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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Sab Feb 20, 2016 12:22 am Oggetto: La nuova norma per capitoli |
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Ciao Stefania,
ho visto che stai facendo una cosa santa: commentare capitolo per capitolo la nuova norma. Bella iniziativa che sto già seguendo scrupolosamente.
Volevo però proporre una sua prima lettura "a blocchi" prima di entrare nello specifico: è quello che ho fatto in un corso appena concluso in quel di Vicenza, prima di capire le cose che ci dice la nuova norma (così come pubblicata); vorrei infatti sottolineare perchè e come certe cose (inutili, come il manuale) sono state cancellate ed altre spostate nell'ormai famoso Capitolo 7-supporto- (tutte o quasi le procedure obbligatorie che non aggiungono nessun valore al prodotto/servizio) e che sono relative a processi gestionali molto diversi da quelli produttivi (sia dei prodotti che dei servizi, ovviamente).
Allora: lasciamo stare per adesso, come hai fatto tu, la introduzione che è stata rimaneggiata [anche per giustificare qualche loro aggiuta o "dimenticanza" o "scoperta" come quella ineffabile del vecchissimo ciclo PDCA di Shewart] e che vale la pena di discutere alla fine;
i primi 6 capitoli sono, a parte l'1, il 2 ed il 3 che giustamente dici di essere lì solo per bellezza, o quasi!, dato che non introducono nulla di nuovo rispetto alla versione del 2008 e dedichiamo le nostre attenzioni agli altri capitoli.
Questi nuovi capitoli 4, 5 e 6 sono strategici (importantissimi e davvero innovativi), nel senso che dicono in soldoni che l'imprenditore deve fare il suo mestiere (non come quello che ci illustrava l'altro giorno Giovanna!).
Il 4 costringe l'imprenditore, prima di iniziare con la sua organizzazione, di valutare chi sono e quali esigenze ed aspettative hanno le parti interessate sia quelle che sono all'interno e quelle esterne
Il 5 insegna all'imprenditore, gia dal suo titolo "Capacità imprenditoriale e impegno" che LUI, in prima persona, si deve impegnare a tratteggiare una sua linea di condotta, sia per soddisfare le esigenze ed aspettative del Cliente (per assicurarne la soddisfazione) sia per soddisfare se possibile tutte la esigenze ad aspettative di queste "nuove" parti interessate
Il 6 dice che l'imprenditore deve riorganizzare la sua azienda in modo pianificato e con un occhio particolare ai rischi (ed opportunità-che sono il contrario del rischio-) che lui incontra nella sua vita imprenditoriale (non solo rischi da prodotto difettoso per cui esiste in Italia una bella legge del 2000) ma sopratutto con metodo e con sua misura mediante indicatori, per evitare che ci sia qualcuno (dei bollinari suddetti) che dice [ne ho già sentiti con le mie orecchie] "...e voi consulenti ci venite ad insegnare il nostro mestiere che è fatto di rischi anche da galera che mi prendo ed affronto quotidianamente?"
Se volete avrete la mia riposta che diedi già tempo fa , zittendo definitivamente l'imprenditore che aveva tentato di rispondere alla mia precisazione e che gli dimostrava che lui affrontava i rischi "con la pancia", non misurandoli nè progettando gli interventi senza farsi prendere dal panico o gettando la classica monetina...e soprattutto senza valutare se si potevano trasformare in "opportunità".
Il 7 (attenti alla grande e misconosciuta nuova "visione per processi") racchiude tutti quei processi che una volta assumevano una dignita almeno pari, se non giocare un ruolo preminente rispetto agli altri fondamentali, che defoiniva requisiti "documentati" come li chiamava la vecchia 2008, per dire che dovevano esserci delle procedure organizzative che dovevano dire un sacco di cose e contenere delle registrazioni altrettanto importanti per il SGQ, ma per attività di supporto.
Oggi questa valutazione di priorità esiste ed i processi "vecchi" assumono l'importanza vera che hanno rispetto agli altri.
La prima cosa bella che viene fatta, perciò, è quella di dire che tutta l'organizzazione deve essere fatta per processi, cioè DIMENTICARE L'ORGANIZZAZIONE PER FUNZIONI E PASSARE A QUELLA PER PROCESSI (come farlo lo abbiamo iniziato a definore nel nostro II° e-book della collana)
Così se si intende che un processo, ad esempio di produzione, attraversi tutta l'azienda, evitando i mille trabocchetti di ritardo e di disorgnizzazione che si celano nel passaggio TRA una funzione e l'altra( riorganizzando le persone ed il loro lavoro in modo diverso, dando cioè a loro obiettivi molto diversi= non più efficienza della singola funzione di appartenenza ma dell'intera azienda), la prima procedura che deve scomparire è il vecchio "libro" PGQ 4.2 (era almeno di una ventina di pagine scritte fitte per andare a definire tutti assieme e/o nel dettaglio tutta la carta che girava in azienda, a volte considerata più importante del prodotto stesso!), perchè dovrà essere sostituito da tante I.O. (istruzioni operative) una o più per ogni processo e/o fasi del processo stesso (semprechè la cultura da diffondere tra tutti gli interessati le reputi necessarie).
Voglio farvi notare e ripetere che la vecchia PGQ 4.2, però NON citava mai tutta la parte che ora viene chiamata come facente parte della "informazione documentata" e precisamente l'input do OGNI processo (assieme a disegni, specifiche, schede tecniche di prodotto, che riportino tutte le informazioni ad esempio di regolazione di macchina o di altri parametri caratteristici del processo).
Questo termine "informazione documentata" è una vera novità, che chiarisce in modo definitivo quell'enorme fraintendimento nel quale erano cascati tanti "bollinari" che aveva sdoppiato in tante aziende (da bollino delle banane), il significato di SGQ DIVERSO dal sistema organizzativo "vero" dell'azienda.
Sapete che a causa dui questo fraintendimento, circolavano in azienda molti documenti che tanti ispettori non si sognavano nemmeno di esaminare, anzi venivano a loro nascosti e quindi non entravano nella 4.2 perchè "cose interne nostre", cioè documenti che NON facevano parte del SGQ, ma che servivano alle attività delle varie funzioni aziendali, "per fare soldi".
Nota: Questi imprenditori avevano infatti capito che:
1) "una cosa è il SGQ (costoso, caro, "che mi ha costretto a prendere, a poco prezzo per fortuna, un ragazzotto )[L'RGQ]che due giorni prima della venuta del certificatore facesse la carta da fargli vedere [carta bella lucida e immacolata che puzzava di falso lontano un miglio!]
2) un'altra cosa del tutto diversa è "l'organizzazione [per funzioni vecchia di 50 anni rispetto al Giappone] vera" dell'azienda che produce e ci dà da mangiare a tutti"!
CAPITE CHE PER ALMENO 27-28 ANNI ABBIAMO IGNORATO LA LEZIONE CHE CI FACEVA IL SOL LEVANTE (Toyota) CHE CI DICEVA CHE NOI ERAVAMO INDIETRO nell'organizzazione e pur avendo riconosciuto per primi che le loro regole non erano "vendibili" al di fuori della loro stessa fabbrica, ce li vedemmo arrivare assieme agli Americani che invece sono tipi da venderci la lro mamma per vergine!
Mi fermeri qui perchè la prossima volta vorrei spiegare qualcosa del capitolo 8, che è l'unico che ha un livello di dettaglio inusuale per una norma non tecnica, dato che è stato reso elefantiaco da parte di qualche comitato nazionale (il CD = committee Draft fatto dal gruppo di lavoro internazionale della ISO era davvero innovativo!) ed è ritornato pieno di requisiti che nessuno aveva richiesto e fatto diventare un insieme di ripetizioni "Funzionali" (non richiesto, ripeto) di ciò che era scritto nella versione del 2008.
Ciao Ragazzi: buno fine settimana
Paolo Ruffatti |
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sly_1982 Maestro Oogway

Registrato: 24/10/12 08:28 Messaggi: 3550 Residenza: Provincia di Brescia
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Inviato: Sab Feb 20, 2016 9:39 pm Oggetto: |
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Grandi ragazzi! Sto seguendo anche io e vi ringrazio di cuore per questa vostra "opera pia"!  _________________ "La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Dom Feb 21, 2016 4:40 pm Oggetto: |
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Si Sly , proprio grandi: io infatti sono alto 1,96 m (Napoleone ad un suoi ufficiale che gli diceva di essere "più grande", gli rispose = "lei è solo più "alto"di me.....
Ecco: io sono altissimo!, non grande.... sono solo un VIP, come dicevo in questo forum l'altro giorno, appena sentita la battuta per strada,: V.I.P. sta per Vecio In Pension!! (sto ancora ridendo adesso!)
Comunque continuo a scrivere le cose che ho capito facendo il volo d'uccello sulla norma.
Il n°8 è il capitolo più rimaneggiato dai comitati nazionali nel passaggio da CD a DIS, tanto da farlo diventare come uno di quei decreti legge fatto dai nostri bravi governanti in cui manca solo lo zabaione ...dato che ci mettono dentro di tutto, tranne lo sbattuto di uovo e zucchero per farci trangugiare pillole amare!
Ricordo di aver fatto una fatica boia a capire la corrispondenza tra capitoli, paragrafi e punti dei due documenti (..... che non c'è!, addirittura le parti relative alla progettazione e poi quella della produzione sono diventate un risotto, stracotto, irriconoscibile, dato che si è in pratica tornati ai requisiti
della vecchia 2008 tornando al concetto di susseguenza delle attività con passaggio tra una funzione e l'altra).
Il metodo moderno, infatti, di progettazione "a blocchi", e relativo lancio in parallelo di attività di progettazione, previsto nel CD [sicuri di giungere a delle INTERFACCE comuni prestabilite], è stato bellamente cancellato, forse perchè nessuno dei componenti del comitato ISO ha mai fatto o visto fare , .....e così è ritornato in sella più forte e di prima il vecchio metodo di passaggio TRA le funzioni.
Peggio va per la fabbricazione di parti fatte all'esterno (scomparso, anzi cancellato subito nel CD il concetto di outsourcing) e non si fa più cenno della possibilità di gestire il rapporto a gradini con sospensioni (e gestione ordinata dei disegni parziali) con la supply chain, per ridurre drasticamente i tempi di consegna anticipando le loro attività di approvvigionamento di componentistica e materiale base, che di solito sono a lungo tempo di consegna, e/o mediante l'indicazione di CHI fa i collaudi.
La nuova norma infatti dedica un capitolo intero (8.4) per dire che è necessario ripetere i controlli e collaudi DUE volte (8.4.2), sempre per via di quella maledetta "susseguenza" (che nel CD non c'è) , cancellando l'idea ormai corrente (prima della crisi epocale che ci ha colpito) ed innovativa di "pagare al fornitore il collaudo" fatto da lui stesso, (e utilizzare il "Free Pass" all'arrivo in sede) quando ha in mano il prodotto, controllo che costerà nettamente meno, ( L'applicazione di tale consuetudine moderna ...semplicemente poteva essere lasciata alla discrezionalità dell'imprenditore, invece se ne parla "troppo" nella norma, cioè cercando di definirla "troppo" la ingessa! ....tipico di chi ha scoperto una novità che non capisce).
Il cap n° 9 non direbbe niente di nuovo rispetto la 2008, ma gli estensori anno fatto diventare gli a)-d) punti del 9.1.3 ad a)-g) punti ed un'aggiunta di una nota che non mancherà di sollevare una ridda di distinguo e discussioni da parte di tutti (i metodi di lettura dei dati può comprendere l'uso di metodi statistici)....se ne sentiva il bisogno? ....mah!
Il cap n°10 denuncia la volontà di far vedere che una norma va suddivisa in punti e punticini (da avvocaticchio) per perdere non solo il significato globale dato nel CD, ma per dire le stessissime cose in modo diverso perdendo nel contempo un requisito importante: la chiarezza (che è sorella della semplicità) |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26560
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luca92 Nuova recluta del forum
Registrato: 11/11/14 17:32 Messaggi: 39 Residenza: Svizzera
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Inviato: Lun Feb 22, 2016 6:28 pm Oggetto: |
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Grazie mille per il vostro lavoro!  |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3682
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Inviato: Mar Feb 23, 2016 8:08 pm Oggetto: |
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Mi accodo alle lodi. Spero di potree contribuire. Sto preparando secondo la 17021:2015 tutte le procedure e i documenti necessari per un ODC per poter rilasciare certificati nei settori 36 e 37 (formazione e PA) e se mi trovassi in contrasto ve lo direi, come sempre ho fatto nel tempo :-)
L'ODA che ci accredita è leggermente in difficoltà con la 17021:2015 e sono certo che ci ha usati come cavie perché dall'audit stage 1 è emerso che ne sapevamo più noi dell'auditor...  |
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