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FMEA automotive

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Le domande dei neofiti
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Lallo
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Registrato: 22/11/21 09:15
Messaggi: 8

MessaggioInviato: Mer Mar 02, 2022 10:52 am    Oggetto: FMEA automotive Rispondi citando

Buongiorno a tutti,

Dopo molti anni nella mia azienda, che si occupa di 22000 e food defense, ho avuto il coraggio di cambiare totalmente e da Aprile andrò a lavorare in un'azienda che si occupa di controllo qualità nell'auto motive e che a luglio si certificherà IATF.

Fatta questa breve premessa ho una domanda inerente alla Fmea: Trattandosi di controlli qualità tramite tamponi, sonde e molti (moltissimi) controlli visivi con lente di ingrandimento, oltre alla rottura o alla mancata taratura dello strumento di misura e all'errore umano, avete consigli su quali potrebbero essere eventuali possibili errori da analizzare e che potrebbero impattare sulla qualità?

So che è una domanda molto generica e decontestualizzata, ma non avendo mai seguito l'automotive (farò un corso iatf a fine mese) e non essendoci macchinari particolarmente complessi in azienda, vorrei sapere da voi se ci possono essere problematiche "standard" che impattano spesso in questo ambiente.

Un grazie in anticipo a tutti per la disponibilità!
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Slender Man
M.A.S.P.


Registrato: 20/04/12 14:28
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MessaggioInviato: Mer Mar 02, 2022 12:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Lallo - la domanda è molto ampia, provo a dire due cose superficiali.

0
Premessa: Quale FMEA? (dal testo ipotizzo stiamo parlando della PFMEA, la FMEA di Processo)

1
La PFMEA non nasce dai controlli, o dagli strumenti che usi.
Devi capovolgere la visuale.
Parti dal flusso: guarda il tuo processo, dividilo in blocchi, o "fasi", e assegna un numero a ogni fase. Non farne decine, non farne due. Fingi che i componenti che ricevi siano tutti conformi (le attività per evitare che ti arrivino errati sono nelle FMEA dei tuoi fornitori). Scrivi queste fasi in un Flow Chart, che poi è metterle in fila nell'ordine in cui avvengono

2
Prendi ciascuna fase e prova a immaginare che difetti possono nascere in quella fase lì, se qualcosa va male. Prendi spunto anche dallo storico dei reclami clienti, se ne hai, o dalle non conformità interne che hai trovato in tempi recenti. Lì dentro ci sono degli errori, delle cause: cerca il "posto" nel flusso, la fase dove hanno avuto origine.
Alla fine avrai, a fianco a ogni fase, un certo numero di "possibili rogne" associate.

3
Per ogni possibile rogna scrivi i classici punteggi (quanto è grave, quanto è probabile che accada...)

4
Per ogni possibile rogna scrivi che controlli immagini di fare (dipende da quanto è grosso il numero che hai estratto dai punteggi, dalla tua esperienza...) e quali sono le possibilità che, con questi controlli, tu intercetti il difetto

5
regola la parte strumenti (che strumenti usi per quei controlli) e documentale (dove registri l'esito del controllo, dove archivi queste registrazioni...)

6
scrivi cosa fai in caso di errore


Alla fine di tutto questo, fondamentalmente, la PFMEA è fatta. Se prendi i controlli e li incolli su un foglio a parte hai il Control Plan.

Tre avvertimenti:

* la PFMEA è un lavoro di team. Diffido molto dai lavori in solitudine

* attenzione ai punteggi - se dai 8 a un controllo visivo un auditor serio non te lo fa passare.

* chiedi che l'azienda si associ, e compra questo

https://www.aiag.org/quality/automotive-core-tools/fmea

è utile sia per capire meglio come funziona, sia per capire se l'azienda vuole certificarsi IATF senza spendere quel che serve. meglio saperlo subito.
_________________
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Lallo
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Registrato: 22/11/21 09:15
Messaggi: 8

MessaggioInviato: Mer Mar 02, 2022 12:53 pm    Oggetto: Rispondi citando

Slender Man ha scritto:
Ciao Lallo - la domanda è molto ampia, provo a dire due cose superficiali.

0
Premessa: Quale FMEA? (dal testo ipotizzo stiamo parlando della PFMEA, la FMEA di Processo)

1
La PFMEA non nasce dai controlli, o dagli strumenti che usi.
Devi capovolgere la visuale.
Parti dal flusso: guarda il tuo processo, dividilo in blocchi, o "fasi", e assegna un numero a ogni fase. Non farne decine, non farne due. Fingi che i componenti che ricevi siano tutti conformi (le attività per evitare che ti arrivino errati sono nelle FMEA dei tuoi fornitori). Scrivi queste fasi in un Flow Chart, che poi è metterle in fila nell'ordine in cui avvengono

2
Prendi ciascuna fase e prova a immaginare che difetti possono nascere in quella fase lì, se qualcosa va male. Prendi spunto anche dallo storico dei reclami clienti, se ne hai, o dalle non conformità interne che hai trovato in tempi recenti. Lì dentro ci sono degli errori, delle cause: cerca il "posto" nel flusso, la fase dove hanno avuto origine.
Alla fine avrai, a fianco a ogni fase, un certo numero di "possibili rogne" associate.

3
Per ogni possibile rogna scrivi i classici punteggi (quanto è grave, quanto è probabile che accada...)

4
Per ogni possibile rogna scrivi che controlli immagini di fare (dipende da quanto è grosso il numero che hai estratto dai punteggi, dalla tua esperienza...) e quali sono le possibilità che, con questi controlli, tu intercetti il difetto

5
regola la parte strumenti (che strumenti usi per quei controlli) e documentale (dove registri l'esito del controllo, dove archivi queste registrazioni...)

6
scrivi cosa fai in caso di errore


Alla fine di tutto questo, fondamentalmente, la PFMEA è fatta. Se prendi i controlli e li incolli su un foglio a parte hai il Control Plan.

Tre avvertimenti:

* la PFMEA è un lavoro di team. Diffido molto dai lavori in solitudine

* attenzione ai punteggi - se dai 8 a un controllo visivo un auditor serio non te lo fa passare.

* chiedi che l'azienda si associ, e compra questo

https://www.aiag.org/quality/automotive-core-tools/fmea

è utile sia per capire meglio come funziona, sia per capire se l'azienda vuole certificarsi IATF senza spendere quel che serve. meglio saperlo subito.


Ciao! Si scusa ho omesso di specificare, parlavo di PFMEA. Ok quindi mi conviene partire dal Flow e analizzare i vari punti. Nella mia ex azienda l'avevo fatto per l'analisi del rischio, provo a prendere un po' di spunto.

Con "punteggio 8 a un controllo visivo" cosa intendi? Rilevamento? La parte di controllo visivo è quella che mi preoccupa di più, dove lavoravo prima di controllo visivo non c'era quasi nulla. In caso di NC, oltre a sensibilizzare l'operatore, non saprei tanto dove sbattere la testa.
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Slender Man
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MessaggioInviato: Gio Mar 03, 2022 10:19 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao, il punto è che sulla rilevabilità molti mettono numeri a casaccio.
Se ti basi un controllo visivo nessun auditor "serio" ti permette di mettere numeri più bassi di 7/8. E quindi capisci bene che con rischi gravi fai in fretta ad arrivare a soglie che ti impongono attività di riduzione RPN (ed è anche sensato che sia così).

Nell'immagine ti metto una delle mille tabelle che puoi trovare in rete e che spiegano meglio come associare un indice di rilevabilità al sistema che usi per rilevare.



C'è poi un discorso enorme da fare sulla nuova PFMEA, che introduce dei "pesi" a questi numeri, ma la situazione è ancora molto fluida, non tutti i clienti la richiedono e accettano la versione "classica", devi vedere nel tuo caso quali sono gli accordi che hai preso con ogni cliente.

Una discussione interessante, è a questo link, dove trovi a che un esempio di file XLS (che non amo moltissimo, ma è per farsi un'idea):

https://elsmar.com/elsmarqualityforum/threads/new-aiag-pfmea-process-excel-template-attached.77793/

Dalla stessa fonte, un parere di Jim che fa cassazione ancora oggi sul perimetro della PFMEA fornitore

https://elsmar.com/elsmarqualityforum/threads/pfmea-severity-score-different-applications.74568/

e che può venirti utile quando fai la PFMEA per la prima volta e hai un cliente "invadente" che vuole che tu ti faccia carico anche dei SUOI rischi.

(forse si capisce che per me la PFMEA è il cuore dell'analisi del processo di un fornitore)
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Lallo
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MessaggioInviato: Gio Mar 03, 2022 11:51 am    Oggetto: Rispondi citando

Slender Man ha scritto:
Ciao, il punto è che sulla rilevabilità molti mettono numeri a casaccio.
Se ti basi un controllo visivo nessun auditor "serio" ti permette di mettere numeri più bassi di 7/8. E quindi capisci bene che con rischi gravi fai in fretta ad arrivare a soglie che ti impongono attività di riduzione RPN (ed è anche sensato che sia così).

Nell'immagine ti metto una delle mille tabelle che puoi trovare in rete e che spiegano meglio come associare un indice di rilevabilità al sistema che usi per rilevare.



C'è poi un discorso enorme da fare sulla nuova PFMEA, che introduce dei "pesi" a questi numeri, ma la situazione è ancora molto fluida, non tutti i clienti la richiedono e accettano la versione "classica", devi vedere nel tuo caso quali sono gli accordi che hai preso con ogni cliente.

Una discussione interessante, è a questo link, dove trovi a che un esempio di file XLS (che non amo moltissimo, ma è per farsi un'idea):

https://elsmar.com/elsmarqualityforum/threads/new-aiag-pfmea-process-excel-template-attached.77793/

Dalla stessa fonte, un parere di Jim che fa cassazione ancora oggi sul perimetro della PFMEA fornitore

https://elsmar.com/elsmarqualityforum/threads/pfmea-severity-score-different-applications.74568/

e che può venirti utile quando fai la PFMEA per la prima volta e hai un cliente "invadente" che vuole che tu ti faccia carico anche dei SUOI rischi.

(forse si capisce che per me la PFMEA è il cuore dell'analisi del processo di un fornitore)


Ok, chiarissimo. Effettivamente è un discorso estremamente espanso e devo anche pazientare, aspettare di essere nella nuova azienda e contestualizzarlo (Speriamo anche che questo corso mi dia una mano).

Ti ringrazio moltissimo per le info, mi sono salvato tutto e studierò ardentemente. Ora non mi resta che tirar su le maniche ok_0
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Slender Man
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MessaggioInviato: Gio Mar 03, 2022 5:50 pm    Oggetto: Rispondi citando

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Slender Man
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