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QualitiAmo - Alberto
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MessaggioInviato: Ven Set 30, 2011 4:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Amelia. Anch'io non escluderei a priori una nuova azienda ma tu che hai lavorato al personale ne sai sicuramente più di noi anche se è triste escludere qualcuno della tua età!
Hai considerato un lavoro presso un ente di certificazione? Sei abilitata?
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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amelia63
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MessaggioInviato: Ven Set 30, 2011 5:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ci ho pensato, Purtroppo non so se ho i requisiti. Ho sempre lavorato come Responsabile Gestione Qualità all’interno dell’attuale ditta, ho fatto corsi d’aggiornamento con la società di consulenza che ci seguiva fino a qualche anno fa, mi sono sempre documentata per conto mio, ma non cosa bisogna fare per essere abilitata a lavorare per un ente di certificazione.
Comunque da lunedì comincerò a fare domande visto che sono in ferie obbligate.
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QualitiAmo - Alberto
Moderatore


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Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Ven Set 30, 2011 5:27 pm    Oggetto: Rispondi citando

Dovresti fare un corso 40 ore per poter certificare le aziende. Se fai una ricerca sul forum troverai un bel po' di discussioni sull'argomento.

Comunque, dai, lunedì cercheremo di chiarirti un po' di dubbi se ne avrai.
Ciao, buona domenica.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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amelia63
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Messaggi: 7

MessaggioInviato: Lun Ott 03, 2011 12:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

Buongiorno a tutti. Sono ancora io. Essendo a casa sto informandomi e aggiornandomi su tutto.
Il famoso corso di 40 ore per poter certificare le aziende ho capito in cosa consiste e ne ho anche trovati alcuni validi. Il problema è che io ancora lavoro. Quindi ora devo decidere se lasciare definitivamente il mio vecchio lavoro, lanciarmi nel buio licenziandomi trovando così il tempo di aggiornarmi e acquisendo i requisiti necessari per lavorare in un Ente Certificante ( sempre ammesso poi di riuscirci), o cercare nel frattempo qualche lavoro che mi permetta di frequentare vari corsi.
Poi ho un altro problema: io ho sempre lavorato come Responsabile Sistema Qualità, la società dove lavoro, a suo modo, ha cercato di tenermi aggiornata, ma ho poco evidenza di ciò (attestati di frequenza a corsi esterni etc.)
Secondo voi è possibile entrate a lavorare in un Ente Certificante e poi fare i corsi necessari per svolgere audit di terza parte.
Qualcuno può chiarire tutta questa mia confusione?
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Portello
Qualfista


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Messaggi: 1594
Residenza: Barcellona

MessaggioInviato: Lun Ott 03, 2011 2:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

Cara Amelia,

Non c'è bisogno di lasciare l'attuale lavoro.

Per diventare Auditor ISO9001 bisogna aver fatto il corso di 40 ore (costo circa 2000 - 3000 euri) presso un ente accreditato IRCA, AICQ o CEPAS (sui siti rispettivi c'è molta documentazione al riguardo). Una settimana di ferie Wink .

Ma non basta, è necessario seguire un continuo aggiornamento professionale e, sopratutto, fare audit esterni di 2° e 3° parte in ispecial modo.
Questi audit dovranno essere svolti in affiancamento ad altri auditor, dapprincipio in modo silente e poi partecipando attivamente nell'audit con la check list predisposta dall'ente incaricato dell'audit.
Importante farsi dare adeguata evidenza (timbro e firma) dell'azienda certificata. Dopo un certo numero di audit partecipati puoi cominciare a farne dietro regolare compenso e sempre in affiancamento. Dopo un po' d'esperianza diventi Lead Auditor e cominci a lavorare da sola o a gestire altri auditor.

Non è un percorso semplice, perchè bisogna "entrare nel giro" (nulla di illecito!) cerca di sfruttare le conoscenze nel settore, se le hai.
_________________
Portello
Più è semplice, meglio è
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Sab Lug 20, 2013 5:56 pm    Oggetto: Rispondi citando

Tra un paio di mesi questo argomento compie 2 anni dall'ultima volta che qualcuno ci ha scritto: l'ultimo è stato l’amico alfista sfegatato, Portello (ottobre 2011).

Non ho letto tutto quello che è stato scritto, ma ho capito che l'idea era partita da qualcuno che voleva fare il consulente della qualità, per poi ripiegare sulla figura del dipendente/collaboratore di uno dei 130 (circa) enti di certificazione.

Premesso che fare l'auditor è diventato un altro dei tanti lavori precari che infestano il nostro ( ex) sistema produttivo, vi volevo dire quanto sopra:

1) Fare il consulente della qualità significa prendere un'azienda, mediamente disorganizzata, organizzarla, avendo in testa lo schema della ISO 9001, e poi farle mantenere questa organizzazione nel tempo.

2) da quanto detto sopra coloro che conoscono anche solo un pochino, di organizzazione avranno capito che ci vuole una conoscenza dei sistemi organizzativi mica da poco.

3) è per questo che l'imprenditore per primo se si vede arrivare in casa un ragazzino/a che ha attorno ai 30 anni, fosse anche un pozzo di scienza, viene subito pre-giudicato come un pivello che: "non ha esperienza abbastanza per venire da me, (che lavoro da 40 anni e che ho messo su modestamente, questo impero), ad insegnarmi qualcosa ... e magari mi chiede cifre da urlo".

4) Poi c'è anche il consulente più pericoloso: è quel dirigente di azienda che è stato sbattuto via dall'azienda perchè vecchio (50 anni!) e che costa troppo (sostituito da due precari da 1000€ mese, che si dannano l'anima per fare bella figura), che avendo magari servito fedelmente una sola, al massimo due aziende, tenterà di clonare nelle aziende clienti l'organizzazione che ha vissuto una vita professionale intera, ….. buona o pessima che fosse.

5) il peggio del peggio è quello che fanno tanti "imprenditori" (le vigolette sono d'obbligo … e se volete vi spiego dopo il perchè) che si rivolgono alle loro associazioni di categoria le quali hanno fior di consulenti, che vendono all'associato con un ricarico da urlo (che va a beneficio dell'associazione stessa) e che sono “scelti” "esperti" e "fidati"

6) ma non è finita: I clienti che fanno questo passo, sono essi stessi di solito dentro ai consigli di amministrazione di tali associazioni private di categoria, ma non è detto che perchè assurti a queste cariche "importanti" abbiano un'azienda che può essere presa come modello; a me è capitato personalmente di fare consulenze a alti dirigenti delle associazioni che facevano da cavia ...... per misurare i consulenti;
per carità!: metodo interessante e diretto, ..... solo che poi da perfetti incapaci come Imprenditori (tre su tre ne ho trovati: le regole del calcolo delle probabilità parlano chiaro!) erano loro a decidere se il consulente era buono o meno!!!.

Spesso tra questi consulenti ho trovato professori di università..... ; da quando ho iniziato a lavorare, oltre 40 anni fa, ho scoperto che gli ambienti universitari erano (e ho paura siano tutt’ora) indietro rispetto all'industria di circa un quarto di secolo [è ovvio che se parlo così ho elementi per sostenere quanto dico].

7) ultimamente, si sono resi più frequenti i casi in cui queste associazioni di categoria chiamano le grandi società di consulenza, che ti inviano i ragazzini (con vestito blu e cravatta alla B.) allevati in batteria con percorsi di formazione interna forzati) e che ti portano le ultime novità a prezzi da due urli, (non uno solo!) come succede ad esempio per la lean …. PRODUCTION, ovviamente, non THNKING: sarebbe troppo lunga far introdurre una nuova cultura in un azienda: è meglio una marchetta alla svelta (con prezzi da escort) e lasciare il cerino in mano a questo illuminato imprenditore che si è fatto abbindolare, da questa novità giapponese d’avanguardia (io dico da retroguardia, dato che Taichi Ohno, AD della Toyota ha introdotto questi principi nei lontani anni ‘60), svilita e peggio applicata, sparendo poco dopo per il solo fatto che tutte le aziende nostrane, ragionano come ai tempi del “Wilma dammi la clavaaa!” per FUNZIONI anziché per PROCESSI.

Se volete una spiegazione più chiara del fenomeno leggetevi l’e-book che trovate pubblicizzato qui nel sito e nel forum.

…. ALLORA, COSA FARE?
Se volete diventare consulenti davvero, dovete cercare di farvi una solida base di conoscenze sull’organizzazione aziendale, che i corsi sulla ISO 9001 di 40 ore, NON vi potranno mai , dico MAI, dare …. e tra l’altro si tratta di corsi costosi inutilmente perché vi insegnano come fare gli audit, non come …fare un audit andando a misurare davvero l’efficienza di quell’organizzazione.
Guai, infatti, a scoprire che quell’azienda è un casino re-imbellettato alla bell’e meglio, ma sempre casino rimane; è pericoloso perché se scrivete da certificatori una cosa del genere nel report al board deputato a decidere o meno la concessione della certificazione, l’ente stesso rischia di perdere il cliente …. e di questi tempi non è molto sano perdere clienti, visto che già molte aziende chiudono per morte naturale , o che per risparmiare abbandonano la certificazione “perché non mi ha portato clienti nuovi” (questo è il pensiero e l’aspettativa sbagliata della quasi totalità degli imprenditori che ho conosciuto.)

RIPETO: …MA ALLORA COSA FARE CONCRETAMENTE?

Io ve lo dico dopo aver lavorato 25 e passa anni da consulente, ma avendo avuto la possibilità di imparare in 17-18 anni di esperienza precedente anche nelle diverse tecnologie, anche molto precoce, nel disfare e rifare aziende.

Oggi potete partire a fare il consulente solo se trovate un’azienda che si mette (umilmente) al vostro livello per studiare con voi la sua organizzazione, avendo buoni testi di organizzazione su cui ispirarvi (uno buono è ovvio, l’e-book sopra citato!!) magari anche quelli scolastici, molto teorici, ma che aprono una finestra di discussione con l’azienda che vi ospita.
Dovete però essere fortunatissimi nel trovare degli imprenditori aperti a mettersi in gioco con voi (sono una % esigua, sappiatelo da subito).

Ci sono alcuni ragazzi che scrivono qui che stanno facendo dei tirocini non pagati e che fanno un sacco di domande sull’applicazione di alcuni punti delle norma: per quanto detto sopra è concettualmente sbagliato!!

Dovete infatti, studiare PRIMA molto bene l’organizzazione attuale e poi farvi un’idea di come dovrebbe essere l’organizzazione che fa risparmiare un sacco di soldi: è inutile cercare di fare la procedurina con degli altrettanto sofisticati moduli e moduletti per essere conformi alla ISO 9001;

L’imprenditore vuole vedere risultati, magari eclatanti, .....e anche subito! (sporchi, maledetti, ma subito: detto Genovese)

… e se volete che ne discutiamo è possibilissimo

Quindi, è necessario che voi facciate con l’imprenditore-cavia una ricerca dei punti in cui non esiste organizzazione, chiarezza di mansioni e di metodi sia di processo, sia di processi secondari di supporto e POI si utilizza lo schema ISO per non dimenticare nessuno degli aspetti che permettono di codificare, implementare e verificare l’efficacia di ciascun processo aziendale riveduto; di solito nelle aziende nessuno utilizza o, peggio, è in grado di progettare questo percorso di “feedback verticale” per prendere decisioni, che la ISO consiglia.... se non è un vero consulente.

La difficoltà è trovare l’azienda disposta a fare da cavia.

Non dimenticate comunque che, se siete così fortunati da trovarla, su questo forum potete trovare supporto concreto per affrontare questa difficile analisi per tirarvi fuori dalle peste in cui certamente vi troverete!

Così cominciate ad imparare il mestiere: poi il passaparola fa il resto …… se avrete dimostrato di essere bravi.

Buon lavoro
Paolo Ruffatti

PS: si pregano i consulenti “maturi” di non cercare di fingersi pivelli per approfittare di questi supporti gratuiti (ce ne accorgeremmo dopo 2 minuti che parliamo e, diciamo questo perchè sappiamo che purtroppo il nostro mestiere è infestato da tanti con le idee un po’ strane sulla professione); ... diciamo anche di astenersi ai ragazzi giovani che fanno l’RGQ in aziende in cui il capo ha già nominato un consulente (“costoso”) e lo ha affiancato con il pivello perché questo, che costa poco, impari presto ….. ed il pivello a sua volta ci scrive per confrontare le idee del collega con le nostre, come si fa quando si vuole comperare un’auto usata!
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KK
King of Kuality


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MessaggioInviato: Lun Lug 22, 2013 9:05 am    Oggetto: Rispondi citando

Straordinario Paolo, meraviglioso!
Cosa dire?
Si potrebbe tranquillamente cancellare le 8 pagine precedenti e lasciare questo post di Paolo come una sorta di "Politica della Qualità del Consulente".

Grazie! ok_0
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Konsulente Kualità
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Mar Lug 30, 2013 5:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

Dai Kaiser!, non dire ridicolaggini!..... quello che ho scritto non è altro che esperienza ...sai quella cosa che non è trasmissibile assoutamente a nessuno, a partire dai giovani!?

Non è trasmissibile per il semplice fatto che a tutti viene voglia di menare le mani e di provare ...a fare danni, invece di ascoltare le musate contro ogni tipo di muro prese tanti anni fa da un brontosauro che si ostina a raccontare queste cose che "erano di sicuro vere 40 anni fa ....ma ora... è cambiato il mondo!!"

Quelli che dicono così sono coloro che chiamano la lean production l'ultimo grido in fatto di organizzazione, anche se è una cosa nata oltre 50 anni fa (solo per pochi settori della produzione di massa) e sulla quale si scornano tutt'ora a decine i guru della qualità, partendo con le loro discussioni spessissimo da punti di vista assodati nel loro paese ma che da altre parti sono robe da "hic sunt leones" (ti ricordi che nelle vecchie mappe romane del mondo allora conosciuto loro si erano fermati alla fascia costiera mediterranea dell'africa del nord e oltre scrivevano, appunto, la famosa frasetta sopra riportata).

Sai KK, tempo fa proposi a Stefania di fare una scuola (gratuita) per consulenti qui sul forum (per carità, una cosa semplice senza pretese di essere presi per omnscienti, una quarta o quinta elementare dell'organizzazione, per intenderci).

Stefania raggelò immediatamente questi miei propositi, dicendomi pressapoco che non avevo idea di quanti e quali tipi strani bazzicano nei forum (in genere), specie di sedicenti consulenti e/o slurkers (mi pare che questo appellativo fosse un tuo copyright) che non ti lascierebbero tregua.....
e penso abbia ragione da vendere: basta guardare nella home page del sito la rubrica "il muro del pianto".

Ciao

PS: ..sono tornato ora da una decina di giorni in montagna, dove si dormiva con una coperta, spero di tornarci dal 10 in poi: ora sono qui per fare un po' di controlli medici ...che fregatura!
Intanto fino al 9 agosto sera imperverserò sul forum...... doppia fregatura per chi ci legge!!
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KK
King of Kuality


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MessaggioInviato: Mar Lug 30, 2013 5:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Dai Kaiser!, non dire ridicolaggini!..... quello che ho scritto non è altro che esperienza ...sai quella cosa che non è trasmissibile assoutamente a nessuno, a partire dai giovani!?

Non è trasmissibile per il semplice fatto che a tutti viene voglia di menare le mani e di provare ...a fare danni, invece di ascoltare le musate contro ogni tipo di muro prese tanti anni fa da un brontosauro che si ostina a raccontare queste cose che "erano di sicuro vere 40 anni fa ....ma ora... è cambiato il mondo!!"


Beh questo è vero per chi non ha la fortuna come noi di poterti leggere, ma sai bene che quelli che invece godono o hanno goduto della tua esperienza, hanno anche saputo fare tesoro dei consigli.
O almeno io cerco sempre di farlo! Wink


Paoloruffatti ha scritto:
Sai KK, tempo fa proposi a Stefania di fare una scuola (gratuita) per consulenti qui sul forum (per carità, una cosa semplice senza pretese di essere presi per omnscienti, una quarta o quinta elementare dell'organizzazione, per intenderci).

Stefania raggelò immediatamente questi miei propositi, dicendomi pressapoco che non avevo idea di quanti e quali tipi strani bazzicano nei forum (in genere), specie di sedicenti consulenti e/o slurkers (mi pare che questo appellativo fosse un tuo copyright) che non ti lascierebbero tregua.....


Purtroppo non posso che "appoggiare il raggelamento" di Stefania perchè in rete diventa quasi impossibile creare qualcosa di serio e sensato senza che arrivino decine di squali ad azzannare la preda.
PS si chiamano lurkers dal verbo inglese "to lurk" che significa, appostarsi, annidarsi, nascondersi, stare in agguato.

Grazie ancora, Paolo.
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Konsulente Kualità
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Mar Lug 30, 2013 5:52 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Stefania raggelò immediatamente questi miei propositi, dicendomi pressapoco che non avevo idea di quanti e quali tipi strani bazzicano nei forum (in genere), specie di sedicenti consulenti e/o slurkers (mi pare che questo appellativo fosse un tuo copyright) che non ti lascierebbero tregua.....


Beh, in realtà io avevo articolato un discorso un filino più complesso di cui la questione "squali" era solamente uno dei tanti aspetti che, tra l'altro, si può benissimo mettere in conto trattandosi della rete (nei limiti della decenza, è ovvio, nessuno è qui per farsi prendere in giro!).

Il problema, come ho già scritto altre volte sul forum quando si è parlato di progetti simili, è FARLI BENE e per svolgere bene un'attività di questo genere bisognerebbe avere il supporto attivo di un tot di persone che garantiscano di sostenerla (e sappiamo bene come, alla resa dei conti, ci si è sempre ritrovati nei soliti 4 gatti). Purtroppo un conto è avere la voglia di fare, un altro è trovare il tempo e, nel giro di poco, gli entusiasmi iniziali si spegnerebbero (l'ho già visto succedere troppe volte, purtroppo).

Senza contare che noi di QualitiAmo dovremmo fare da garanti di qualcosa che non possiamo controllare direttamente. Una cattiva gestione di questo progetto rimarrebbe associata al nome "QualitiAmo" e, per serietà professionale, non posso proprio permetterlo.

Insomma, Paolo, ne abbiamo già parlato tante altre volte e l'ho fatto anche con tutti coloro che mi hanno fatto, negli anni, proposte simili. Purtroppo se non cambiano le premesse, non possono cambiare nemmeno le mie conclusioni.

Ah, bentornato! Smile
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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Paoloruffatti
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MessaggioInviato: Mer Lug 31, 2013 10:54 am    Oggetto: Rispondi citando

Giusto Stefania!,
hai ribadito cose che io avevo dimenticato e sono essenziali, come l'assunzione automatica di responsabilità ( agli occhi di qualsiasi lettore) da parte del sito Qualitiamo nel caso che il consulente sbagliasse qualche cosa nei suoi interventi.

Infatti già allora mi avevi stra-convinto a lasciar perdere ogni mia velleità (e prurito a metterci le mani); sono tornato sull'argomento solo per dire che è un peccato non poter passare le nostre memorie professionali a ragazzi che scalpitano e hanno giustamente la voglia di darsi da fare, specie in questo momento storico e il cul de sac in cui ci hanno infilato da 20 anni a questa parte alcune persone senza scrupoli, che per il loro sporco tornaconto hanno distrutto un tessuto industriale che il mondo intero ci invidiava.

E' un peccato ..... e la strada che volevo indicare io non era certo la migliore, visti i gravi pericoli ai quali tutti noi andavamo incontro.
Un caro saluto!
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QualitiAmo - Stefania
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Registrato: 16/09/07 18:37
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MessaggioInviato: Mer Lug 31, 2013 1:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
è un peccato non poter passare le nostre memorie professionali a ragazzi che scalpitano e hanno giustamente la voglia di darsi da fare


Ma Paolo, certo che si può e tu e tutti gli altri amici che scrivono ogni giorno su questo forum già lo fate nel migliore dei modi.
Non sarà qualcosa di strutturato ma chi ha voglia di leggere e di imparare ne trova di "perle" lasciate da tutti voi qui sul forum, basta avere la voglia e la pazienza di cercare... Wink
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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Geppo
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Registrato: 22/07/08 08:55
Messaggi: 34

MessaggioInviato: Dom Ago 04, 2013 8:08 pm    Oggetto: consigli utili :) Rispondi citando

Salve a tutti.

Ho letto parte di questa discussione perchè mi trovo a decidere che strada prendere.
Lavoro da 6 anni in un'azienda e, tra le altre cose, sono RSGQ. L'azienda è in crisi e sta valutando di ridurre personale, inoltre non sono pienamente soddisfatto del lavoro che svolgo.
Mi è stato proposto di collaborare con un consulente (ex collega) per accompagnare alla certificazione un'azienda e, magari, di svolgere a tempo pieno questo tipo di attività. La mia azienda attuale sarebbe felice di lasciarmi andare come dipendente e mi assicurerebbe una collaborazione per, circa, un giorno a settimana.

Sto valutando questa opzione, sapendo che, soprattutto in questo periodo, le aziende tagliano le spese (collaborazioni comprese) più possibile... Tuttavia fra qualche mese mi potrebbe essere affidato un.. incarico (non prettamente professionale) che mi assicurerebbe un "fisso" mensile.

Ammesso che decida di intreprendere la strada della consulenza (non solo qualità, ma anche controllo di gestione ed altro) come mi consigliate di muovermi dal punto di vista:
della formazione?
della comunicazione?
della ricerca di potenziali clienti?

Grazie mille!

Saluti
_________________
Riccardo
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QualitiAmo - Stefania
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Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26583

MessaggioInviato: Lun Ago 05, 2013 8:38 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Riccardo.

Leggo che hai già preso in considerazione il fatto che il momento non sia esattamente il migliore per buttarsi nell'attività di consulenza, quindi non cercherò di scoraggiarti ma mi limiterò a rispondere alla tua domanda.

Per ciò che riguarda la formazione, direi che hai già qualche anno di esperienza che dovrebbe averti fatto comprendere i meccanismi principali della Qualità. Spero che questa esperienza non sia limitata ad una sola azienda e, se fosse così, ti consiglio di muovere i primi passi come consulente affiancandoti a un senior (ma mi pare che sia proprio ciò che vuoi fare tu, giusto?)

I clienti si trovano con il passaparola quindi all'inizio è dura. Potresti costruirti un sito internet per farti pubblicità ma dovrebbe essere ben posizionato nei motori di ricerca e non è facile. In alternativa, potresti pensare di pubblicizzare la tua nuova attività attraverso canali appositi ma ti costerebbe dei soldi.

Potresti proporre alle aziende una visita gratis presso le loro strutture per valutare di quali problemi soffrono e proporre una soluzione personalizzata ma anche in questo caso si tratta di perdere tempo e soldi. Inoltre dovresti essere bravo a "vendere" la tua soluzione e non è per nulla scontato.

Ecco, se mi vengono in mente altri consigli tornerò sull'argomento.

In bocca al lupo per il nuovo progetto, comunque! Smile
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Lun Ago 05, 2013 10:48 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Riccardo,
prima di tutto se hai davvero deciso di andartene e metterrti nella consulenza vedrei di pesare ancora meno sui tuoi attualli datori di lavoro, chiedendo un'aspettativa di 6 mesi, che probabilmente permette di iscriverti alla lista di collocamento e ricevere il sussidio di disoccupazione (se c'è ancora). Direi perciò di informarti preliminarmente in questo senso.

Non guasterebbe inotre che tu ti leggessi attentamente il nostro e-book che è stato fatto apposta per la situazione in cui versa almeno l'80% delle PMI, che sono state colte impreparate da questa crisi che le farà certamente chiudere se non corrono rapidissimamente ai ripari ...

L'unico mezzo che conosco io per fare loro la respirazione bocca a bocca, se non è tardi, è quello di riorganizzarle per processi, per abbattere i loro costi di oltre il 30% e del 50% i loro tempi di consegna del poco lavoro che hanno ancora (quelle già defunte èvitale)

Direi poi di metterti con il tuo collega a cercare clienti ma .... un cliente ce l'hai già: la tua attuale azienda, infatti:

- la conosci bene (penso)
- loro ti stimano, se ti mandano via è perchè stanno facendo risparmi con il taglio del personale nelle funzioni "dove non servono le persone che oggi ci sono" (è una cavolata pazzesca, ma è per fare capire questo nonsense che servono i consulenti!: è il nostro mestiere!)
- come consulente costi poco andando un giorno alla settimana e tu hai il tempo nella settimana per fare promozione e/o occuparti delle misure commerciali che tu ed il tuo socio dovete mettere in piedi (come quelle che saggiamente ti sottolinea Stefania)
- da ultimo direi di prepararti bene, dopo aver letto e studiato attentamente il nostro libro, per dire in non più di 2 minuti nel contatto con possibili clienti che voi siete in grado di far cambiare veramente le cose e non vi limitate a fare efficienza nelle diverse funzioni attuali, andando ad applicare i dettami della ISO 9001, con risparmi minimi.

Sottolineerai, poi dopo aver catturato la loro attenzione (lo capirai immediatamente dal loro atteggiamento) in altri 2 minuti che se non siete capaci di portare loro dei nuovi clienti (quello che loro si aspettano e che nessuno se non i venditori di fumo promettono loro) siete in grado di mettere LORO in condizione di acquisire nuovi clienti, una volta introdotti i metodi di gestione che voi proponete loro, che dimezzano i tempi di consegna e che li mettono in grado di ridurre fortemente i loro costi (individuando ed eliminando i loro sprechi attuali che , vai sul sicuro, oggi sono certamente dell'ordine di grandezza di cui sopra!)

Forza! ...se hai bisogno ci sentiamo più avanti quando avrai iniziato la tua avventura .... io l'ho fatto 25 anni fa e non ho mai avuto bisogno di una funzione commerciale: sono arrivati tutti con il passa-parola.
Ciao e tanti cari auguri
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