Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[KK]

Ciao a tutti, se volessi decidere di fare un corso introduttivo alla qualità per i miei colleghi quali consigli mi dareste per impostare il lavoro e per decidere la scaletta degli argomenti?

[dario]

Quante ore? che tipologia di collaboratori? Produzione? Servizi? manager?
Certifiche le conscenze acquisite? Vuoi offrire un percorso formativo o un incontro tipo "tupperware"?
Chiarisci. Poi ti si potrà consigliare.
ciao caro!

[Portello]

Lo staff di Qualitiamo e tu stesso siete in grado di fare un corso introduttivo a chiunque

[QualitiAmo - Stefania]

[KK]

Purtroppo ora non posso darvi informazioni precise e dettagliate, altrimenti ve le avrei già date

Diciamo che, presumibilmente, il corso sarebbe desstinato a colleghi di ufficio, difficile che sia invece orientato a operai.
Probabilmente sarà interfunzionale, quindi con rappresentanti di progettazione, produzione, commerciale, acquisti, ecc.

Tenuto conto della brutta nomea e considerazione che ha la qualità qui dentro (grazie al passato e all'eredità lasciata ai miei predecessori) direi che dovrebbe essere un giusta via di mezzo tra il percorso formativo e l'incontro "tupperware".
O meglio: vorrei innanzitutto far capire loro cosa dovrebbe essere la qualità per un'azienda e poi quali aiuti può dare, come farsi aiutare, come "leggerla", ecc.

Ho idee un po' confuse, ma direi che il quadro può essere questo...

[QualitiAmo - Stefania]

Come sempre, se devi superare le barriere dovute ad una precedente cattiva applicazione della Qualità, il mio consiglio per iniziare è quello di tirare fuori delle situazioni reali che avete vissuto in azienda e di analizzare con i tuoi colleghi il flusso della problematica per capire dove si è sbagliato e come una corretta applicazione della Qualità vi avrebbe aiutato a non sbagliare.

Lascia perdere qualsiasi riferimento teorico e punta a convincere con la pratica. E' l'unica strada, secondo me.

[Paoloruffatti]

Io andrei a colpo sicuro a discutere con loro gli ultimo casi di non conformità, non quelle facili sui fornitori, ma quelle che coinvolgono la struttura; quelle che di solito nessuno nemmeno scrive, perchè ha paura di nuocere al collega colpevole (!!) (visione della ricerca del colpevole invece della causa).

E concluderei dimostrando che la gestione corretta delle Azioni Correttive è l'unico punto della norma che può far fare passi da gigante all'azienda, sulla strada del miglioramento effettivo della vostra organizzazione (esempi a go- go, li troverai assieme a loro!)
ciao

[Quality]

1 - Cenni storici (brevi) sull'evoluzione del mercato dagli anni '50 ad oggi:
Dalla produzione incentrata sui volumi (domanda > offerta) a quella imposta dal mercato (domanda < offerta).
Dalla qualità come fattore distintivo alla qualità come elemento essenziale di sopravvivenza.

2 - Cenni alle evoluzioni normative (solo al fine di spiegare brevemente il fatto che ad un certo punto è emersa la necessità di avere uno "standard" di riferimento comune), dalle prime "Military Standard" alla attuale UNI EN ISO 9001:2008.

3 - La Qualità nella vostra realtà: Analisi dei dati, esempi oggettivi di miglioramento, azioni correttive basate su dati di fatto. "Parla con i dati".
Le checklist come straordinario (e straordinariamente semplice) strumento per non dimenticare operazioni anche ovvie e banali (ma importanti) e come mezzo di coinvolgimento e di partecipazione per i diretti interessati.

Avanti ragazzo, si va in scena.

[KK]

Prima di tutto, grazie per tutti i vostri contributi!
Diciamo che i suggerimenti di Stefy e di Paolo sono meno applicabili, perchè qui gestisco soltanto la parte di sistema, banalizzando molto: certificazioni, documenti, audit.
La parte legata al prodotto, alle non conformità e all'analisi dei guasti è demandata ai miei colleghi, pertanto non ho grande visibilità sull'argomento e mi risulterebbe difficile parlarne con pertinenza e conoscenza.

Peraltro, in azienda nc e ac interne sono argomento spinoso e dalle tante zone d'ombra, quindi avrei pure piacere di evitare l'argomento.

Forse quality ha centrato di più le mie esigenze e quello che potrebbe servirmi per costruire qualcosa....

Avete altri suggerimenti ora che abbiamo maggiormente ristretto il campo?

[QualitiAmo - Stefania]

[KK]

Grazie!

[acatta00]

Potresti pure provare a schematizzare (anche mentalmente) questo corso base all'interno di un processo di non conformità.
- qual'è la non conformità che ravvedi ora nella tua azienda e che ti motiva questa attività? p.e.: nomea infelice della Qualità, scarso appeal del SGQ, ..
- quale disposizione puoi attuare per risolvere subito questa serie di non conformità? riesci a scoprire o a immaginare invece quale possa essere la causa di questa serie di non conformità? Penso che sarebbe meglio che forse ti sforzassi di astrarre. Nel senso di dire "se fossi in un'altra azienda con queste non conformità, cosa farei?". Questo perchè magari essere troppo dentro alle questioni porta a perdere in obiettività.
- quali azioni puoi attuare per eliminare le cause di non conformità? (oltre allo schiaffeggìo dei colleghi più ostili!)
- poniti se vuoi poi diversi targets a differenti intervalli di tempo per vedere se il tuo piano di "catechizzazione" è stato efficace. E nel caso reiterà.
Forse il corso da già un taglio verticale (dalla cattedra al banco). Magari l'idea di una tempesta di cerebro inquieta meno i tuoi colleghi.
Ti sei cacciato in un bel guaio! Bravo

[Paoloruffatti]

Cooosa?!!
sei capitato in un bel casotto, ....... sono appena stato con Charlie nel parco intiolato alla senatrice Lina Merlin: sai chi era, vero?

Non finirò mai di stupirmi vedendo le cose astruse di organizzazione, come quella che Stefano ci ha raccontato nella sua delle 9:31.

Chi ha organizzato una cosa del genere non solo non ha capito nulla di che cosa voglia dire ISO 9001, ma, se ho capito giusto, è anche un masochista sadico.

Non ho più parole

ciao Stefano, auguri!

[2p71828]

[KK]