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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Inviato: Mer Mag 05, 2010 8:35 am Oggetto: Calano gli infortuni, ma cresce il numero di chi chiude |
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(Fonte: INAIL)
Novità incoraggiante è la riduzione del numero degli infortuni sul lavoro nella provincia di Napoli. Si passa infatti dai circa 3000 casi del 2004 ai 2679 del 2008. Minor peso occupa quindi il comparto delle costruzioni nel più complessivo volume degli infortuni denunciati nel quadriennio 2004-2008 dall’intero comparto “industria”. A Napoli, gli infortuni in edilizia rappresentano il 28,4% del totale industria, in Campania il 32,3% ed in Italia il 31,8%. Lo rilevano i dati raccolti nel settimo numero di Industria Costruzioni Napoli (I.Co.Na) dati&marcato redatto da Cresme Ricerche e Acen (Associazione Costruzioni Edili di Napoli).
Cala, sempre secondo la ricerca del Cresme, anche il volume del lavoro “sommerso”in edilizia. Il tasso di irregolarità passa dal 28,8% del 2001 al 17.1% del 2005 (ultimo dato Istat disaggregato disponibile). Secondo le rilevazioni 2009 dell’Istat il settore “maglia nera” del sommerso in Italia è quello dei servizi, con un 13,7%, mentre le costruzioni scendono al 10.7%.
A questi risultati si aggiungono gli evidenti segni della crisi: nel 2009, a Napoli e provincia di Napoli, si registra un aumento considerevole (+77,6% di ore in più rispetto all’anno precedente) nel ricorso alla cassa integrazione. E il trend sembra confermato per il 2010.
Quanto ai numeri relativi all'occupazione, il calo in Campania è pari all’8,8%, e se a questo si somma il numero delle aziende edili registrate in cassa edile, che in dodici mesi (da dicembre 2008 a dicembre 2009) passa da 4.832 a 4.441, per un - 8,9%, il quadro si fa ancora più chiaro.
"Risentiamo della crisi”, ha commentato il presidente dell'Acen Napoli, Rodolfo Girardi “ma siamo comunque fiduciosi perché si é ridotto il tasso di irregolarità e di infortuni, grazie anche ad un’incisiva azione di prevenzione e sensibilizzazione realizzato in sinergia con tutti gli enti interessati". Secondo il direttore regionale dell'Inail Campania Emidio Silenzi, il calo degli infortuni appare reale, ed è soltanto parzialmente riconducibile alla diminuzione delle ore complessive lavorate dovuta alla crisi economica in corso. “Il nostro impegno, continua il direttore, “è lavorare sulla prevenzione non solo in maniera tradizionale con i corsi di formazione, con informazione e la consulenza, ma intervenendo sulla cultura, infatti ci rivolgiamo soprattutto alle scuole, perché i ragazzi di oggi saranno i lavoratori di domani”.
Il prefetto di Napoli Alessandro Pansa ha poi sottolineato “abbiamo lavorato moltissimo, in sinergia con tutti gli enti che si occupano di prevenzione infortuni, in particolare con l’INAIL e l’Ispesl, per individuare le aree della città a rischio e mettere a punto controlli adeguati e sistemi di prevenzione per scongiurare lavoro nero e, quindi, tutelare la sicurezza sul lavoro. Tuttavia, continuando nei controlli, abbiamo sempre trovato azienda con irregolarità. Anche se si trattava di irregolarità formali, queste esistevano”.
"Sommerso e aziende senza regole, ha detto l'assessore al Lavoro della Provincia di Napoli, Severino Nappi, “sono l'anticamera delle morti bianche, la nostra responsabilità è quella di mettere le aziende meno strutturate, in condizione di lavorare sempre, rispettando le leggi".
L’impennata della cassa integrazione, per il direttore dell’Inps di Napoli Ciro Avallone, è stata fronteggiata a dovere, infatti “siamo riusciti a gestire anche 900 pratiche in una sola commissione, gestendo tutte le richieste pervenute, fino all’effettiva erogazione. Per sostenere i lavoratori senza lavoro”
All’incontro sono anche intervenuti Alfredo Martini del Cresme Ricerche, che ha illustrato i dati; Nicola Agosta, direttore Regionale del Lavoro per la Campania ed Emilio Correale, segretario generale provinciale Feneal Uil. |
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mascalzone79 Masaniello della qualità

Registrato: 03/09/09 17:59 Messaggi: 1347
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Inviato: Mer Mag 05, 2010 9:49 am Oggetto: |
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I controlli sull'edilizia sono aumentati, mentre restano pressocché nulli in tutti gli altri settori.
Inoltre la Campania ha approvato una legge regionale che agevola le aziende in difficoltà, perché concede la cassa integrazione straordinaria a 12 mesi in deroga alle disposizioni nazionali, e concede la mobilità con indennità da da 2 a 4 anni, anziché da 1 a 3 come nel resto d'Italia. |
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