Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[slang]

Ciao a tutti,
questo è un altro grande dubbio che ho. In pratica non riesco bene a capire il requisito "Panificazione della realizzazione del prodotto". Mi spiazza un pò perchè, in un certo senso, mi sembra che tutto quello che si tratta in quel punto poi venga rivisto nel dettaglio nei punti seguenti (7.2-7.6).
Seguendo in dettaglio la norma:

a) stabilire gli obiettivi per la qualità ed i requisiti relativi al prodotto (non si fa anche nel 7.2?)
b) stabilire processi e documenti e fornire risorse specifiche al prodotto (come sopra)
c) attività di verifica, validazione, monitoraggio, ispezione e prova prova (7.3?)

In sostanza... sbaglio a pensare che il 7.1 sia una "vista dall'alto preventiva" di quello che poi vado ad approfondire con i punti successivi? Potreste farmi un esempio spicciolo per chiarirmi questo concetto?

Grazie mille

[gibbosky]

Ciao,

[Paoloruffatti]

Caro Slang,
Se leggiamo 11 volte, almeno, la norma come saggiamente suggerisce Gibbosky, ci accorgiamo che la norma è un condensato, molto, ma molto ristretto, delle normali regole di buona organizzazione di un'azienda e deve andare bene sia per chi costruisce spille da balia sia per chi costruisce transatlantici, o gestisce un Comune o una ASL, o produce servizi alla persona.
Innanzitutto il punto 7 parla di Pianificazione (sapessi quanti miei clienti confondono la pianificazione con la programmazione!), il che significa prevedere e corredare con le relative risorse tutte le attività dell'azienda (budgeting).
.... Ma allora bastava quello che è scritto al Cap 5.4, dirai tu! ... e Gibbosky, giustamente, ti ci rimanda se intendi che la Direzione per pianificare debba stabilire degli obiettivi: questo è il mestiere della Direzione; pretendere cioè che tutti sappiano dove devono andare.
Ma la norma al punto 5.4.1 cita proprio il 7.1, per dire che gli obiettivi per la qualità debbono comprendere, prima di tutto quelli necessari a stabilire al qualità del prodotto.
Per andare al sodo, quella che tu chiami "vista dall'alto preventiva" è proprio la pianificazione strategica (che si traduce in una pianificazione operativa di dettaglio con il budgeting) che ha come punto di partenza le caratteristiche del prodotto/servizio che vuoi vendere, posizionandolo sul mercato con le caratteristiche che tu decidi.
Lasciami fare una digressione esemplificativa efficace:
Hai mai visto quei giocattolini a molla giapponesi, da 1€, come la dentiera che cammina o l'automobilina che fa le capriole, ecc.ecc.; questi prodotti hanno la caratteristica di rompersi inevitabilmente dopo un certo numero di ricariche che il bambino fa maldestramente. Se tu li apri scopri che la coppia di ingranaggi di carica è fatta da una ruota di ottone tranciato, pieno di bave, che si accoppia con il pignone di plastica tenera, che viene "segato" dalle ricariche successive, specie se lo carichi a fondo! Ovviamente questo prodotto ha la qualità strategicamente definita dal livello di qualità "voluto" e cioè dettato dall'adagio: "bambino piangi che la mamma te lo compera".
Questo lo definisci in sede di 7.1.
La nota 1 al punto 7.1 richiama il famoso "piano della qualità" che è appunto una esplicitazione delle caratteristiche che deve avere il prodotto/servizio, in base a quanto richiesto dal Cliente: ecco quindi la logica di far seguire il 7.1 immediatamente dal 7.2. Se poi il prodotto va progettato con le caratteristiche specifica te dal Cliente eccoti servito il 7.3. Anche il fornitore deve essere scelto strategicamente: ecco il 7.4.
Bella anche la nota 2 che fa dimenticare, in pratica, la voglia di escludere dal campo di applicazione il 7.3 per le manifatturiere pure (quelle che facevano la ISO 9002: quelli che non avevano capito un beato nulla della filosofia ISO!!), in quanto riafferma che anche un manifatturiero deve pianificare i suoi processi seriamente, "progettandoli" con la liturgia del 7.3.
Concludendo, per soddisfare seriamente al 7.1, le aziende dovrebbero dimostrare che pianificano le loro attività con un sistema budgetario(!!). Purtroppo nelle piccole aziende questa è pura illusione, pertanto ti consiglio (s fai il consulente) di far loro lezione di gestione, facendogli fare un buon riesame della direzione, articolato secondo i punti del 5.6, in cui, cominciano a capire che per fare l'imprenditore bisogna pianificare e porsi degli obiettivi, per tutti i settori della loro azienda (e poi gli dici anche di misurare i risultati, magari con indicatori, e valutarli!)
cordiali saluti
Paolo Ruffatti

[slang]

Grazie ad entrambi per le risposte. Sto riguardando attentamente tutto il punto 7 cercando di capirlo bene.