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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Inviato: Gio Nov 10, 2011 12:25 pm Oggetto: Sanità: un esempio di applicazione della Qualità |
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Un articolo (traduzione automatica) che ci parla di come un operatore sanitario sta applicando con successo la Qualità.
Cosa ne pensate?  |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Gio Nov 10, 2011 1:57 pm Oggetto: |
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anche se poco pertinente mi innesto in questo argomento per esprimere alcune osservazioni.
il primo assunto è che in moltissime realtà manchi il buon senso: tutti si atteggino a doctor House pronti a salvare il mondo e poi perdano i pazienti per dettagli secondari.
il secondo assunto è che la conoscenza per fare tutto bene ci sarebbe, ma molti si improvvisano e non si informano.
iniziamo con gli ospedali e le cliniche/ambulatori:
in campo alimentare esiste una norma europea che prescrive che qualsiasi contenitore alimentare (dalla caldaia della macchina del caffè alla pentola) non deve presentare anfratti che impediscano o rendano difficoltosa la pulizia.
sono entrato in un più ospedali notando: angoli tra le pareti a 90° dove la macchina per lavare i pavimenti mai arriverà (era difficile mettere un po' di calcestruzzo e arrotondare?) quando non si trovano colonne portanti a 10 cm dalla parete. Barre di protezione a 5 cm da terra a dalla parete. tubazioni sospese e superfici orizzontali lungo le pareti (chi andrà mai a pulire).
Il massimo è stata una camera per radiografie dove a 3 metri di altezza si snodavano una serie di passacavi e tubazioni di varie dimensioni che per essere pulite e disinfettate (vedi anche insetti) sarebbero stati necessari degli acrobati contorsionisti
medici e infermieri che escono dai reparti con gli zoccoli e vanno al bar e non pensano che rientrando gli zoccoli trasporteranno lo sporco etc, nè si preoccupano di disinfettarsi le mani (non lo fanno nemmeno passando da una camera all'altra), per solo avvicinarmi ad una linea di confezionamento di un medicinale ho dovuto oltre che a indossare camici, cuffie calzari usa e getta disinfettarmi le mani due volte in due luoghi diversi, percorre corridoi ad atmosfera controllata (tenete presente che tra me e la linea di confezionamento quando mi sono avvicinato c'era ancora una vetrata "ermetica" e la linea vera e propria era sotto una ulteriore cappa di protezione
i bagni non dispongono di disinfettante automatico per le mani (io vincolerei l'apertura della porta di uscita alla pulizia/spray di disinfettante)
non parliamo dei pronto soccorso dove tutti entrano e escono, toccano, starnutiscono etc senza un minimo di dispositivi per la pulizia e per disinfettare
tubi e raccordi per i gas non facilmente identificabili e a prova di errore sia per l'utilizzo che per la manutenzione. (ogni tanto si sentono casi di tubazioni invertite e paziente deceduto)
è noto anche il caso di prese di corrente in camera operatoria non collegate a gruppi di continuità
tutto questo per dire che se le strutture e le gestioni di base molto spesso sono carenti. potremmo anche curare i tumori un giorno ma faremo ammalare dei bambini di tbc perchè ci siamo dimenticati di far compilare una check list al personale in cui si chiede lo stato di salute suo e dei suoi familiari e se sia stata in paesi a rischio (cosa che dovete invece compilare nel campo industriale farmaceutico e affine)
ps. il caso più eclatante di progettazione a "raglio" sono gli aeroporti con la loro bella struttura portante in tubolari e vetro alte oltre 6 metri, avete mai visto nessuno pulirle? dopo 3 anni sono un ricettacolo di insetti , polvere e quant'altro. Va bene l'estetica ma deve essere anche funzionale |
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UMBERTO Amico/a di QualitiAmo

Registrato: 31/05/09 21:45 Messaggi: 230
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Inviato: Gio Nov 10, 2011 5:36 pm Oggetto: |
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Concordo perfettamente con quanto dici e vieni ad avvalorare quello che ho scritto ieri sulla discussione ''qualità in una casa casa di riposo''.dove auspicavo che fra gli standard organizzativi per l'accrditamento di una struttura sanitaria venisse richiesto un nuovo servizio che vigilasse sulle politiche di umanizzazione con nuove professionalità in grado di monitorare attività organizzative ,tecniche ,relazionali.Un tecnico come te è in grado di verificare a prima vista le carenze del ''confort alberghiero,della sicurezza,della tecnologia,dell'ambiente.non altrettanto agevole è per un sanitario.Ho banalizzato un po' l'esposizione ,ma sarebbe lungo e tedioso scendere nello specifico,spero sia passato il concetto
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Gio Nov 10, 2011 7:37 pm Oggetto: |
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se il sanitario potesse farsi un'esperienza nel farmaceutico industriale, l'alimentare etc e sviluppasse la capacità di osservazione probabilmente potrebbe facilmente verificare le carenze.
io ho imparato molto dall'osservazione come dallo studio in settori che non mi competevano giusto per capire come fossero quei mondi. Se poi parli con chi fa i lavori umili e ci provi anche tu a eseguirli allora capisci che puoi fare molto per facilitare il compito e ottenere ottimi risultati.
convengo con te, ma non accade in nessun accreditamento, che si faccia un reale audit sulla formazione e le capacità del personale. Neanche nell'automotive l'auditor interroga il progettista sulle regole del disegno o sulla conoscenza della lingua del cliente, si limitano a controllare che ci sia la registrazione della formazione eppure può far più danni di uno strumento non tarato. |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Gio Nov 10, 2011 7:53 pm Oggetto: |
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2p71828 ha scritto: | ...
convengo con te, ma non accade in nessun accreditamento, che si faccia un reale audit sulla formazione e le capacità del personale. ... |
Vivo in un ambiente marziano... ?
Da me in tutti gli audit (assessment) di accreditamento gli esperti hanno sempre verificato e ti assicuro, a fondo, le competenze specifiche settoriali.
forse si tratta dell'organismo diverso?
Ti assicuro che torchiano i tecnici (e il management, per la gestione della formazione e la verifica dell'efficacia della stessa) e sempre ne escono suggerimenti utilissimi e proposte ad alto valore aggiunto.
Lo vivo ogni anno in 2 realtà molto diverse tra di loro.
Unico denominatore comune: l'organismo di accreditamento.
Ma è auspicabile, visti i costi. |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Gio Nov 10, 2011 8:07 pm Oggetto: |
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dario ha scritto: |
Da me in tutti gli audit (assessment) di accreditamento gli esperti hanno sempre verificato e ti assicuro, a fondo, le competenze specifiche settoriali.
forse si tratta dell'organismo diverso?
Ti assicuro che torchiano i tecnici (e il management, per la gestione della formazione e la verifica dell'efficacia della stessa) e sempre ne escono suggerimenti utilissimi e proposte ad alto valore aggiunto.
Lo vivo ogni anno in 2 realtà molto diverse tra di loro.
Unico denominatore comune: l'organismo di accreditamento.
Ma è auspicabile, visti i costi. |
se ti dicessi che di progettisti capaci di leggere un disegno tecnico ne trovi ben pochi in tutta Europa. Ci sono le grandi realtà (quelle con direzioni tecniche sopra i 600 dipendenti) dove la formazione esiste e al 95% ti sanno disegnare, ma in realtà minori e non parlo di medie aziende si scrivono cose dell'altro mondo, norme obsolete per non parlare delle tolleranze di forma, errori di localizzazioni, rugosità etc.
Per fortuna non mi intendo di elementi finiti e calcolo strutturale perchè penso mi verrebbe da piangere.
comunque ti invidio veramente che hai auditor che sono anche tecnici
ciao |
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