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Gestire il rischio lavorativo

 
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Lun Set 21, 2009 1:58 pm    Oggetto: Gestire il rischio lavorativo Rispondi citando

(Fonte: Inail)

Una collaborazione a tutto campo nella valutazione del rischio, quella che l'INAIL mette a disposizione della sicurezza negli ambienti di vita e lavorativi.

L'associazione degli Igienisti industriali ha organizzato nella nostra Regione un convegno di portata nazionale", dichiara il direttore regionale INAIL Calabria Mario Lo Polito, "e la scelta non è casuale ma si collega all'impegno che costantemente viene richiesto ai professionisti del nostro Ente nell'accertamento del "rischio lavorativo".
Basti pensare ai casi di esposizione all'amianto, e ai controlli del rischio ambientale per il cui accertamento - sottolinea Lo Polito - "l'INAIL è da lungo tempo attrezzata con una struttura fondamentale che è la Contarp (Consulenza di accertamento del rischio professionale), formata da tecnici professionisti provenienti dalle più svariate discipline".

Gli fa eco Giovanni Galuppo, sovrintendente medico dell'INAIL, che sottolinea come tutti i valori di cui oggi ci si avvale per la valutazione del rischio, utili sul piano prevenzionale, siano strettamente legati alle conoscenze scientifiche proprie del periodo di applicazione: quindi i valori di oggi potrebbero essere smentiti un domani. "A integrazione di questi valori di riferimento sono stati elaborati altri controlli che tengono conto di un aspetto fondamentale che è rappresentato dall'interazione tra l'inquinante e il singolo lavoratore - sostiene Galuppo -, il dosaggio di alcuni elementi nel sangue e nelle urine permette di evidenziare quando l'esposizione all'inquinante abbia superato il consentito".

"Grazie a tale consulenza - conclude il direttore regionale - si tutela il diritto dei lavoratori di alcune aziende a godere dei benefici previdenziali per l'amianto e - così come è avvenuto in molte regioni italiane - si realizzano interventi su particolari settori del mondo lavorativo, al fine di ottenere una mappatura del rischio e il raggiungimento di un'auspicabile omogeneità valutativa a riguardo".
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