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Consigli verifiiche di 3 parte

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Gli strumenti per gestire la Qualità
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Autore Messaggio
Frad85
Nuova recluta del forum


Registrato: 16/01/17 16:32
Messaggi: 2

MessaggioInviato: Lun Gen 16, 2017 4:46 pm    Oggetto: Consigli verifiiche di 3 parte Rispondi citando

Buonasera,
lavoro per un ente di certificazione. Mi occupo prevalentemente di lavoro di ufficio (Completeness check ed emissione certificati nonchè dello sviluppo di nuovi prodotti). Sto iniziando anche a fare qualche verifica ISO 9001 in affiancamento e come co-auditor ma sto avendo un po' di problemi. Essendo le realtà aziendali molto diverse tra di loro trovo difficoltà a trovare rispondenza tra quello che mi aspetto e la multitudine di soluzioni o risposte che ricevo dall'aziende e, non essendo veramente ferratissimo in materia normativa, ho sempre paura di fare domande di cui non so gestire le risposte. Esiste un "manuale del buon valutatore" o qualcosa che mi aiuti a saper intraprendere in modo più positivo questo nuovo mio ruolo? Grazie in anticipo
Francesco
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Portello
Qualfista


Registrato: 29/09/09 15:03
Messaggi: 1594
Residenza: Barcellona

MessaggioInviato: Lun Gen 16, 2017 5:02 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Frà.

Ci vuole esperienza.

Fatti affiancare a valutatori di un settore EA omogeneo. In questo modo potrai confrontare diverse applicazioni dello stesso punto e potrai farti un'idea.
Consiglierei moda, cinema e spettacolo in genere... Twisted Evil
_________________
Portello
Più è semplice, meglio è
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sly_1982
Maestro Oogway


Registrato: 24/10/12 08:28
Messaggi: 3554
Residenza: Provincia di Brescia

MessaggioInviato: Lun Gen 16, 2017 6:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Francesco.
Diciamo che vale l'esperienza sul campo. Quindi, come dice Portello, un po' di affiancamento.
Vedi come si muove il tuo collega. E cerca di fare tesoro di tutto.
In bocca al lupo!

Buona serata! Wink
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"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26583

MessaggioInviato: Lun Gen 16, 2017 6:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ti sposto nella sezione "Gli strumenti per gestire la Qualità" che mi sembra la più adatta alla domanda.
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



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marcopn85
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 20/10/11 13:45
Messaggi: 204
Residenza: Spoleto

MessaggioInviato: Sab Feb 18, 2017 11:00 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao!! L'affiancamento e l'esperienza sono fondamentali per questo tipo di lavoro. Le realtà organizzative sono molteplici, così come sono molteplici le modalità con cui queste riescono a rispondere (più o meno bene) alle esigenze dell'organizzazione stessa, dei clienti ed in generale dei "portatori di interesse".
Come linea guida ti suggerisco la norma UN EN ISO 19011, che è la linea guida per la conduzione degli audit.
e poi, se posso permettermi, vorrei darti un suggerimento. Per sperienza personale a volte mi sono trovato di fronte a degli auditor molto "rigidi", "attaccati" parola per parola alla norma ISO. Di fatto ci hanno richiesto cose che, per altri tipi di organizzazioni sono basilari, ma per la mia organizzazione (lavoro in una cooperativa sociale) sono quasi superflue. Senza entrare nel dettaglio, per capire un'organizzazione bisogna cercare (come esplicitato nella nuova versione della ISO 9001) di capire e comprendere il contesto in cui essa opera. Questa è secondo me la parte fondamentale per poter valutare correttamente un'organizzazione
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Non è importante quello che scoprite, è importante cosa fate relativamente a quello che avete scoperto
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Sab Feb 18, 2017 5:22 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Frad 85.
Guarda!, non so di che ente tu sia, ma anche se non fai parte dei soci fondatori, ti conviene leggerti il quaderno n° 3 della Soc. Conforma, che dà delle linee di lettura comune tra tutti i maggiori enti certificattori, dei requisiti della norma e che cosa si deve impegnare a fare il singolo imprenditore con l' organizzazione della sua azienda.
E' infatti una buona lettura della norma (accettata pedissequamente, anche se, secondo me, è un po' fuorviante nella traduzione da "Requisiti" a "Sistemi Organizzativi Aziendali" nati per soddisfarli (ovviamente per le diverse aziende che possono, come dici molto bene tu, avere migliaia di organizzazioni per soddisfare gli stessi i requisiti generali chè può dare una norma, dato che devono essere applicabili a tutti i tipi di azienda presenti sul mercato.
[sono contento che tu sia accorto di questa FONDAMENTALE dfferenza tra "requisiti" ed "organizzazione"per soddisfarli]

Guarda che se ora ti può sembrare naturale questo passaggio, non lo è affatto per mgiliaia di aziende che credono che esista UN SOLO modo per soddisfare a questi requisiti e quindi un SOLO SISTEMA organizzativo che sia possibile applicare a tutte le aziende: non ridere forte!

Per esempio è "scritto" nella norma (per chi la sa leggere)...che gli estensori stessi, non essendo organizzatori, non hanno capito nulla, di che cosa significhi "processo".

Loro sono ancora legati al vecchissimo modello di organizzazione per "funzioni" aziendali in modo che per loro esiste una serie di "processi correlati", cioè la "funzione" commerciale fa l'ordine con il Cliente (secondo uno dei suddetti processi correlati", partendo ovviamente da un 'offerta [come la facciano per me è ancora un mistero, dato che molti fanno un prezzo su una similvera sequenza di attività ..... (i più bravi , perchè i più calzetti la fanno su dei "prezzi standard" o "perchè la concorrenza fa quel prezzo ed io vendo a 5 lire in meno, così li batto!" ROBE DA MATTI!]

Poi il la "funzione"Commerciale passa alla "funzione" Acquisti (altro feudo) il quale ricomincia dal tempo "zero" per lui, poi passa la cartella all'altra "funzione, UT( idem), che riparte sempre dal suo "tempo zero" e ci impiega "il tempo che ci vuole", .....dopo che ha messo le attività relative in coda rispetto a quelle degli altri Clienti e secondo la MIA programmazione [di solito "chi primo arriva meglio alloggia"(...anche se è uno che non paga!)...."-perchè ho tutti i ragazzi occupati!-" [la norma così è stata fatta da chi lavorava una vita fa in un ufficio tecnico!].
Poi se tutti i materiali per grazia di Dio, sono arivati a MAG e sono disponibili finalmente si va in Produzione [dove spesso e di solito accade di tutto ...ma sorvoliamo]...e se tutto va bene, imballo e spedisco, almeno dopo un periodo che va da 2 settimane a 6 mesi, che il tempo di consegna contrattuale è scaduto! (lasciamo perdere anche i solleciti di fuoco del Cliente...assuefatto... e non perso perchè i concorrenti della zona sono messi peggio!)

Questo è quello che gli estensori della norma dicono essere l'unica via(dal modo con cui sono scritti i requisiti!) per fare un SGQ serio.

E loro pensano che i sigoli processi (ripeto:funzionali) DEBBANO ESSERE FATTI COSI e cioè che siano fatti e siano "correlati" tra di loro!: robe da chiodi!
..... Invece di parlare di processo unico di "Attraversamento" con un process owner (per ogni commessa che deve seguirla da cima a fondo) ed una programmazione centrale unica per tutti (non come dicono Milano "ch'il vosa puseè la vaca l'è soa), come moltissime aziende da trent'anni a questa parte si sono organizzate a fare (se volevano restare aperte e sul mercato, sbattendosene delle vaccate che suggerisce loro nuovissima norma del 2015..... ma vecchia di almeno trenta- cinquant'annil!).

Chudo la mia requisitoria abbonandovi il fatto che ho già fatto notare da molte altre parti (inascoltato bellamente) che la nuova versione del 2015 è stata tradotta "male" e quindi NULLA (secondo il regolamento Europeo)
ciao
Paolo
PS: il supervisore UNI presente alla redazione del quaderno n° 3 Conforma, raggiuto per telefono per chiedergli spiegazioni, ha detto che "costoro" l'hanno convinto dopo un giornata intera di discussioni che la versione licenziata era "buona" ....certo! ..per eliminare certe intersted parties scomode"......
....Ma poi la norma che ne è risultata è un bicefalo (per contentino, dico io!) perchè dal cap 5 in poi si sono messi d'accordo per un termine ancora diverso (pertinente), ma che ha un significato che è una via di mezzo tra la vaccata (NON Inglese) contenuta nei primi 4 capitoli ed il resto della norma!
Ciao!
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