Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[bull]

leggendo un articolo ho trovato dei dati assolutamente sconfortanti sul mondo del lavoro dopo i 50 anni.

l'italia è il paese con il più basso tasso di assunzioni in europa per gli over 50 (solo il 4%) in più si aggiunge che le assunzioni che riguardano gli over 35 sono solo il 10,6 % mentre il 24,5 % coinvolge i 25-29 enni, il 16,4% gli under 24 e il 13,5% quelli tra 30 e 34 anni.

infine negli annunci dove viene indicata l'età richiesta solo il 10 % riguarda professionisti con più di 45 anni.

sono dati che fanno venire semplicemente i brividi, non trovate? :cry:

[Paesaggio]

Non trovano lavoro i giovani, Bull, figurati quelli che hanno 50 anni!
Ormai è sempre più difficile lavorare in questo Paese e te lo dice uno che è dall'altra parte della barricata. Le aziende sono in crisi, è ovvio che si punti, potendo scegliere, su forze fresche e meno regolarizzate. Sarà brutto da dire ma lo facciamo tutti. Alternative, daltronde, non ce ne sono se vuoi sopravvivere.

[rouge]

Purtroppo è cosi come dice Paesaggio..questa è la triste realtà della maggior parte delle aziende italiane.. :cry:
Spesso si colpevolizzano le aziende perchè non assumono se la risorsa umana non ha determinati parametri senza però pensare alle problematiche aziendali che per SOPRAVVIVERE deve oramai attuare un controllo dei costi snervante!! Basti pensare solo a quanto una azienda deve sborsare di contributi previdenziali per un dipendente in regola al 100 % , è logico che si vadano allora a ricercare risorse umane dove magari si riesce a "risparmiare" qualcosa, come ad esempio contratti di formazione, iscritti nelle liste di mobilità, etc etc...
Vi faccio solo un piccolo esempio di vita reale aziendale..qs mattina si è presentato da me il rappresentante della ditta che mi fornisce il gasolio dicendomi che oramai siamo arrivati ad un prezzo di gasolio al LT che i fornitori non possono + permettersi di rifornire gasolio ai clienti se le fatture non vengono pagate entro 60 GG. massimo...sapete cosa vuol dire?!? Che se prima avevamo dei fidi sulla fornitura di gasolio ( nel senso che si poteva anche arrivare a dilazionare i pagamenti fino a 100 GG. ) ora no!! ora se vuoi gasolio ( ed è una risorsa primaria per noi) devi portarti a regime ( max 60 GG.) e nelle ditte di trasporto che hanno la loro cisterna privata ogni rifornimento è di minimo 10.000 lt.....ma a noi chi ci paga a 60 gg. le fatture??NESSUNO!!!!!!
Qs era solo un esempio per farvi capire in che realtà stanno vivendo le aziende...la maggior parte stanno sopravvivendo...ma si può lavorare in qs modo!!! E' normale che poi si vada a cercare il risparmio dove si può.
Scusate lo sfogo ma abbiamo toccato un tasto molto dolente e triste per chi ha sempre cercato di portare avanti la propria impresa nel migliore dei modi , cercando di lavorare onestamente e nella maniera + limpida possibile.

[giò]

Hai ragione Rouge, è così su tutto. A volte ti senti davvero impotente perché non puoi fare niente o quasi.

Ad esempio sarebbe bello che qualcuno ci spiegasse cosa sta succedendo nel mondo e perché il prezzo del gasolio continua ad aumentare, no? Invece niente, solo tanti show da prime donne e nessuna sostanza.

Che schifo!

[rouge]

Hai ragione..è uno schifo!!!! Ora parlano solo di elezioni..ma questa gente, tutti indistintamente, lo sa come è conciata l'Italia??? Ma figuriamoci pensano solo ad occupare il "seggiolino"...ma lo sanno che l'economia va a rotoli???Ma lo sanno che la gente ( imprenditori, pensionati, casalinghe..) non ce la fa + ad andare avanti???
Oggi sono incavolata nera nera nera..si alla fine tiri le somme e cosa ti trovi..un pugno di mosche..lavori come una pazza, incomincia il lunedi che è già venerdi e un'altra settimana della tua vita è passata, corri dal mattino alla sera, non sto facendo altro che lavorare e risolvo un problema ne nascono altri due e avanti cosi..ma se le cose nel mondo andassero bene non ci sarebbe niente da dire..e invece non c'è niente che va bene..non passa un giorno che qui in zona non senti qualcuno che decide di chiudere l'attività ( ma di qualsiasi tipo) e ti chiedi se magari il prossimo sei tu a prendere qs decisione... è brutto ragazzi ..veramente brutto vedere gente che ha lavorato una vita gettare la spugna in qs modo e lasciar perdere tutto... è veramente un'amarezza incolmalbile

[papero]

Concordo pienamente. Dalle mie parti negli ultimi mesi le aziende hanno messo in magazzino tutta la loro produzione, sperando i tempi migliorino e i clienti tornino a comprare. Fra poco cominceranno i licenziamenti e le chiusure.
Come risollevarci? I modi noi li conosciamo, sono le persone in grado di farli che mancano.
Politici: andate a casa, anzi no: prima rimborsate di tasca propria tutti gli sfaceli che avete fatto! Esempio: Napoli. Era chiaro cosa bisognava fare, non avete voluto farlo. Ora i camion verso la Germania pagateli voi!

[dario]

un po' di dibattito politico ci sta.
Ma dobbiamo fare ordine nei temi altrimenti ci perdiamo.
Lavorare oltre i 50 è un tema...
il gasolio e il prezzo del petrolio è un altro tema...
l'inkazzatura è un terzo tema (tocca tutti ormai)
i rifiuti adirittura un quarto tema che tocca tutti...
e l'insolenza e imbecillità dei politici (lasciamo perdere... tanto la risposta la sanno tutti).
Io vivo in un'isola felice. Piangono tutti anche qui, neh, intendiamoci... ma piangere quando hai la pancia piena ed un o stato molto assistenziale che bene o male non lascia nessuno sulla strada è comodo...
Lavorare oltre i 50 è davvero un problema, per chi esce, anche solo per caso o per sfiga dal mercato un attimo.
Basta una malattia, basta un errorino, basta un attimo di crisi...
Rientrarci è poi difficilissimo. Causa anche qui il casino della globalizzazione che ha fatto diventare il corto termine l'unico centrale problema di ogni business.
Paradigmi da modificare assieme al mutare dell'evoluzione dei mercati... ma nessuno ci ha pensato o ha tentato. Ed eccoci nella melma...
Le risposte, purtroppo solo politiche, chi le ha anche solo immaginate? Se i fondamenti giuridici che regolano il bordello generale sono adattati e riformati in tempi impossibili è evidente che chi paga è chi deve sopravvivere tentando di annaspare tra leggi e decreti obsoleti...
Un plauso ai bravi imprenditori che riescono ancora a sopravvivere!

[pingo]

Sono d'accordo! La politica oggi è lontana anni luce dai problemi (ma è mai stata veramente vicina?)

Ci si accapiglia su promesse elettorali vacue e senza alcun fondamento perché è più comodo fare questo o lanciare la frase ad effetto prontamente ripresa da tutti i media con la schiena piegata che presentare la vera situazione del paese.

Comunque, un po' di autocritica dobbiamo pur farla e dire che, se siamo arrivati a questo punto, è perchè qualcuno (noi) questi politici li ha fatti arrivare ai vertici in un modo o nell'altro, no?

Chiaro che se voti gente impresentabile come quella che vivacizza (???) il nostro scenario politico non puoi poi pretendere che questa gente cambi.

Ma li sentite parlare? Ma li guardate in faccia? Lo so, oggi non abbiamo molta scelta: possiamo solo votare il meno peggio, tappandoci il naso però anni fa la scelta l'avevamo, eccome se l'avevamo!

Chiudo dicendo che un paluso va fatto agli imprenditori che se la cavano nonostante tutto ma anche ai precari che in questo momento sono quelli che pagano più di tutti, anche molto più degli imprenditori in crisi. Ricordate la piramide del feudalesimo? Ecco: i precari sono la base, schiacciata da tutto il resto del sistema.

E ora basta perchè altrimenti mi arrabbio!

[camogli]

ho fatto molta fatica a scrivere questo messaggio perchè mi coinvolge direttamente. Dario ha scritto:" Lavorare oltre i 50 è davvero un problema, per chi esce, anche solo per caso o per sfiga dal mercato un attimo.
Basta una malattia, basta un errorino, basta un attimo di crisi...
Rientrarci è poi difficilissimo"
Purtroppo ho provato tutto questo circa 6 anni fa. Una malattia molto molto seria mi ha impedito di lavorare per un anno...mi sono bruciato tutti i risparmi e faccio ancora fatica. Carissimi fatevi una assicurazione!!!
e non aspettatevi niente da colleghi e clienti, tanto meno dallo stato!
Scusate lo sfogo

[QualitiAmo - Stefania]

Argomento molto, molto duro questo. Duro soprattutto perché tocca o ha toccato in passato moltissime persone, come il nostro Camogli, ad esempio.

Purtroppo stiamo adottando stili di vita che tendono sempre più a lasciare indietro i più deboli, coloro che non hanno un paracadute, coloro che sono "fuori dal giro" o, semplicemente, quelli che non si rivolgerebbero mai al meccanismo clientelare per entrarci (ma dovrebbe essere un punto d'orgoglio, non uno scotto da pagare).

E' estremamente triste dover leggere cose come questa.
Se ce lo consentite è anche vergognoso che una persona che, per un caso fortuito della vita, si è ritrovata in uno stato di bisogno non possa contare sulle strutture giuste né sulla società in cui vive.

Il quadro impietoso tracciato da Camogli, purtroppo, inquadra alla perfezione il nostro Paese e le voragini sociali che si stanno creando.

[rouge]

Tutto qs è veramente triste e vi giuro che suscita in me un senso di ribrezzo vs. la nostra società e il ns. Paese. Non bisogna aspettarsi nulla da nessuno e tanto meno , come dice Camogli, dallo Stato che è praticamente inesistente!!!! Spesso tutela persone e personaggi che non dovrebbero essere degnati nemmeno di uno sguardo e lascia invece da parte le persone che hanno lavorato e che lavorano seriamente e duramente per ottenere qualche cosa....
Quotidianamente ci troviamo ad affrontare situazioni pesanti e dolorose e "ti devi sempre aggiustare da solo" , puoi contare solo sulle tue "forze" e sulla tua voglia di andare avanti, di non mollare per poter dire per l'ennesima volta...ce l'ho fatta...ma fino a quando..fino a quando riusciremo a contare solo su noi stessi..in qs condizioni non c'è + nulla di sicuro , di certo, io ultimamente vivo alla giornata..ma cosa ci dobbiamo aspettare dal futuro ??

Ho un'idea ragazzi.. :idea: ..potremmo fondare noi un partito e di sicuro avremmo qualcosa di + da dire e da progettare per il ns. futuro...Era tanto per sdrammatizzare un pò.. se no stasera vado a casa + incavolata ( per non dire di peggio) del solito....

[rouge]

Ciao a tutti..dopo i vari sfoghi che ci sono stati in seguito a qs post vorrei ritornare al discorso fatto da Bull inerente le assunzioni over 50. Come sapete ieri era l'ultimo giorno utile per pagare i contributi mensili e quello che io ho pagato ieri era un F24 pulito nel senso che non c'erano altre tasse da pagare se non i contributi mensili (DM10 e irpef e addizionali varie)relative ai dipendenti...bene sull'ammontare netto degli stipendi ho pagato il 40% di contributi...credo che qs sia l'esempio reale che ci porta a capire perchè le aziende preferiscono fare assunzioni di personale di età compresa tra 25-29 anni e utilizzare contratti di formazione e quant'altro possa essere meno dispendioso a livello contributivo.
Inoltre sempre ieri mi è arrivata in mano la circolare riguardante gli incentivi per le assunzioni ( la Visco Sud)...qs incentivi sono stati elargiti solo per il meridione.. e io mi chiedo perchè non hanno dato incentivi anche per il nord Italia visto che la situazione oramai è critica per tutto il ns. Paese..qs vuole essere solo un esempio e non la solita polemica Nord -Sud , anche perchè io nutro un profondo rispetto per qs parte del ns. paese, ma probabilmente se avessero elargito qualche incentivo in + ci sarebbe una possibilità in + per le assunzioni dopo i 35 anni. Basterebbe un minimo di incentivo da poter compensare con il pagamento dei contributi mensili e di sicuro le aziende sarebbero + propense ad assumere oltre i 35 anni. Mi sembra un ragionamento tanto semplice da fare e non capisco perchè nessuno arrivi a farlo...

[MP Consulting]

ripesco questa vecchia discussione (non ho proprio niente da fare mentre guardo damiano che dorme ) per scrivere la mia esperienza con gli over 50.

io ci lavoro alla grande, a dire la verità il consulente più in gamba con il quale collaboro ha 64 anni, è un treno e vale 4 trentenni!!!!sono 4 anni che lavora con me ed è davvero in gamba, una fonte continua di informazioni e consigli, e un tecnico capace di fidelizzare il 97% dei clienti e di gestirli in totale autonomia.

sarà un caso ma ogni volta che avvio una nuova collaborazione più è giovane il consulente più mi aspetto: pochi stimoli, minore attenzione al cliente, poca voglia di sacrificarsi, e quindi inevitabilmente maggiori problemi nella gestione della commessa e poca linearità negli incassi mensili.