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QualitiAmo - Alberto Moderatore

Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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Inviato: Ven Mar 18, 2011 4:45 pm Oggetto: Il lavoro ai tempi della crisi, precario al 76% |
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Fonte: Finanza & Mercati
Nel biennio della crisi il lavoro è stato sempre più precario. Tra il 2009
e il 2010, il 76% delle assunzioni è stato fatto utilizzando i contratti
temporanei. Per i giovani (il cui tasso di disoccupazione è passato in
meno di un decennio da circa il 23% a quasi il 30%) il lavoro continuerà
a essere una porta girevole, entrate e uscite: un lavoro debole.
È il secondo «Rapporto Uil sulle comunicazioni obbligatorie» a offrire chiave interpretativa sulle dinamiche occupazionali.
(...)
È il Nord che ricorre di più alle «buone» forme contrattuali (1,6 milioni), seguito dal Sud (1,1 milioni). Ultime le regioni centrali (751mila contratti).
Sono le donne a subire di più i contratti a termine: dei 7,1 milioni di nuovi rapporti attivati con le donne, il 78,4% è avvenuto con contratti precari contro il 73,4% degli uomini. Per quanto riguarda le cessazioni dei contratti, il 68% (circa 9 milioni) riguarda quelli «deboli» a fronte di circa 4,1 milioni di cessazioni di contratti standard. A essere licenziati, pur avendo un contratto stabile sono soprattutto, gli uomini: 6,7 milioni contro i 6,4 milioni al femminile. |
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