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La bozza della nuova ISO 9001
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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QualitiAmo - Alberto
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MessaggioInviato: Ven Mag 30, 2014 12:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

Un nuovo articolo (traduzione automatica) sulla nuova ISO 9001: 2015.
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Slender Man
M.A.S.P.


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MessaggioInviato: Ven Mag 30, 2014 3:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Ma se decido, come nell'automotive, che accetto per contratto di trovare 5ppm fuori tolleranza ...


per me è inaccettabile accettare una quota fuori tolleranza per contratto.
a contratto c'e' il disegno, ogni pezzo deve essere a disegno, nessuno escluso. al limite mi costerà di piu', ma quello è.

poi forse intendi che la "reazione" del sistema è diversa se trovi 10 o 100 ppm, e allora certamente è cosi', anche se poi dipende da che tipo di difetto era.

sulle NC io ho sempre spinto, quando ho potuto, per cercare di tradurre le NC in "euro". quanto è costata, quanto "rischia" di costare?

poi vado da chi parla di NC minori e chiedo quanti € accetta di perdere, su una produzione di migliaia o milioni di pezzi all'anno, moltiplicando quel valore di € per gli opportuni fattori. di solito si arriva dopo rapidissima discussione a intervenire su tutto, o perlomeno a un'interessantissima e "proficua" revisione del concetto di gravità della NC.

è difficile, eh, ma riuscire a passare dai PPM agli € è "disruptive", come dicono quelli che ne sanno di psicologia.
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Ven Mag 30, 2014 8:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Slender,
se un tecnico come noi accetta l'evidenza CHE NON ESISTONO MISURE "GIUSTE", ma pezzi entro la tollaranza secondo, ad esempio non esaustivo, una gaussiana sa che esistono norme come la UNI 2859, che serve proprio a gestire questi casi definendo contrattualmente un LQA (livello di qualità accettabile), le aziende serie accettano un ppm definito ...e, ripeto, per contratto!

Scusa sai, ma quello che dice: "io ti pago tutto buono e tu mi dai pezzi scarti?, ma siamo matti?" può essere solo un calzolaio che fa paia dui scarpe uniche!.
Che poi tra i clienti ci siano anche dei marpioni che, se fisso ad esempio 5 ppm di accettabilità per ogni lotto di consegna e ne trovano 3 o 4 (quindi contrattualmente a posto), se li tengono da parte e alla seconda consegna ne trovano altri 3-4, li mettono assieme a la loro somma fa 6 o 8 e allora gridano come aquile e giurano sulla testa dei loro figli che erano tutte dell'ultimo lotto ... beh! è una realtà reale!

Spesso si tratta di componentistica, come i pezzetti di plastica che costano 0,00, e allora gliene dai una manciata di più e stanno contenti come una pasqua.
Mi fai venire in mente un mio grosso cliente della ristorazione scolastica che aggiugeva per certe scuole una decina di porzioni in più, sistematicamente, perchè aveva scoperto che c'erano le maestre ed i bidelli che si prelevavano subito all'arrivo i pranzi dei bambini per mangiare loro (e ovviamente se forniva le porzioni in numero pattuito i genitori scalpitavano e si rivolgevano ai giornali locali perchè i bambini, che sfamavano a loro insaputa maestri e bidelli, restavano a digiuno!

Tornando a noi, Caro Slender, sono perfettamente d'accordo con te sulla monetizzazione delle NC perchè gli imprenditori vogliono sapere sempre "s'al custa!": ...... qui si apre un altro mondo di discussioni ......
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Sab Mag 31, 2014 11:11 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Alberto,
ci ho pensato un pezzo prima di dirti che questo nuovo articolo, emesso da una vecchietta che ha lavorato nelle assicurazioni, che è una esperta di auditing e che ha fatto il suo esercizio di dire la sua in fatto di 9001:2015 è una boiata anche se appare dignitoso, ma ha dimenticato di dire molte cose importanti sul nuovo standard.
Primo di tutti, il fatto che il rimescolamento dei requisiti non è solo un affare semantico, ma fondamentale, per poter finalmente dare corpo ad una organizzazione per processi in tantissime aziende (che lei non conosce affatto avendo fatto la passacarte in una compagnia di assicurazione).

Il concetto di rischio dei comportamenti, mi pare poi che non se lo sia nemmeno filato (forse perchè nelle assicurazioni il rischio è il "prodotto" e cosa quotidiana, anche se bau bau da neutralizzare scrivendo dei contratti pazzeschi ed illeggibili per il povero assicurato, che dopo l'accadimento di un sinistro si accorge della presenza di una immancabile clausoletta che in pratica esclude sempre la posibilità di essere risarcito!!)

Potrei continuare dicendo che ovviamente ha dovuto accorgersi dei due nuovi capitoletti il 4.1 e il 4.2 (e ne ha spiegato anche le ragioni per fortuna, ma non sono sicuro che li abbia capiti come prodromo alla definizione dello scopo e della Politica: mi sembra che tutto il blocco sia stato copiato di peso da commenti di qualcun altro).

Ha inventato anche una elucubrazione iniziale di 8 principi su cui si basa la nuova revisione, che non trovo da nessuna parte e che sospetto fortemente essere motivo di un copia-incolla da un altro articolista che voleva spingere verso l'utilizzo di un Sw integrato per il QMS.

Insomma: è un articolo da dimenticare di brutto: serve a molto poco per chi deve studiarsi il CD.

Comunque grazie
Paolo
PS: da questa rivista americana mi è capitato di leggere altre boiate pazzesche come quella relativa alle NC in cui leggevo che un sacco di persone discutevano delle NC "maggiori" o "minori" e l'opportunità di non trattare queste ultime perchè troppo costose!!... robe de matt!
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QualitiAmo - Alberto
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MessaggioInviato: Ven Giu 06, 2014 11:04 am    Oggetto: Rispondi citando

Quando implementerete la nuova ISO 9001:2015 potreste seguire il saggio consiglio dell'autore di questo articolo (traduzione automatica).
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#34
Veg-Quality


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MessaggioInviato: Ven Giu 06, 2014 11:29 am    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Ciao Slender,
se un tecnico come noi accetta l'evidenza CHE NON ESISTONO MISURE "GIUSTE", ma pezzi entro la tollaranza secondo, ad esempio non esaustivo, una gaussiana sa che esistono norme come la UNI 2859, che serve proprio a gestire questi casi definendo contrattualmente un LQA (livello di qualità accettabile), le aziende serie accettano un ppm definito ...e, ripeto, per contratto!

Scusa sai, ma quello che dice: "io ti pago tutto buono e tu mi dai pezzi scarti?, ma siamo matti?" può essere solo un calzolaio che fa paia dui scarpe uniche!.
Che poi tra i clienti ci siano anche dei marpioni che, se fisso ad esempio 5 ppm di accettabilità per ogni lotto di consegna e ne trovano 3 o 4 (quindi contrattualmente a posto), se li tengono da parte e alla seconda consegna ne trovano altri 3-4, li mettono assieme a la loro somma fa 6 o 8 e allora gridano come aquile e giurano sulla testa dei loro figli che erano tutte dell'ultimo lotto ... beh! è una realtà reale!



D'accordo su tutto, grazie Paolo, anche per la giusta difesa "d'ufficio" delle LQA e della fesseria dello "zero scarti".
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Ven Giu 06, 2014 1:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie Alberto,
parlando dell'autore dell'articolo dico: finalmente uno che ha capito la vera base su cui si sta muovendo il comitato CT 176: quello che sta tirando le fila della nuova versione 2015 della norma base 9001.
Basta guardare il curriculum di questo signore per capire la differenza tra come ha letto lui il CD e la lettura che ne ha fatto quella passacarte di cui all'articolo che avevamo letto in precedenza.

Lui da buon lean expert ha fatto il doveroso link tra 9001 e lean thinking.

E' un articolo da leggere e da centellinare, specie da parte di molti spocchiosi o retrogradi che non hanno capito che 9001 significa buona serie di suggerimenti per fare organizzazione ... meglio se "integrata" ...nel senso, aggiungo io , che è da stupidi fare la 9001 poi l'OHSAS , poi la 14001 e/o poi quelle tematiche: quando si organizza o ri-organizza un'azienda lo si fa subito integralmente!. ...è come se dovendo pulire una stanza, si lascino degli angoli o interi pezzi del pavimento oppure le finestre, sporchi ... tanto poi passa qualcun altro a ripulire.
Si noti, poi, che i diversi sistemi hanno dei punti di sovrapponibilità anche grossi come succede per la 14001 el'OHSAS (gestione delle sostanze pericolose, ad esempio).
..ma questo è un vecchio discorso che facevo gia 15 anni fa al presidente del Sincert quando nessuno , maproprio nessuno, voleva sentire parlare di sistemi integrati (Sincert in testa).
Ciao e grazie ancora
Paolo
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Slender Man
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MessaggioInviato: Sab Giu 07, 2014 12:06 am    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Ciao Slender,
se un tecnico come noi accetta l'evidenza CHE NON ESISTONO MISURE "GIUSTE", ma pezzi entro la tollaranza secondo, ad esempio non esaustivo, una gaussiana sa che esistono norme come la UNI 2859, che serve proprio a gestire questi casi definendo contrattualmente un LQA (livello di qualità accettabile), le aziende serie accettano un ppm definito ...e, ripeto, per contratto!


Ciao Paolo
forse non diciamo cose cosi' diverse. per me il punto è mettere delle tolleranze "sensate". poi, una volta che le hai messe, le rispetti.
almeno, nel mio mondo pazzo. ogni deviazione è un reclamo. perche' qualcosa non ha funzionato, o nel tuo processo o nel mio progetto....


Citazione:
Scusa sai, ma quello che dice: "io ti pago tutto buono e tu mi dai pezzi scarti?, ma siamo matti?" può essere solo un calzolaio che fa paia dui scarpe uniche!.
Che poi tra i clienti ci siano anche dei marpioni che, se fisso ad esempio 5 ppm di accettabilità per ogni lotto di consegna e ne trovano 3 o 4 (quindi contrattualmente a posto), se li tengono da parte e alla seconda consegna ne trovano altri 3-4, li mettono assieme a la loro somma fa 6 o 8 e allora gridano come aquile e giurano sulla testa dei loro figli che erano tutte dell'ultimo lotto ... beh! è una realtà reale!


visto, visto anche i pezzi di fuori linea messi in uno scatolone ogni giorno e rimandati al fornitore in una botta sola alla fine del trimestre, senza rintracciabilità, con richiesta di quella piaga non egiziana che si chiama 8D.

Citazione:
Spesso si tratta di componentistica, come i pezzetti di plastica che costano 0,00, e allora gliene dai una manciata di più e stanno contenti come una pasqua.


Non mi ricordo se era uno degli Apollo o se era lo Shuttle che si è disintegrato: han fatto le verifiche e han visto che la catena degli eventi era nata a un componente in alluminio del costo di acquisto di pochi centesimi. non credo che alla Nasa poi sia bastato un sacchetto di componenti lasciati in portineria senza bolla.

Insomma, non dico che hai torto, dico che non hai sempre ragione, che dipende dal difetto, dal pezzo e dalla funzione che va a fare.

Citazione:

Mi fai venire in mente un mio grosso cliente della ristorazione scolastica che aggiugeva per certe scuole una decina di porzioni in più, sistematicamente, perchè aveva scoperto che c'erano le maestre ed i bidelli che si prelevavano subito all'arrivo i pranzi dei bambini per mangiare loro (e ovviamente se forniva le porzioni in numero pattuito i genitori scalpitavano e si rivolgevano ai giornali locali perchè i bambini, che sfamavano a loro insaputa maestri e bidelli, restavano a digiuno!


solo una parola: Guttalax.

Citazione:
Tornando a noi, Caro Slender, sono perfettamente d'accordo con te sulla monetizzazione delle NC perchè gli imprenditori vogliono sapere sempre "s'al custa!": ...... qui si apre un altro mondo di discussioni ......


oh, quella era davvero una mia fissa. quello, i moduli "di produzione", la gestione a vista... quanta gente che ho annoiato Very Happy
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Paoloruffatti
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MessaggioInviato: Sab Giu 07, 2014 1:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Slender, volevo commentare quella dello scatolone per restituire i pezzi fuori tolleranza (e con le brutte maniere).

Quel cliente ha ragione ....se non citiamo l'LQA nel contratto.

Ecco l'importanza di far sempre buoni contratti! Se vuoi ti porto cento esempi di contratti fatti male con riesame mai fatto, anche da quelli che il 7.2 dovrebbero conoscerlo a menadito.

Le tolleranze "sensate", sono appunto quelle che si determinano con un po' di conoscenza della 2859 e con la conoscenza dell'importanza di quel componente; infatti se si tratta di una parte da cui dipende la vita delle persone, non dovrò proprio utilizzare un LQA di 4 o 6,5 o addirittura 10 per un controllo ordinario, ma certamente di un 0,1 o addirittura di un 0,025

Inoltre è bene definire bene a contratto anche il tempo di validità di un reclamo (ad esempio i Clienti non ordinano più lotti della durata di sei/tre mesi, ma se va male al massimo di 1 mese (o qualche giorno per l'automotive) e definire l'identificazione del lotto, fosse anche solo per mettere fuori gioco i furbi dello scatolotto, di cui sopra che impugnano l'arma dell'8D.

Invece ...a proposito del Guttalax è meglio non scatenare guerre: pensa che c'era un bidello che non restituiva le teglie di inox con cui venivano mandati i primi, come il pasticcio, perchè gli servivano come ciotola per il suo cane e per piantarci i gerani e quando l'imprenditore gli chiese (gentilmente e con tutte le precauzioni) la restituzione, fu trovata un ape nella verdura cotta del giorno successivo ed ovviamente un articolo su sei colonne sul giornale locale (la mafia dovrebbe andare a ripetizione in quella scuola per imparare i metodi di "gestione"): basta contare sull'aiuto di certi giornalisti che non sanno fare bene il loro mestiere ed accettano cavolate come quella (l'ape era morta ma non cotta assieme agli spinaci: era evidente che qualcuno l'aveva sepellita negli spinaci, con necrologio a sei colonne!).


Ma il commerciale medio non sa nemmeno di che cosa stiamo parlando!

Ciao
Paolo
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Fagus
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MessaggioInviato: Sab Giu 07, 2014 8:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Ma il commerciale medio non sa nemmeno di che cosa stiamo parlando!

Sono troppo preoccupati a far aumentare l'entropia dell'universo per interessarsi a questi argomenti. non parlo1
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MessaggioInviato: Dom Giu 08, 2014 3:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

....salvo cercare il significato di entropia tra i piatti di una magnata pntagruelica al ristorante!
.... Dai poveretti!!!, il fatto è che nessuno come il mestiere del venditore (non delle tecniche commerciali o, peggio ancora, di quelle di marketing) è lasciato alla libera formazione personale o semplicemente alle doti caratteriali innate.

.....del resto anche nel panorama politico odierno, quanti sono quelli che avallano con la loro autorità (lasciamo perdere l'autorevolezza) il mestiere del venditore di pentole?; figurarsi quindi quelli che meno autorevolmente cercano di farne un mestiere per il loro futuro.

Comunque se oggi qualcuno si degnasse di leggere il punto 7.2 della norma per esteso e capisse innazitutto di lavorare per la stessa ditta di cui fa parte, sarebbe già una grande conquista!
ciao
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Slender Man
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MessaggioInviato: Gio Giu 12, 2014 8:56 am    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
Ciao Slender, volevo commentare quella dello scatolone per restituire i pezzi fuori tolleranza (e con le brutte maniere).

Quel cliente ha ragione ....se non citiamo l'LQA nel contratto.


Ciao Paolo
l'assurdo dello scatolone non sta nel rispedire al mittente i pezzi discarto, sta per non dividerli in lotti e perdere la rintracciabilità.
Se io ricevo uno scatolone con 50 componenti, presi a casaccio da 5 o 6 lotti da me prodotti, che razza di analisi delle cause posso fare?

Citazione:
Le tolleranze "sensate", sono appunto quelle che si determinano con un po' di conoscenza della 2859 e con la conoscenza dell'importanza di quel componente; infatti se si tratta di una parte da cui dipende la vita delle persone, non dovrò proprio utilizzare un LQA di 4 o 6,5 o addirittura 10 per un controllo ordinario, ma certamente di un 0,1 o addirittura di un 0,025


ok, quindi dicevamo la stessa cosa. ci si scanna in fase di definizione degli obiettivi, poi una volta accettati diventano le tavole della legge.

Citazione:
Inoltre è bene definire bene a contratto anche il tempo di validità di un reclamo (ad esempio i Clienti non ordinano più lotti della durata di sei/tre mesi, ma se va male al massimo di 1 mese (o qualche giorno per l'automotive) e definire l'identificazione del lotto, fosse anche solo per mettere fuori gioco i furbi dello scatolotto, di cui sopra che impugnano l'arma dell'8D.


beh, io mentalmente giro in ISO TS, quindi per me la traceability è un dato scontato. sul tempo di validità sarebbe cosa buona e giusta ma non si puo', perche' il Cliente Finale si arriga il diritto di cambiare i programmi di produzione a suo piacere, e quindi si creano dei bassorotanti che stazionano in magazzino magari per MESI, e io cliente intermedio devo potermi rivalere sul fornitore se un pezzo montato mesi dopo la consegna mi da problemi, e addirittura se un pezzo montato mesi dopo la consegna va dal cliente che lo assembla altri MESI dopo la consegna e ho un reso dal campo MESI dopo la vendita....


Citazione:
Invece...
---8<----
...a sei colonne!).


disgustorama

Citazione:
Ma il commerciale medio non sa nemmeno di che cosa stiamo parlando!


amaramente confermo.
Ciao!
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MessaggioInviato: Gio Giu 12, 2014 9:42 am    Oggetto: Rispondi citando

Sai Slender:
il contratto può e deve essere scritto molto bene; ad esempio se dico che, senza mettere in piedi un sistema di traccaibilità del lotto, non si accettano reclami dopo 15-20 gg dall'ultima consegna, si by passa tutto il probelma degli scatolotti .
Però so che, specie nell'automotive, il cliente non accetta di firmare contratti che tarpano le ali a quei fessacchiotti dei loro travet che credono di salvare la grande XXXYYY con queste piccole ruberie.

Tu sei costretto ad accettare la legge degli scatolotti.

Io ho visto un loro fornitore incavolato (con tre, non due, zeta) fargli l'invio seguente con pezzi mancanti nelle confezioni, pari al n° di pezzi scartati delgi scatolottii! meno le quantità calcolate secondo la calusoletta dell'LQA con una gentilissima letterina a parte); ma vale sempre la favola do Fedro del lupo che rimprovera l'agnello che si abbevera a valle del ruscello di introbidargli le acque ed il lupo, scemo ma strafottente, vince sempre, per il fatto che lui può sempre trovare un altro agnello assetato di ordini che gli accetta anche la regola non scritta dello scatolotto!

Abbi pazienza anche solo un anno o due: tutte le aziende dell'automotive hanno i loro grandissimi piazzali pieni di invenduto (non sanno più dove metterle), quindi potremo comperare anche le auto in saldo con sconti di circa il 40% (hai visto che stanno già eliminando i concessionari e rivenditori per fare loro le vendite direttamente?) ... i più furbi in italia vendono già con incentivi altissimi (io ho comperato la auris Toyota ibrida con uno sconto di 4000 €, che riporta questa straordinaria macchina in concorrenza piena con le altre macchine normali della stessa categoria.
Ne vedremo delle belle tra poco! .... certo che i fessi aumenteranno l'uso degli scatolotti, nel vano tentativo di addossare al fornitore le loro ingenti perdite.
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Slender Man
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MessaggioInviato: Gio Giu 12, 2014 10:21 am    Oggetto: Rispondi citando

Superior Stabat Scatolottus

(oggi è il giorno del latino)

non è nemmeno l'automotive, Paolo.
E' Fiat.

E' la cultura Fiat che ha avvelenato il mercato, e ha riempito le aziende di emuli, transfughi e complici.

Prova ne è il fatto che il parco fornitori meno avvelenato da questo andazzo è quello cinese, dove Fiat ha fallito miseramente e non è riuscita ad imporre le sue modalità.
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Paoloruffatti
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MessaggioInviato: Gio Giu 12, 2014 3:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

Un altro bel tomo e truffatore incallito nella mia esperienza è stata la General Motors: di quelli che, se non ci sono io, fa fare tutti gli studi fino al PPAP al mio cliente gratuitmente, si fa dare le attrezzature senza pagarle e poi trasferisce la produzione in Brasile.

Il finale è stato lo stesso (trasferimento in Brasile), ma le attrezzature le hanno pagate profumatamente e sono rimaste di proprietà del mio cliente (nascondendo così i marchingegni e gli stratagemmi che avevno fatto accettabile il PPAP). Hanno pagato tutti gli studi del PPAP e le prime centinaia di pezzi (per fare i prototipi del nuovo SUV) li hanno pagati ad un prezzo "adeguato".
Alla fine 'sti sfrontati avevano portato il Brasiliano a vedere l'officina, quando noi non c'eravamo..... si str!; noi per telefono li abbiamo bloccati.

E' stata una magra consolazione perchè una commessa da 500.000 è sfumata dalla sera alla mattina! ... e poi sono sicuro che anche senza passare il PPAP i Brasiliani avranno consegnato le loro porcherie ... in deroga ovviamente!

Pazienza i ladri di solito non si fanno sgamare.

Delle mie esperienze dirette con la Fiat non ti dico nulla, perchè quei cari signori hanno la querela facile ed essendo una persona che non ha nulla da nascondere e non conosce la parola ricatto, non mi sono mai procurato registrazioni che provino i loro comportamenti a dir poco spregiudicati.

Ciao
Paolo
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