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[QualitiAmo - Stefania]

Si sta aprendo una nuova frontiera per soddisfare il cliente in ambito sanitario? Sembra proprio di sì...

(Fonte: il Venerdì di Repubblica)

Scoprire se è un male serio o se è solo un falso allarme stando seduti di fronte a un pc. Nell'e-mail o sui un sito il responso atteso con ansia.

Uno scenario che è già realtà nei paesi anglosassoni ma che è, ormai, prossimo anche in Italia.

A fine luglio il Grante della provacy ha stabilito che il paziente, se lo desidera, può ricevere via internet l'esito degli esami di laboratorio. Il Garante ha infatti varato le prime linee guida in tema di referti online.

In Italia manca una normativa specifica ed è quindi anche il primo disco verde istituzionale in tema di e-health (sanità via internet).

Alcuni ospedali più all'avanguardia permettono già di prenotare visite e di leggere i referti online ma sono casi isolati. Il Garante proseguirà i lavori, consultandosi con addetti ai lavori e associazioni dei pazienti, fino al 30 settembre, per poi definire i modi con cui i referti debbano essere disponibili online.

[UMBERTO]

[quote="QualitiAmo"]Si sta aprendo una nuova frontiera per soddisfare il cliente in ambito sanitario? Sembra proprio di sì...

(Fonte: il Venerdì di Repubblica)

[i]Scoprire se è un male serio o se è solo un falso allarme stando seduti di fronte a un pc. Nell'e-mail o sui un sito il responso atteso con ansia.

Uno scenario che è già realtà nei paesi anglosassoni ma che è, ormai, prossimo anche in Italia.

Nella mia regione ,l'Umbria,da alcuni mesi è possibile ricevere i referti di particolari esami via internet o sms .In verità per gli anziani che vivono soli è stata una ulteriore complicazione.Il programma della ASL permette l'inserimento di un unico numero telefonico e credetemi ,la confidenza degli utenti con i cellulari o i computer ,è scarsa.Aspettiamo l'evoluzione senz'altro in miglioramento

[dario]

hai ragionissimo Umberto!
Se pensiamo agli utenti anziani la tecnologia galoppante erigge (si dice erigge?) frontiere che spesso sono baratri.
Stiamo a riempire interi volumi sulle pari opportunità e poi ci cacciamo in queste situazioni, senza pensare che se implementiamo soluzioni tecnologicamente avanzate, dobbiamo accompagnarle da soluzioni che permettano anche a chi non ha accesso alle tecnologie possibilità di convivere con il mondo virtuale. Un po' di sana umanità, di relazione diretta con chi non corre alla nostra velocità sarebbe un toccasana per tutti.

Il programmatore dell'ASL che ha scritto il codice ed ha dimenticato di inserire la possibilità di immettere almeno 2 numeri telefonici... possibile che non abbia pensato "customer oriented" arrivando a capire che l'anziano ha bisogno di una persona di fiducia che lo assista e supporti?

Era un tema di discussione del nostro staff... pensiero sistemico!

ciao ciao