelle teste di capo e responsabili).
Piuttosto, se nessuna delle soluzioni proposte sopra ti sembra adatta, che ne dici di mettere mano a dati che dimostrino quanto vi è costato non valutare o valutare male i vostri fornitori? Credo che il capo sarebbe alquanto sensibile all'argomento...
Fatto questo, potresti provare a fare un pochino di cultura e a spingere sul lavoro in team che - per come è impostato ora il processo - è la strada che avete deciso di percorrere.

[bagaroz]

A mio parere la cosa importante è stabilire i criteri con cui si valutano i fornitori, ad esempio la valutazione dei ritardi di consegna verrà estrapolata da chi ha in mano questi dati, così per le non conformità tecniche, così per problemi di fatturazione.

[Slender Man]

non ho capito se parliamo di una valutazione iniziale di un potenziale fornitore, o di un fornitore esistente per un prodotto nuovo, o se parliamo del monitoraggio della qualità della fornitura sulla base di parametri tipo vendor rating.

il primo caso mi sembra molto legato a una "discrezionalità" di un valutatore o di un team di valutazione, il secondo puo' essere in qualche modo "informatizzato", mettendo a punto algoritmi di valutazione che pesino i vari parametri individuati (es. ritardo nelle consegne, ppm, piani di riduzione prezzi....)

[Anta]

Come Slender, non capisco se è una valutazione iniziale o un monitoraggio . Se è un monitoraggio ti consiglio vivamente di informatizzare: butti dentro tutto l'acquistato, il reso, poi unisci la parte riguardante il servizio, aggiungi un po' di punteggio se il fornitore è qualificato da te o se è certificato, e con una formuletta ti estrapoli un numero che è il giudizio globale per quel fornitore.

[Slender Man]

Registrata marzo 2009
Prima domanda giugno 2012
Prima risposta settembre 2015.