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[QualitiAmo - Stefania]

(Fonte: Inail)

Cambia veste grafica la storica "Rivista degli infortuni e delle malattie professionali" che l'INAIL edita dal 1914. A partire dal numero appena pubblicato (1/2009), il quadrimestrale dell'Istituto si presenta rinnovato non solo nell'aspetto, ma anche nei contenuti e nello "spirito". "Una volta uscito dall'INAIL e dal ruolo di responsabile della Comunicazione", racconta Marco Stancati nell'editoriale di presentazione, "prendermi cura, da esterno, della storica rivista scientifica dell'Istituto quale direttore responsabile, mi ha creato, all'inizio, un senso di imbarazzo". Una perplessità prontamente superata dal direttore generale dell'INAIL, Alberto Cicinelli che, ricorda Stancati, "nel suo pragmatismo operativo" ha subito rotto gli indugi: "Un divulgatore è quello che ci vuole per fare uscire la rivista dal salotto buono degli addetti ai lavori".

E così a partire dal primo numero del 2009 la Rivista, accanto a una prima parte che rispecchia più da vicino il core business dell'Istituto, ne presenta una seconda più attenta alla comunicazione e agli aspetti sociologici e divulgativi. L'obiettivo editoriale, spiega il direttore, è trasformare il quadrimestrale in "una tessera del più vasto mosaico comunicativo dell'INAIL", ma anche quello di "aumentarne la diffusione coinvolgendo i dirigenti dell'Istituto sul territorio". La tiratura complessiva sarà di 2.400 copie, ampliata a circa 5mila per il primo e il secondo numero proprio al fine di allargare a una fruizione più vasta il target tradizionale della Rivista costituito dagli interlocutori istituzionali dell'Ente: medici, avvocati, magistrati, esperti di assicurazioni e operatori della sicurezza.

Tra le tematiche di attualità affrontate nel nuovo numero le linee di prevenzione per la rilevazione di gas in spazi lavorativi confinati; la normativa italiana e internazionale sul mobbing, un termine nuovo per indicare un fenomeno antico; come evitare che l'erionite diventi l'amianto del XXI secolo. La sezione dedicata alle "dinamiche sociali" ospita, tra gli altri, un articolo in cui il presidente del Comitato Pari opportunità dell'INAIL, Antonella Ninci, propone la costituzione di un unico sistema integrato al fine di riordinare i vari organismi di parità e di tutela della dignità della persona. Sono, infine, presenti due testi degli scrittori Antonio Pascale e Andrea Bajani tratte dalla campagna di comunicazione dell'Istituto "Diritti senza rovesci". Un modo, scrive ancora Stancati nell'editoriale, per affrontare "l'infortunio e la malattia in un'ottica diversa dai pur indispensabili dati statistici per andare a vedere come si reagisce (protagonisti e opinione pubblica) quando gli infortuni non sono più numeri, ma storie. Storie di persone, come noi".