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Come considerare la casa madre?
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Autore Messaggio
368680IG
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MessaggioInviato: Lun Mag 25, 2009 5:32 pm    Oggetto: Come considerare la casa madre? Rispondi citando

Ciao a tutti,
lavoro in una società che è filiale di un'azienda tedesca, ma tuttavia gode di un'elevata autonomia di gestione.
Praticamente, siamo una Spa, acquistiamo i prodotti ed i servizi (IT e telefonia) dalla nostra casa madre come fosse un fornitore, con però il vincolo che i servizi IT e TLC ed alcuni prodotti (del core bussiness) siamo obbligati ad acquistarli da loro; inoltre, ad esempio, per l'assunzione di una persona è necessaria la loro autorizzazione. Anche per le varie fasi di avanzamento della commessa per cui è richiesta l'approvazione della casa madre per proseguire fino alla chiusura del contratto con il cliente. Anche l'acquisto del software è vincolato all'approvazione della casa madre, come l'acquisto di qualsiasi altro prodotto o servizio, sopra un certo importo.
Tutti gli acquisti sono comunque saldati e fatturati alla nostra Spa come si trattasse di un normale fornitore.

Il dubbio che mi sorge è se posso considerare la casa madre come un fornitore?
Altrimenti in quale modo lo devo considerare ai fini dell'ISO?
Non mi è mai capitato di lavorare in un'azienda filiale di una società esterna, per cui queste cose mi lasciano perplesso..

Grazie sin da ora a chiunque possa essermi d'aiuto!

Ciao
Andrea
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Site Admin


Registrato: 15/09/07 19:04
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MessaggioInviato: Lun Mag 25, 2009 6:13 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Andrea. Tolgo al tuo messaggio l'etichetta "importante" perché lo differenzierebbe da tutti gli altri messaggi del forum.
Queste categorie sono state introdotte più che altro per lo staff di QualitiAmo perchè potesse evidenziare alcuni messaggi e farli restare, ad esempio, sempre in cima nell'apposito forum.
Ora lascio che siano altri a risponderti perchè io non sono un addetto ai lavori ma gestisco solo il sito dal punto di vista tecnico.

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368680IG
Nuova recluta del forum


Registrato: 03/02/09 13:54
Messaggi: 26

MessaggioInviato: Mar Mag 26, 2009 9:07 am    Oggetto: Rispondi citando

Admin ha scritto:
Ciao Andrea. Tolgo al tuo messaggio l'etichetta "importante" perché lo differenzierebbe da tutti gli altri messaggi del forum.
Queste categorie sono state introdotte più che altro per lo staff di QualitiAmo perchè potesse evidenziare alcuni messaggi e farli restare, ad esempio, sempre in cima nell'apposito forum.
Ora lascio che siano altri a risponderti perchè io non sono un addetto ai lavori ma gestisco solo il sito dal punto di vista tecnico.



Ciao, ok grazie, non lo sapevo.
Ora chissà qualcuno possa suggerirmi qualcosa.

Ciao
Andrea
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Stregatto
Donna di qualità


Registrato: 21/09/07 10:41
Messaggi: 1668

MessaggioInviato: Mar Mag 26, 2009 9:20 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Andrea. Ti dico la mia. Secondo me la casa madre avrà un ruolo diverso a seconda del processo che prenderai in considerazione.

Provo a farti un esempio pratico.

Per certi prodotti la tua casa madre è un fornitore "obbligato"? Benissimo. L'etichetterai come tale (magari utilizzando la definizione "fornitore storico" o qualche altra cosa) e spiegherai il perché, giustificando anche la mancanza della fase di approvazione.

La casa madre ha l'ultima parola in caso di assunzione del personale? Nel processo relativo alle risorse umane avrà la sua bella casellina che prevede che dia l'ok alle nuove risorse umane.

E così via, analizzando, di volta in volta, il ruolo che ricopre nei diversi processi, con molta serenità e trasparenza.
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gibbosky
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MessaggioInviato: Mar Mag 26, 2009 10:46 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao,
chiaramente la casa madre per voi diviene un fornitore, ed anche il più importante dei vostri fornitori, dato che ivi approvvigionate componenti necessari alla produzione (a ciò che voi sapete fare meglio).
Detto questo, si dovrebbe conoscere meglio l'accordo commerciale tra voi e la casa madre... chiaramente se vi impongono di acquistare da loro evidentemente senza la casa madre non esisterebbe la vostra organizzazione... il prezzo da pagare è chiaramente quello di lasciare l'esclusiva della produzione alla casa madre...
Con che marchio vendete il prodotto ? Facci capire un po' meglio... ci sono brevetti di mezzo di cui sono proprietari loro ?

ciao

gibbosky
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368680IG
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Registrato: 03/02/09 13:54
Messaggi: 26

MessaggioInviato: Mar Mag 26, 2009 4:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

gibbosky ha scritto:
Ciao,
chiaramente la casa madre per voi diviene un fornitore, ed anche il più importante dei vostri fornitori, dato che ivi approvvigionate componenti necessari alla produzione (a ciò che voi sapete fare meglio).
Detto questo, si dovrebbe conoscere meglio l'accordo commerciale tra voi e la casa madre... chiaramente se vi impongono di acquistare da loro evidentemente senza la casa madre non esisterebbe la vostra organizzazione... il prezzo da pagare è chiaramente quello di lasciare l'esclusiva della produzione alla casa madre...
Con che marchio vendete il prodotto ? Facci capire un po' meglio... ci sono brevetti di mezzo di cui sono proprietari loro ?


Ciao, Grazie per la risposte.
Sì, noi progettiamo ed installiamo impianti fotovoltaici e ne commercializziamo i componenti (in Italia abbiamo due divisioni distinte: una per la progettazione ed installazione ed una per la commercializzazione di componenti per piccoli impianti). essendo noi la filiale italiana della casa madre il marchio con cui vendiamo il prodotto è lo stesso; nel senso che ci proponiamo al cliente con uno stesso marchio valido per la casa madre e tutte le filiali nel mondo, compresa l'Italia.
Per quanto riguarda la produzione, in parte i prodotti sono fabbricati in Germania, in parte la produzione è delocalizzata in paesi dell'est europeo e Cina. La progettazione, i brevetti, le certificazioni di prodotto, sono invece tutte fatte in Germania.

Spero di aver chiarito un po' la situazione, altrimenti chiedetemi pure. Non ho messo il nome della società, perché non so se si può fare..

Ciao
Andrea
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
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MessaggioInviato: Mar Mag 26, 2009 4:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Se non crea problemi a te, Andrea, per noi si può fare.
Ciao! Very Happy
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Mar Mag 26, 2009 4:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Andrea,
sfortunatamente per me non mi sono mai capitate organizzazioni simili, che immagino in fatto di consulenza diano grande ritorno dal punto di vista di soddisfazione (prima di tutto) ed economico ... che non guasta mai Smile
Quello che capisco dalla tua spiegazione è che in sostanza potete essere considerati una sorta di ramo aziendale per la casa madre... diciamo che a mio avviso la situazione configurabile è come te la presento:

Casa madre tedesca, , decide di insediarsi in mercati che esulano dai confini teutonici, quindi per motivi logistici, che meramente legati a margini di guadagno decide di esternalizzare il suo business core nei mercati laddove dopo attenta analisi di marketing ha stabilito possa fare del fatturato.
Quindi più che loro fornitori, io configurerei voi come fornitori della casa madre ... in quanto dententori di parte dei processi necessari a progettare, produrre e mi pare di capire installare e commercializzare dei prodotti con il LORO marchio.
Ritengo perciò, a seguito di questa situazione (ma ripeto è una mia personale interpretazione) possa configurare la presenza di un sistema di gestione per la qualità imposto sulla vostra organizzazione dalla casa madre, quindi ritengo che voi lavoriate con procedure, istruzioni ... obiettivi di miglioramento/indicatori imposti dalla casa madre...Formazione fatta sulle vostre risorse dalla casa madre... audit fatti dalla casa madre presso la vostra sede.
O magari che la casa madre vi lasci autonomia per l'adozione di un vostro sistema di gestione per la qualità, ma sempre sotto lo stretto controllo della azienda di cui siete filiale.
Per comprendere ...definitivamente il grado di autonomia della vostra organizzazione... se mi montate un impianto fotovaltaico con un'efficienza ben lontana da quella stabilita nei requisiti contrattuali... io con chi mi inca**o di brutto, con voi o con la casa madre ?

ciao

gibbosky
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368680IG
Nuova recluta del forum


Registrato: 03/02/09 13:54
Messaggi: 26

MessaggioInviato: Mar Mag 26, 2009 4:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

gibbosky ha scritto:

Per comprendere ...definitivamente il grado di autonomia della vostra organizzazione... se mi montate un impianto fotovaltaico con un'efficienza ben lontana da quella stabilita nei requisiti contrattuali... io con chi mi inca**o di brutto, con voi o con la casa madre ?

ciao

gibbosky


Ciao,
ringrazio lo staff, visto che si può.. allora, noi ci chiamiamo Conergy Italia ed vendiamo prodotti, installiamo impianti con il marchio Conergy, che è lo stesso per tutto il gruppo.

Non saprei Gibbosky, non mi convince tanto il fatto di essere loro fornitori (immagino tu intendessi che noi operiamo in outsurcing dal loro punto di vista) perché gli obiettivi, i processi, le procedure, le istruzioni, ecc. sono predisposte da noi in Italia. E' anche vero che però la casa madre ci impone dei vincoli su alcuni obiettivi e sui processi: ad esempio sui processi devono essere poste delle attività di approvazione da parte della casa madre, la quale può decidere se il processo (es. di progettazione) può proseguire oppure no, magari perché per loro non è profittevole, ecc.
Infine, loro sono per noi un fornitore obbligato: cioè, non possiamo prendere i moduli da un altro, lo stesso per i servizi ITC ed il software gestionale. Loro effettuano anche alcuni audit limitatamente all'installazione di impianti.

D'altro canto, come chiedevi tu, se l'impianto che noi ti installiamo non funziona correttamente, ne rispondiamo noi a te. Poi se eventualmente ciò era dovuto ad un componente difettoso, noi ci rivolgiamo alla casa madre per la sostituzione, ma tu in quanto cliente non hai visibilità su questa parte del processo.

Ciao
Andrea
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gibbosky
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MessaggioInviato: Mar Mag 26, 2009 5:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Allora, vediamo di fare il punto...

Citazione:
(immagino tu intendessi che noi operiamo in outsurcing dal loro punto di vista)


In effetti a me pare proprio che sia configurabile una sorta di outsourcing da parte della casa madre...

Citazione:
E' anche vero che però la casa madre ci impone dei vincoli su alcuni obiettivi e sui processi: ad esempio sui processi devono essere poste delle attività di approvazione da parte della casa madre, la quale può decidere se il processo (es. di progettazione) può proseguire oppure no, magari perché per loro non è profittevole, ecc.


Questo a me pare a tutti gli effetti un 4.1 in particolare riferimento alla nota recentemente introdotta in merito all'esternalizzazione dei processi o di parte di essi... rafforza la mia idea che voi siate una sorta azienda su cui hanno esternalizzato parte della loro produzione.

Citazione:
perché gli obiettivi, i processi, le procedure, le istruzioni, ecc. sono predisposte da noi in Italia.


Si questo lo avevo ipotizzato anche nel post precedente... ma in effetti purchè sotto controllo da parte della casa madre anche se il sistema è diverso poco cambia... premesso che sicuramente hanno voluto vedere il grado di implementazione del sistema diverso dal loro... e tuttavia alcune procedure/istruzioni ve le hanno imposte.

Citazione:
Infine, loro sono per noi un fornitore obbligato: cioè, non possiamo prendere i moduli da un altro, lo stesso per i servizi ITC ed il software gestionale. Loro effettuano anche alcuni audit limitatamente all'installazione di impianti.


Guarda, davvero non saprei cosa dirti... per quello che mi raffiguro, non credo sia auspicabile vedere la casa madre come fornitore, a meno di introdurre una forzatura di (fornitore interno).
Ma io ancora non ho capito, loro la in germania fanno la stessa identica vostra produzione ?
Il fatto che avete il vincolo di acuistare da loro, non vi lascia autonomia, quindi paradossalmente vi costringe a svicolare da qualche requisito imposto al 7.4 ... come conseguenza traggo che inserire una azienda presso la quale avete l'obbligo contrattuale di acquistare è una sorta di controsenso.
Faccio un esempio... inizia a darvi prodotti non conformi...piuttosto che consegnarvi prodotti in luogo di altri...piuttosto che consegnare con due giorni di ritardo ... cosa fate? Li togliete dai qualificati secondo ogni normale procedura che regola gli acquisti ed i fornitori secondo il 7.4 ?
Non credo proprio... ve li dovete tenere per obblighi contrattuali... ergo ne traggo che ritenerli vostri fornitori a mio avviso è un paradosso.

Rimango convinto invece che se voi non lavorate bene, e impattate criticamente sulla soddisfazione dei vostri clienti ne risente di riflesso anche la casa madre come detentrice del marchio... ergo voi siete il loro outsourcing.

Aspettiamo altri ragazzi ed i loro pareri...ma io la vedo così.

ciao

gibbosky
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368680IG
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MessaggioInviato: Mar Mag 26, 2009 6:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

gibbosky ha scritto:

Ma io ancora non ho capito, loro la in germania fanno la stessa identica vostra produzione ?


In effetti, quello che scrivi mi sta facendo pensare.. diciamo che non è un fornitore, ma nemmeno un cliente perché noi rispondiamo a coloro cui installiamo gli impianti o vendiamo componenti; quindi sarebbe una terza parte interessata per noi?!

Vediamo se arriva qualche altro parere.. intanto grazie mille per il contributo.

Ciao
Andrea
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gibbosky
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Registrato: 21/09/07 18:46
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MessaggioInviato: Mar Mag 26, 2009 8:52 pm    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
ma nemmeno un cliente


un cliente non direi di certo

Citazione:
quindi sarebbe una terza parte interessata per noi?!


bingo

ciao


gibbosky

P.S.

piaciuto il paradosso del non fornitore ? Laughing
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dario
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Registrato: 27/11/07 16:30
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MessaggioInviato: Mer Mag 27, 2009 7:54 am    Oggetto: Rispondi citando

un altro parere?
serve allora il pensiero laterale :-)

io vedrei la casa madre come una "casa madre".


ci sono centinaia di aziende nella stessa situazione.
Il nostro sistema è consistente come quello della casa madre e devo preoccuparmi di avere coerenza nei punti di interfaccia.

La casa madre è mio fornitore per prodotti e servizi ed io sono fornitore per altri servizi.
La casa madre è clliente per servizi e io cliente per prodotti e servizi.

metodicamente.


Un esempio dalla pratica:
Nell'accompagnamento alla certificazione di una serie di scuole, che sono dipendenti per molti aspetti dalla provincia e ricevono servizi e prodotti dalla provincia (per esempio servizi informatici), si trattava di stabilire se valutare il fornitore dei servizi informatici.
Abbiamo chiarito con il fornitore di servizi informatici, che è un servizio statale, se una valutazione fosse stata conveniente (evitare problemi politici...). Il responsabile fu felice, perché ci disse che non aveva mai feedback, che non sapeva se i suoi lavorassero bene o male e ci aiutò a definire la traccia del questionario di valutazione...
esempio banale, ma che spiega che:
primo, chiarire le situazioni, poi implementare souzioni.
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gibbosky
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MessaggioInviato: Mer Mag 27, 2009 8:43 am    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
esempio banale, ma che spiega che:
primo, chiarire le situazioni, poi implementare souzioni.


fondamentale direi Dario !

Qua francamente se ho ben capito non hanno troppa scelta pero'... per cui vedere la casa madre come un fornitore...boh... mi pare fuori luogo.

ciao a tutti

gibbosky
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


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Residenza: Terni

MessaggioInviato: Mer Mag 27, 2009 8:49 am    Oggetto: Rispondi citando

Dario,
l'esempio della scuola... è a mio avviso diverso, li certamente il fornitore di servizi informatici è un FORNITORE e a prescindere dal fatto che sicuramente politicamente imposto ( questa è l'italia) deve essere soggetto a valutazione...sia che sia lui ad approvare o meno...
Benvenga il suo atteggiamento ...come dire...volto al miglioramento continuo sulla base dei feedback ... ma a mio avviso si configura tutta un'altra situazione.

ciao

gibbosky
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