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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Inviato: Mar Apr 03, 2012 10:33 am Oggetto: Creativo e flessibile il manager italiano batte il cinese |
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(Fonte: "Affari&Finanza")
"«In Italia sono anni difficili per tutti. Anche per i manager: con la crisi le aziende hanno ridotto gli investimenti in risorse umane».
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I manager italiani hanno sentito i contraccolpi della recessione. Anche se - nota positiva - la scarsa dimestichezza del nostro popolo con la lingua inglese, per una volta ha giocato a nostro favore: «Le multinazionali straniere che vogliono aprire sedi lungo lo Stivale - racconta De Rienzo - in genere preferiscono assumere manager italiani che meglio riescono a comunicare con il team e con la business community». Del resto la qualità dei nostri dirigenti è buona.
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E' ben più difficile trovare bravi manager in Cina, dove alla forte crescita dell' economia non ha fatto seguito un eguale aumento della qualità dei top manager. Quelli italiani sono in genere creativi, flessibili, e sono richiesti anche all' estero, nonostante la scarsa propensione ad allontanarsi da casa. Ma la crisi sta cambiando questa tendenza. Per trovare lavoro sempre più spesso anche i nostri manager lasciano il paese.
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In Italia il turnover tra manager è meno elevato che in Paesi come l' Inghilterra. Nonostante il nuovo clima positivo, si deve migliorare in qualità e diventare più attraenti a livello internazionale, ci vuole più attenzione da parte delle aziende affinché si creino incubatori di talento che si occupino di sviluppo della leadership. La formazione è importante. Deve partire dalle scuole. Deve essere «europea». Il giovane che vuole diventare manager fa bene a fare esperienze all' estero come Intercultura al liceo o Erasmus all' università. «Ma non si deve diventare manager a tutti i costi - avverte De Rienzo - Meglio decidere di fare ciò in cui si è più bravi o si rischia di avere una laurea e magari di non trovare lavoro».
L' istruzione è importante ma ciò che interessa agli executive searcher, non si impara solo sui banchi di scuola. «Per essere selezionati serve propensione alla leadership, capacità di fare squadra, una buona reputazione e un buon curriculum». L' età conta, ma dipende dai contesti. A volte l' anzianità di servizio è requisito essenziale per ricoprire ruoli di alto livello, fare scelte difficili che può fare solo chi poi può lasciare. Ma soprattutto le aziende guardano più all' insieme che ai singoli. Vogliono team efficienti.
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