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QualitiAmo - Stefania Moderatore

Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26638
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Inviato: Lun Set 22, 2014 2:07 pm Oggetto: Famiglie di fronte al lavoro che cambia |
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(Fonte: "La Stampa")
Il 60% dei genitori ammette di aver provato ad aiutare i propri figli nella loro carriera. Più di un lavoratore su dieci (12%) confessa di non aver mai ringraziato i genitori per questo. Dopo aver rivelato che più di un genitoresu tre non capisce fino in fondo che tipo di lavoro svolgano oggi i propri figli, il sondaggio di LinkedIn rivela un nuovo spaccato sul rapporto giovani, famiglia e lavoro.
La ricerca lancia anche quest’anno il «Bring In Your Parent Day», che si svolgerà il 6 novembre, in cui invita le aziende di tutto il mondo ad aprire le porte ai genitori dei propri dipendenti, perché possano vedere con i propri occhi il contesto fisico e lavorativo dei propri figli.
Dalla ricerca emerge quanto sia ancora determinante il peso e il ruolo dei genitori nella carriera dei figli: quasi il 60% dei dipendenti crede infatti che i genitori siano dotati di conoscenze e competenze professionali da tramandare, ma che non le condividano a sufficienza. Anche molti genitori (il 35 %) sono convinti di avere competenze che, se trasferite,
potrebbero essere utili ai propri figli, ma confessano di non riuscire a tramandarle abbastanza.
Tra queste, per esempio, la capacità di «problemsolving» (44%), la perseveranza (42%), l’integrità (39%), la capacità organizzativa e di gestione del tempo (37%). E quasi un genitore su quattro si sente in colpa per non saperne abbastanza della carriera dei figli, dichiarando di essere preoccupato, ma anche indispettito, dal fatto che i propri figli non seguano i consigli e i suggerimenti.
La ricerca LinkedIn è stata condotta online a fine luglio su 15.026 persone adulte, tra dipendenti e genitori dei dipendenti in 14 paesi (Australia, Brasile, Canada, Francia, Hong Kong, India, Italia, Paesi Bassi, Singapore,
Spagna, Svezia, Regno Unito e StatiUniti). In Italia il familismo è diffuso e il peso della famiglia nelle scelte dei figli è ancora piuttosto elevato.
Più di un lavoratore su due sostiene che i genitori abbiano avuto un impatto notevole sulla scelta e sullo sviluppo della propria carriera (54%), ruolo ancora più pesante in Spagna (62%), mentre la percentuale più bassa (35%) è quella registrata invece dagli svedesi.
Relativamente diversa la percezione delle famiglie, se è vero che il 58% dei genitori italiani dichiara di non aver avuto alcun impatto o, al massimo, un impatto minimo sulla carriera dei figli. Al 42% che ha affermato invece di aver avuto un forte impatto sulla carriera del proprio figlio, è stato chiesto di precisare come si è realizzato l’intervento.
Ai primi posti ci sono il supporto finanziario durante il periodo degli studi (58%), i consigli sul percorso di studi da seguire (41%), il permesso di vivere in casa per un periodo abbastanza lungo (36%).
Una valutazione amara che emerge dalla ricerca è il fatto che più di un lavoratore su dieci (12%) ammetta di non avermai ringraziato abbastanza i propri genitori per averli guidati e aiutati, mentre oltre un lavoratore su due (58%) è assolutamente consapevole del fatto che dovrebbe ringraziarli più spesso.
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Guerra Forumista classe "oro"

Registrato: 27/09/13 08:38 Messaggi: 5815
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Inviato: Lun Set 22, 2014 2:15 pm Oggetto: |
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Non si ringraziano mai abbastanza i genitori, questo è il punto. Non solo per l'aiuto economico ricevuto.
I genitori sono spesso all'oscuro della vita lavorativa dei figli; molti preferiscono non parlare di lavoro a casa e confinarlo entro le mura dell'azienda. |
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