Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Quale strumento migliore delle nostre orecchie?

Lo sappiamo tutti: un conto è sentire, un altro è ascoltare.
Ce ne parla questo articolo (traduzione automatica).

Buona lettura!

[Paoloruffatti]

C'è di che vergognarsi!; scopro che proprio con mia moglie spesso ascolto, o meglio, sento solamente e magari faccio multitasking: giuro che non lo farò più!.
Questo è un difetto grave anche sul lavoro: se hai la disgrazia di capire al volo dove va a parare chi ti sta di fronte è necessario mordersi la lingua e lasciare che compia il suo discorso; qui insegna non solo ad aver pazienza ma anche di non distogliere l'attenzione su chi sta parlando, per prepararti la risposta.
A me purtroppo capita di farlo spesso; ..... poi ti accorgi che la cosa risulta evidente, anche se continui a guardare la persona negli occhi negli occhi, perché in trasparenza lui percepisce che non lo stai ascoltando ..... e finisce che talvolta qualcuno si arrabbia!

Grazie Stefania di aver pubblicato questo testo che non è solo un articolo di giornale: è materiale buono per un esame di coscienza/ seria meditazione.

[bull]

mi associo al mea culpa di paolo! ma a volte le nostre mogli parlano un po' troppo.

[QualitiAmo - Stefania]

[KK]

[Portello]

[dario]

uella!!! Tutti mo a fare i "mea culpa"...
Che, qualcosa da farsi perdonare dalle mogli?
eheh, mi ci metto pure io, dai, a volte è proprio vero che non si ascolta, ma si "sente" solo.
Però (innesco una discussione volontariamente) si deve ammettere che:

È naturalissimo che il modo di ascoltare di noi ometti e delle donne sono differenti! Purtroppo e per fortuna!

[Fagus]

[Silenzioso]

[QualitiAmo - Stefania]

[Paoloruffatti]

Mi permetto di richiamare all'ordine Stefania, che afferma (temeraria!):
"noi donne parliamo solo il giusto "
Il concetto di "giusto" assomiglia molto al concetto di "urgente" quando (non) si fa programmazione in azienda.
Giusto ed urgente sono due concetti fortemente soggettivi!!, in pratica non significano nulla e andrebbero cancellati dal vocabolario.

Vi riporto, a spiegazione, un aneddoto gustoso raccontatomi da un mio amico medico condotto in un paese di campagna del nostro veneto:
un giorno si presenta un suo paziente con il referto degli esami del fegato disastrosi (sull'orlo della cirrosi irreversibile); il mio amico gli chiede se beve vino ai pasti e/o fuori dei pasti (da noi all'osteria i contadini cominciano a bere le "ombrette" al bar dalle 7 del mattino e finiscono alle 11- 12 di sera! )

Questo signore risponde "dotore, solo ai pasti"

"va bene - dice il mio amico- ma quanto ne bevi?

EL "GIUSTO" DOTORE!

E il medico di rimando- "si ma cosa vuol dire "giusto per te?"
Con molta riluttanza, dopo aver confermato la prima risposta (anzi risentito dal fatto che il dottore insisteva sul concetto di "giusto") il signore ammette:

"eh, dotore un botilion a pasto el ghe voe tuto"! (ci vuole tutto)

(n.d.r.) "el botilion" è una bottiglia da 2 litri!: 2X2 pasti =4 litri/giorno ...... il mio amico poi non ha indagato se a colazione ne scappava almeno un altro litro/mezzo litro!

..... Stefania, .. ma quando affermi che voi parlate "il giusto", usi lo stesso metro??

un abbraccio!

[QualitiAmo - Stefania]

[dario]

il nostro carissimo "e" sta propinandoci una cura da cavallo sulla confidenza, varianza, probabilità...
alla base, per i ciuchini come me c'è la media.
Se certe mogli parlano il giusto e per Paolo il "giusto" "es er botilion", io ho dalla mia una moglie (segno bilancia che è già dire tutto) che se le tiri fuori 5 parole al giorno di sua iniziativa è perché hai fatto colazione e cena assieme e le hai fatto 3 domande

Ah... che sia io che le metto soggezione?
ciao mitici!!!

[QualityGirl]

Confermo quello che dice Stefania, noi donne parliamo il giusto, se vi sembra che parliamo troppo è perchè siamo costrette a ripetere quello che vuoi maschietti non avete capito la prima volta.

[QualitiAmo - Stefania]