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Geppo Nuova recluta del forum
Registrato: 22/07/08 08:55 Messaggi: 34
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Inviato: Mar Ago 06, 2013 9:54 pm Oggetto: grazie! |
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Grazie Stefania, Grazie Paolo!
Apprezzo i vostri consigli, penso alla proposta e.. nel frattempo mi leggerò l'e-book che ho appena acquistato.
Saluti
Riccardo _________________ Riccardo |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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Dro Nuova recluta del forum
Registrato: 14/11/13 18:37 Messaggi: 22
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Inviato: Ven Dic 27, 2013 12:31 pm Oggetto: |
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Salve, ho qualche domanda relativa alla consulenza qualità, esiste un listino prezzi su quanto richiedere per una consulenza o è tutto tramite l'esperienza del consulente che si decide un prezzo?
dovrei fare la mia prima consulenza, i consigli sono ben accetti |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1313 Residenza: Brescia
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Inviato: Ven Dic 27, 2013 2:27 pm Oggetto: |
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Ciao Dro,
fermo restando quanto detto da Stefania, aggiungo che gli interventi di solito sono strutturati in due modi:
venduti a giornata/uomo, con costo a giornata;
"a corpo", ovvero importo totale predeterminato.
Il primo caso è il più sicuro per te, perchè controlli meglio il rapporto ricavo/impegno, il secondo è mooolto più rassicurante per il cliente, ma per te più rischioso.
A volte tra persone serie si riesce a fare una via di mezzo: un tot di attività a corpo ed una parte variabile; per esperienza si riesce quando il cliente ti conosce già, e si fida ed anche tu puoi fidarti.
Ad ogni modo, a costo di essere pedante, scrivi molto bene il tuo contratto di consulenza: cosa è incluso e cosa è escluso.
Pagamenti a stato avanzamento lavoro (che decidi tu) con facoltà per te di interrompere il lavoro immediatamente a fronte del mancato pagamento di una rata ecc..
Fai un contratto "di qualità" (termine "orendo", ma spero chiaro), è anche un modo di mostrargli come si redigono qs. documenti.
A presto
Michele _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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Dro Nuova recluta del forum
Registrato: 14/11/13 18:37 Messaggi: 22
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Inviato: Lun Dic 30, 2013 8:27 pm Oggetto: |
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Grazie ad entrambi, la zona della consulenza è in provincia di Salerno, il cliente non lo conosco direttamente, so solo che vuole certificarsi nella ISO 9001 ed è stato già certificato in passato, quindi probabilmente troverò già un SGQ nel peggiore dei casi non aggiornato, nel migliore dei casi mantenuto in maniera "artigianale".
Io da bravo autodidatta ho creato un questionario per sapere numero dipendenti, complessità dei processi e soprattutto un sistema di autovalutazione del proprio sistema (i principi del TQM) che poi analizzerei con alcuni strumenti che ho imparato nel mio percorso di studi universitario, cosi saprei già più o meno le aree critiche in cui intervenire, molti di voi forse potranno sorridere a questo procedimento ma come giovane esperto nei sistemi di gestione l'unica cosa a cui posso appellarmi è la mia esperienza universitaria.
Grazie ancora per i consigli nell'ambito commerciale, ho fatto benchmarking con altre società di consulenza e più o meno mi son fatto un idea del range di prezzi che adottano ma brancolo nel buio sulle clausole da adottare |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1313 Residenza: Brescia
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Inviato: Mar Dic 31, 2013 11:49 am Oggetto: |
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Qual'è il campo di applicazione del SGQ? _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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Dro Nuova recluta del forum
Registrato: 14/11/13 18:37 Messaggi: 22
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Inviato: Gio Gen 02, 2014 3:53 pm Oggetto: |
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servizio di trasporto pubblico locale |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1313 Residenza: Brescia
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Inviato: Gio Gen 02, 2014 7:54 pm Oggetto: |
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Dro ha scritto: | servizio di trasporto pubblico locale |
Allora non so dirti altro, non ho esperienze dirette in qs ambito; in generale per le esclusioni è opportuno indicare elementi che possono appartenere al progetto in senso generale (es. prove di laboratorio, qualifiche del personale, spese per l'ente di certificazione), ma che non sono di tua competenza. _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Gio Gen 02, 2014 9:01 pm Oggetto: |
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ciao DRO,
bisognerebbe saper se il servizio che fa l'azienda comprende anche la manutenzione dei mezzi;: se si hai una grossa gatta da pelare perchè devi vedere la procedura completa della gestione del magazzino dei ricambi e gli strumenti da tarare o meno, mentre se comperi tale servizio da fuori devi preoccuiparti e non di poco sulla qualità del fornitore in outsourcing d i mezzi contrattualmente conocrdati di uso del servizio.
Poi direi di stare attento ad escludere la progettazione del servizio (7.3 della norma) che a prima vista potrebbe essere escludibile, ma se ci pensi bene si tratta di una progettazione vera e propria ; c'è da prevedere ad esempio la raccolta dati (importantissima) sulle frequenze per ogni linea e per orario solare: la mappatura delle necessità dei clienti va progettata bene anche quella, quindi il punto 7.3 io non lo escluderei affatto.
La soddisfazione del cliente in questo caso è essenziale, con la complessità del fatto che l'utilizzatore finale (senza allusioni di tipo politico"!!) spesso non coincide con il Cliente, se voi siete ad esempio una azienda privata che fornisce al comune/provincia questo servizio avete il doppio compito di sentire entrambi, sia l'utilizzatore, sia chi paga!.
Io ti direi di prendere la ISO 9001 e paragrafo per paragrafo mappare che cosa fate per soddisfare ai requisiti, alcuni dei quali potrai coprire con procedure, altri con dettagliate istruzioni di lavoro e altri ancora con descrizioni succinte direttamente nel manuale della qualità.
Vedi di non abbondare con la modulistica troppe registrazioni sono perdite di tempo, altre invece essenziali come il problema di monitoraggio e gestione complessiva dei reclami/segnalazioni e Non Conformità.
In questo sito facendo le opportune ricerche tematiche trovi un sacco di materiale di riferimento.
Buon lavoro e auguri
Paolo |
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Dro Nuova recluta del forum
Registrato: 14/11/13 18:37 Messaggi: 22
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Inviato: Ven Gen 03, 2014 10:55 am Oggetto: |
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Grazie a entrambi, le vostre parole sono sacre per me
vi sarò sapere! |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mer Gen 15, 2014 7:02 pm Oggetto: |
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Se qualcuno vuole diventare consulente per la qualità le/gli consiglio di cominciare dalla storia, procurandosi le varie edizioni della norma e procurarsi nel sito di Accredia di tutti i documenti di lettura interpretata fatta da questo ente (anche quando si chiamava "Sincert".
Adesso è in giro il Draft della nuova versione della ISO 9001:2015. Siccome pare che diventerà la cornice (frame) per tutte le altre norme dei diversi schemi di certificazione è bene capire come usciranno tutte le prossime revisioni delle norme di tutti i vari settori.
Questa revisione del 2015 poi comincia ad essere scritta nella logica per processi (non parlano più di prodotti e quando non possono farne a meno il prodotto lo chiamano "process output")
Consiglio : cominciate un paio di anni prima della fine del 2015! De Cubertin (ricordate l'organizzatore delle moderne olimpiadi) diceva "non è importante vincere, ma partecipare..." verissimo ...alle olimipadi!, ma nel nostro campo chi arriva primo si piglia i clienti chi arriva secondo, arriva ultimo; siate quindi i primi a masticare i concetti sopra riportati della nuova norma: farà la differenza; vi dico che nella mia 25 ennale esperienza è sempre stato così!.
In internet c'è gia tutto (salvo le guide di lettura... complete e intelligibili da un lettore medio).
ciao
Paolo |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Ven Ott 10, 2014 10:15 pm Oggetto: |
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E' passato quasi un anno, gia a gennaio di quest'anno avevamo iniziato a leggere il CD della 9001: 2015 e a scrivere il nostro secondo e-book che nelle nostre intenzioni voleva essere un "progetto" da lanciare in tutte le nostre aziende per recuperare quel gap di efficienza che ci separa dal mondo industriale avanzato con una inefficienza di proporzioni incredibili.
La nostra imprenditoria ha individuato con molta faciloneria la causa della perdita di efficienza nella poca gestione "del personale che deve recuperare efficienza dandosi una mossa", cioè detto senza mezzi termini la colpa è tutta e solo degli operai/impiegati; ...e nessuno osa mettere in dubbio questa "verità", tra l'altro ripresa e ingrandita dalla stampa e dalle TV, non si sa per ignoranza o per un preciso obiettivo politico.
Questo tipo di cultura retrograda ha generato un tipo di organizzazione "per funzioni" abbandonata già negli anni 50 dal giappone mentre qui da noi permane intoccata nelle nostre PMI ancora oggi, generando un'inefficienza che con il tempo ha raggiunto valori mai nemmeno immaginati, del 20-30% dei costi totali aziendali.
Se poi immaginate che il recupero di questo 20-30% è praticamente a costo ZERO, allora si capisce che un consulente avveduto può dare una mano grandissima alle aziende sue clienti.
Se posso darvi un esempio personale, martedì scorso ero presso un medio studio professionale di Architetti che hanno cominciato a "misurare" la loro efficienza dopo aver cambiato la loro organizzazione; con molto stupore loro mi hanno fatto leggere un indicatore direzionale (grossolano, ma eloquente) del fatturato per ora lavorata che nel giro di pochi mesi è passato da un quasi fallimentare 33 €/ora ad un più potabile 72 €/ora, con una semplice applicazione dei principi organizzativi che hanno cominciato ad applicare essendo vicini alla certificazione ISO 9001. Loro erano già felicissimi ma io li ho gelati dicendo che io sarò contento quando questo valore arriverà almeno vicino ai 100€/ora.
A chi volesse cominciare a fare il consulente consiglio di dedicarsi completamente al recupero di efficienza delle aziende: c'è un sacco di spazio e dei sistemi operativi facilmente applicabili, dopo aver convinto l'imprenditore stesso a fare per primo un recupero di efficienza del suo tempo che gli permetterà di dedicare l'80% del suo tempo alla ri-organizzazione della sua azienda.
Potrebbe sembrarvi una facile pubblicità al nostro secondo e-book, ma credetemi non lo è: leggetevelo, li ci sono tanti consigli che molti consulenti ignorano anche se sono semplici.
Ciao
Paolo Ruffatti |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Sab Ott 11, 2014 5:35 pm Oggetto: |
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Ho appena letto un sito in cui un vecchio amico, con un formidabile curriculum di CQ e poi AQ e poi ancora di produzione in una realtà da ISO TS 16949, che ha non solo abbraccito il metodo TQM, ma ne ha creato una sorta di processo di implementazione davvero rimarchevole
Lui ha creato, infatti, un percorso di realizzazione che usa tutte le più note tecniche gestionali, dalla Lean production al Jit, e tutte le altre tecniche di team builiding fino allo studio, come abbiamo fatto noi, del processo di attraversamento dell'azienda .
Poi lui applica correttamente tutti gli strumenti del TQM (integrati con i sistemi di indagine della ISO TS), però utilizza l'unica cosa che frena tutto il percorso di miglioramento ed è il sistema di riunioni con i rappresentanti dei singoli dipartimenti che devono essere non semploci dipendenti ma capi dipartimento (almeno così ho capito io), dalla complessità dei sistemi di gestione di questi incontri) e poi ingessa lo studio dei miglioramenti in un sistema molto ben studiato (molto americano) dei risultati delle analisi fatte da questi gruppi di lavoro.
Il primo risultato che ne esce è una (buona) riorganizzazione ....dopo solo due anni di progetto!! Dico buona perchè questi sistemi scientifici richiedono un expertise molto spinto, tanto da richiedere una gestione di progetto fatta da una persona diversa dal Titolare.
Il sistema che noi abbiamo applicato in alcune realtà di PMI diverse dall'automotive ha dato risultati in meno di 6 mesi e standardizzato i comportamenti come con il TQM al momento che ciascun rappresentante ha visto e toccato con mano i risultati.
Tra un po' di tempo reincontrerò il mio amico e gli dirò i punti che secondo noi fanno ritardare di molto ed in quantità i risultati del progetto: in pratica gli dirò di leggersi il nostro progetto: è tutto scritto e ripetuto (forse anche fino alla noia) lì nel nostro e-book ....fino alla noia perchè conosciamo i nostri polli che hanno bisogno di leggere e di rileggere gli avvertimenti che noi abbiamo ripetuto, altrimenti se ne dimenticano......!
Gli dirò che alla fine mancherà del tutto la squadra trasversale che di solito viene a crearsi a dispetto di tutte le dipendenze gerarchiche e faciliterà grandemente il compito del "process owner", spazzando via la selva di silo che si è creata nel corso dei decenni in molte aziende di nostra conoscenza.
Ciao a tutti
Paolo
PS: L'unico vantaggio del suo metodo, se vogliamo chiamarlo cosi, è che il Proprietario/Direttore Generale, non cambierà di una virgola la sua cultura (per cartà, certamente già molto alta ) e potrà continuare a restare nel suo ufficio, avendo pagato una cifra il Cireneo che si è adossato la sua croce.
Spero che il mio amico non se ne abbia troppo a male..... |
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acronimo Nuova recluta del forum
Registrato: 13/05/15 16:28 Messaggi: 9
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Inviato: Sab Mag 16, 2015 8:44 pm Oggetto: |
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Ho innanzitutto leggo l'argomento che mi interessa ma non ho trovato le indicazioni per un vero percorso formativo al di là di quello che si è appreso in azienda, percorso formativo che si dovrebbe e che vorrei considerare nel caso decidessi di approfondire la conoscenza della 9001:2008 prossima 2015 per valutare sbocchi professionali.
Anche la mia azienda è fortemente in difficoltà e di anni non ne ho ...enta ma cinquanta e sinceramente vorrei approfittare per me stesso dell'esperienza pluriventennale acquisita nel campo edile (gestione) sposandola ad un percorso formativo che mi dia la possibilità di esprimermi come consulente.
Quale a vostro parere il percorso più corretto?
Raffaele - acronimo |
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