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[QualitiAmo - Stefania]

C'è chi per il telelavoro sarebbe disposto anche a decurtarsi lo stipendio, cosa ne pensate?

[filippo1974]

Che dire... a me viene semplicemente da pensare che vi è una molteplicità di mansioni che non richiedono la presenza fisica per essere svolte, e quindi pensare che sia così difficile rimuovere l'obbligo di presenza per svolgere questi incarichi, soprattutto con le tecnologie disponibili oggi, è difficile da digerire.

Ci sono equipe mediche in grado di svolgere in remoto interi interventi chirurgici; se possono lavorare loro in telelavoro, perché non altri?

La presenza fisica ha valenza nel momento in cui ci si debba confrontare su fasi decisionali: in quel caso resto convinto che il confronto faccia a faccia sia il mezzo più efficace. Ma detto questo, laddove il telelavoro si può applicare, è veramente ottuso rifiutarlo a priori. I primi due vantaggi che mi vengono in mente dovrebbero da soli bastare a far pensare:

• L'impiegato viene responsabilizzato: potendosi gestire in proprio il bilancio tra tempo per le faccende private e tempo per i propri obiettivi professionali, lavora più motivato e sereno
  
• Si crea un contributo alla limitazione dei disagi logistici: gente che non si deve muovere è gente che non concorre ad intasare le nostre strade, carburante (e relativo inquinamento) risparmiato, qualità della vita più elevata.
  

Ciao
Filippo

[QualitiAmo - Stefania]

Sono completamente d'accordo con te, Filippo.
Ho come l'impressione che il rifiuto a priori del telelavoro si debba alla mancanza di "controllo" sulle persone. Ci sono aziende dove si controlla ancora morbosamente quali persone si fermano in ufficio a fare straordinario e quanti caffé prendono i dipendenti.

Ovvio che il telelavoro non possa essere applicato ovunque ma dove si può ben venga, soprattutto, come dicevi bene tu, oggi che la tecnologia ce lo permette.