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[QualitiAmo - Stefania]

(Fonte: ANSA)

Negli ultimi cinque anni, tra il 2005 e il 2009, la frequenza degli incidenti sul lavoro negli impianti Enel è diminuita del 56%, mentre per la gravita' (viene considerato grave un infortunio con oltre 20 giorni di prognosi) il calo è stato del 48%. Sono questi alcuni dei dati presentati dai dirigenti del gruppo alla Commissione infortuni sul lavoro del Senato.

Il gruppo elettrico è recentemente finito sotto i riflettori per la morte, il 3 aprile scorso, di un operaio alla centrale di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia. In seguito all'incidente, nell'impianto è stato istituito un apposito 'safety board', volto a definire orientamenti ed obiettivi in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, e sono nati delegati safety d'area, designati dai sindacati, con compiti di controllo e analisi.

Il confronto tra gli standard di sicurezza Enel e quelli del settore elettricita', gas e acqua mostra, a quanto emerge dai dati presentati in Commissione, come nel triennio 2005-2007 l'incidenza di infortuni ogni 1.000 lavoratori sia stata nel gruppo 14,88 contro il 22,61 registrato dall'Inail. I dirigenti presenti in audizione (Gianfilippo Mancini, direttore delle divisioni produzione e mercato, e Roberto Renon, ingegnere responsabile delle attività termoelettriche) hanno quindi evidenziato come la sicurezza sia un requisito obbligatorio nella valutazione di appaltatori e fornitori.