Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Come si fa a guadagnarsi il rispetto in ambito professionale?
Questo articolo (traduzione automatica) ci offre qualche suggerimento.

[KK]

Occorre sapere, saper essere e saper fare.
Se sai dimostrarlo, hai guadagnato il rispetto.

[Paoloruffatti]

Io sono quello degli aneddoti, che sono moltissimi data la mia vecchiaia e, si sa, i vecchi vivono di ricordi....

Giovane ingegnere vengo sbattuto come capo officina con circa 5-600 marpioni (capi reparto e operai) pronti a fottere il pivello (scusate il termine tecnico).
Dopo di questo fatto ho capito perchè il mio capo si meravigliava che non avessi dato le dimissioni: già tre giovani ingegneri avevano dato forfait al mio posto prima della scadenza del periodo di prova.

I tapini non sapeva che io avevo cominciato fin da ragazzino ad andare a rompere ai 100 operai dell'azienda di mio padre acquisendo la base di molte tecnologie ed anche una discreta manualità!

Ecco il fatto:
Un giorno passando per i reparti (il gemba come dicono i giapponesi) vedo un tracciatore che sta guardando alternativamente la lamiera che doveva tracciare e il disegno dello sviluppo del tronco di cono, schiacciato ai lati, del cappello di un "calabrese" che si interseca con il corpo cilindrico del condensatore di una centrale elettrica, (oggi questo mestiere non esiste più: si trattava di riportare la forma a disegno sulla lamiera per poi tagliarla).

Vedo che lui ostentatamente si gratta la zucca facendo mostra di essere in difficoltà: io mi avvicino (pollo!) leggo il disegno ed in quattro e quattr'otto gli dico come fare. Lui mi guarda, si mette a ridere e mi fa vedere che se avesse tracciato la lamiera partendo da dove ero partito io, il pezzo usciva dalla lamiera stessa; in pratica mi dava del fesso.

Io lo guardo ...lo prendo per il bavero del giubbotto e gli dico: tu hai dimostrato ai tuoi amici (nascosti dietro le colonne che ridevano) che io sono un pivello, ma io ti ho dimostrato che il lavoro lo so fare... manco solo di esperienza che tu hai a camionate. Non riprovarci mai più , intesi?

... siamo diventati amici e dopo due anni è stato il primo a salutarmi con gli occhi lucidi e ad abbracciarmi quando ho annunciato che me ne andavo da Legnano, per il sole di Genova.

Ciao

[dario]

Paolo, NON sei vecchio, anzi!
Ce ne fossero di ingegneri che con umiltà e rispetto sempre ci raccontano questi aneddoti!
L'esperienza!
Sei esperto, ecco!

Io sono meno vecchio e meno esperto, ma una trentina d'anni in diverse organizzazioni (meno grandi delle tue) mi hanno fatto imparare tanto.

Io non mi sono mai guadagnato il rispetto dimostrando che la sapevo in teoria o in pratica, ma mi sono sempre posto nel ruolo di "auditor", cioé di "ascoltatore".
Solo dopo aver studiato le persone mi sono posto, ammetto, a volte bastardamente, come quello che si mette lì, prende un comparatore, lo fissa, misura e ti dimostra che stringendo le viti come il "Dubbel" (manuale dell'ingegnere usato fino a qualche anno fa come riferimento) comanda, cioé in croce e non una dopo l'altra, il mandrino che prima girava fuori asse, poi filava come doveva...

un po' come dire, l'autorevolezza per me è la chiave del rispetto sul lavoro. E questa autorevolezza te la costruisci non in un ora, ma in mesi e mesi di dimostrazioni sul campo.

Oggi purtroppo pretendono che l'assistente stagista preso su progetto con una laurea fresca di stampante laser abbia 10 anni diesperienza, sappia gestire le RU, ops "HR", sappia perfettamente gli andamenti borsistici e conosca i difetti del parco macchine dopo un mese dalla sua entrata in officina... Poi lo sfrattano e ne pigliano un altro e così via... e scrivono paginate sul benessere organizzativo, sull'empowerment del capitale umano , ops, empowerment of the human capital e ...