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Autore Messaggio
dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Mer Feb 03, 2010 10:01 am    Oggetto: Rispondi citando

Gibby, leggo e approvo (se vogliamo semplificare estremamente).
In realtà do spazio, ampiamente, a quanto scrive zuzuzu (scusa) zazuzazu...
I parametri di una popolazione di batteri che cresce è qualcosa di davvero strano e difficile da modellizzare. Non impossibile, ma difficile.

Anche per la saldatura, caro, se vuoi davvero controllare tutto, ti costa un patrimonio... Non per nulla sono processi speciali.
Anche in saldatura poi capita che^, (era Vega?) il cordone che doveva essere perfetto è come vetro, crepa, si rompe e noi a cercare le cause, a riparametrizzare, a spendere un capitale in provini e riqualifiche del saldatore.

Come per il laboratorio di zazuzazu ci sono bei margini di manovra, di incertezza.

Noi con il buon senso e la conoscenza vogliamo limitare il campo dell'incertezza.
Ma questo discorso è poco da qualità dura... da certificatore.

Zazuzazu, segui il consiglio del buon Gib e sarai molto più in sintonia con il certificatore. Non comprare una saldatrice... Wink

esegui test comparativi, fai sopratutto prove interlaboratorio che per me sono occasioni di crescita enormi.
OK?
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Mer Feb 03, 2010 11:21 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Dario,
ieri proprio ero a cena con un mio amico medico internista che però è il responsabile del laboratorio analisi... gli ho posto il problema della nostra nuova amica... ed anche secondo lui con la validazione poco c'entra...
Lui dice:
"compri una tecnoliga nuova che sostituisce la vecchia al laboratorio, ebbene le garanzie del costruttore, le dichiarazioni di conformità, e l'approvazione dell'ingegneria clinica (che loro in ospedale hanno) sono sufficienti e non è necessario validare nulla"

In effetti si è soffermato su una cosa sacrosanta, si valida un processo o qualsiasi altra cosa di cui non si sa nulla o che si sta svolgendo per la prima volta... qui si sta solo sostituendo una tecnologia inserita in un processo noto di cui si sa tutto... al limite va solo tarato il processo con le nuove esigenze dettate da questa macchina...sulla base di istruzioni del costruttore...

Boh... non posso mica dargli torto

ciao

gibbosky
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zazuzazu
Nuova recluta del forum


Registrato: 01/02/10 11:17
Messaggi: 7

MessaggioInviato: Gio Feb 04, 2010 9:39 am    Oggetto: Rispondi citando

gibbosky ha scritto:
Ciao zazuzazu,
fammi capire una cosa, vorreste dirmi che non siete in grado di ripetere una prova ?


No, la prova non puoi ripeterla se la piastra con i batteri non ce l'hai più (mettiamo che hai fatto l'ultima analisi tre giorni fa e oggi ti si rompe lo strumento: quella piastra l'hai già buttata da mo'). Inoltre ribadisco che se il nuovo strumento ha, per esempio, una sensibilità maggiore del vecchio, i risultati dei due difficilmente sono comparabili (come indicatomi anche dalla casa costruttrice). Concordo con il tuo amico internista, è esattamente quello che normalmente si fa in un laboratorio analisi, per questo siamo rimasti un po' tutti sorpresi. Martedì prossimo ne parlo di nuovo col mio consulente e vediamo di tirarci fuori qualcosa, vi tengo aggiornati, magari può essere di aiuto a qualcun altro!

X Dario: le prove interlaboratorio si fanno comunemente e il verificatore ha proprio posto il problema "che fate, aspettate le prove interlaboratorio per sapere se il nuovo strumento lavora bene? E intanto se emettete un referto sbagliato?" Boh, secondo me, per questo tipo di strumenti, non esiste ragionare così...

P.S. Vi ringrazio per l'amicizia dimostrata, ma io sono un amicO e non amicA Wink
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