Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[KK]

Ieri ho ascoltato per radio una discussione tra dj che riguardava questa notizia.

Così l'ho cercata e ve la propongo: si tratta di un'iniziativa culturale promossa in Estonia che dovrebbe insegnarci qualcosa e mi fa riflettere sul fatto che in Italia temo non accadrà mai. Sarò pessimista però....

[QualitiAmo - Stefania]

Non sono mai stata in Estonia ma me ne hanno parlato benissimo: Paese molto avanzato, wifi gratuito ovunque, gente colta, mentalità aperta.
Non so se tutto corrisponda al vero perché, come sempre, per giudicare un posto bisognerebbe viverci un po' di tempo (basti pensare all'entusiasmo dei turisti stranieri per l'Italia...) ma credo che l'idea di alfabetizzare a livello informatico i bambini dimostri quanto certe nazioni siano proiettate nel futuro (mentre a noi crollano in testa le antiche vestigia che ci hanno resi famosi in tutto il mondo).

Com'era? "Sic transit gloria mundi". Sigh...

[dario]

A parte le esagerazioni e le generalizzazioni, non so se insegnare ai bambini a programmare invece che insegnare loro a comunicare gestendo le relazioni con i coetanei e con gli adulti, a giocare, a crescere sia vincente.

Quando vegliavamo in famiglia per il mio Rio il figlio e la figlia di mio cognato digitavano annoiati entrambi sull'ipad. 8 anni lui, 11 lei. Se la mamma li distraeva diventavano aggressivi e insultavano tutti. Il ditino del bimbo scorreva veloce e preciso non so se ammazzando qualche mostriciattolo dell'app o se programmando una tebella simil-excel...
Bravissimi con l'ipad, poi me li ritrovo la sera dalle 18 alle 19 a prendere ripetizioni da me... aritmetica di quella base base, geometria, italiano e francese...
booooh aspettiamo e vedremo. Io ho grossi dubbi.

[KK]

[QualitiAmo - Stefania]

L'immagine riportata da Dario è agghiacciante ma anche tanto, troppo comune.
Questo solo per dire che ho scritto di alfabetizzazione informatica, non di rincretinimento da giochini elettronici e che, in ogni caso, non deve sostituire l'insegnamento delle materie più tradizionali.

Il tablet di turno, comunque, è solamente uno strumento che ha sostituito il giornalino o la macchinina...e la colpa non è mai dello strumento ma di come lo si utilizza.
In vacanza mi è capitato di sbirciare tristissime colazioni di coppia con lui con il tablet e lei con lo smartphone che non si rivolgevano la parola. Colpa dello strumento? No, una volta per non parlarsi c'erano la Gazzetta dello sport e Glamour!

[dario]

Non intendevo la scuola carissimo. Intendevo e intendo LA FAMIGLIA...
La scuola arriva dopo e deve dare una cultura base e gli strumenti e nozioni per poi entrare nella società (purtroppo la scuola oggi non c'è! Nel senso che non raggiunge gli obiettivi sperati)...
Il successo dei nostri figli deve basarsi su almeno 3 pilastri:
Le loro risorse come persone, le nostre come genitori e la scuola.
OK? Purtroppo le famiglie oggi si spezzano , la scuola spesso fa pena e rimangono le loro risorse... ahinoi...
Non sono drastico caro... purtroppo.

[2p71828]

l'alfabetizzazione informatica non è usare il mouse, il t9 del telefonino ( n.b. sicuramente escluderei tutti gli i-XX come strumenti informatici).
se non sai scrivere del codice, come un file di batch se usi windows, non sai nulla di informatica.
Ogni anno mi rammarico di non poter studiare come si deve il C e il java tanto da poterli applicare giornalmente evitando tutti gli script in VB e similari.
Poi penso che se anche sapessi programmare decentemente ma non sapessi di algebra, geometria (compresa trigonometria), analisi matematica tutto sarebbe vanità, dacché lo studio non finisce mai (almeno per non dimenticare).

i veri movimenti informatizzanti sono quelli che girano attorno al raspberry Pi , al meleA2000, piccole "scatolette" da poche decine di euro che per essere sfruttate devi articolare le dita sulla tastiera.

E' un paradosso che la cosa che richiede meno risorse economiche, ovvero la programmazione, sia la più trascurata sia nella scuola, ove si punta all'uso del pacchetto office, che nella società. Non serve un I7 per verificare le proprie capacità, anzi è vero l'opposto: una vecchia macchina ti costringe ad ottimizzare il programma senza ricorrere alla forza brutale.

[KK]