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6.1 Azioni per affrontare rischi ed opportunità
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26583

MessaggioInviato: Mar Dic 19, 2017 7:58 am    Oggetto: Rispondi citando

dario ha scritto:
Ma allora perché la 9001 2015 ha modificato "documenti" in "informazioni documentate"? Ma allora la tecnologia serve solo a amplificare il "gap tecnologico"?


Credo che, alla fine, qualsiasi mezzo possa essere buono per trattenere i contenuti che ci servono. La cosa importante è non essere prevenuti e provare a cercare di capire cosa si adatti meglio alla singola situazione. Se per certi aspetti, infatti, una fotografia sarà immediata ed esaustiva, in altri casi andrà sicuramente meglio una tabella scritta e, in altri ancora, una registrazione audio, ecc.

Un po' come la storia di chiodi e martello, ve la ricordate?

Citazione:
"Suppongo che se l’unica cosa che hai è un martello sia allettante trattare tutto come fosse un chiodo"
(A. Maslow)

_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Mar Dic 19, 2017 9:30 am    Oggetto: Rispondi citando

QualitiAmo - Stefania ha scritto:
dario ha scritto:
Ma allora perché la 9001 2015 ha modificato "documenti" in "informazioni documentate"? Ma allora la tecnologia serve solo a amplificare il "gap tecnologico"?


Credo che, alla fine, qualsiasi mezzo possa essere buono per trattenere i contenuti che ci servono. La cosa importante è non essere prevenuti e provare a cercare di capire cosa si adatti meglio alla singola situazione. Se per certi aspetti, infatti, una fotografia sarà immediata ed esaustiva, in altri casi andrà sicuramente meglio una tabella scritta e, in altri ancora, una registrazione audio, ecc.

Un po' come la storia di chiodi e martello, ve la ricordate?

Citazione:
"Suppongo che se l’unica cosa che hai è un martello sia allettante trattare tutto come fosse un chiodo"
(A. Maslow)


GrAziE :-)
Bella anche la massima di Maslow.

Io provoco perché nel 2018 (ancora solo due settimane e ci saremo), tutti, perfino gli Stati e le scuole investono moltissimo per il futuro, per le tecnologie ICT, per minimizzare il gap tecnologico e noi della qualità, che dovremmo fungere da esempio, litighiamo ancora per mettere o meno il cartiglio (che la 9001 non richiede da sempre...) e non riusciamo a gestire le versioni e tanto meno la tracciabilità...
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AleRebe
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Registrato: 05/01/18 09:59
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MessaggioInviato: Ven Gen 05, 2018 10:40 am    Oggetto: 6.1 APPLICATO AD AZIENDA COMMERCIO INSTALLAZIONE CASE ACQUA Rispondi citando

Buon giorno a tutti, spero di essere nel topic corretto.
Son relativamente nuovo nel settore ed ho una domandona da porvi a Voi decisamente più ferrati di me.
Azienda che ha integrato ISO 9001 e 22000 che va in Ri-Certifica sulla 9001, quindi 9001:2015. L'organizzazione si occupa di commercio, installazione e manutenzione erogatori e case acqua.
Informazioni documentate relativamente all'art. 6.1 possono essere sufficienti se trattati nel processo:
- commerciale
- installazione
- manutenzione?
Metodica? Che tipo di metodo utilizzereste?
Grazie mille in anticipo...
_________________
AR
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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
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MessaggioInviato: Ven Gen 05, 2018 2:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ale Rebe, direi proprio che non basta! Sarebbe come escludere tutti i rischi non generati dal core business.
Leggi anche quanto richiesto nel capitolo sul riesame.

Metodica?
Se non mi sbaglio volete qualcosa di minimalista.
Partire con il documentare una riunione strutturata nella quale andate a "mappare" i rischi e le opportunità con un semplice ma sempre utile brainstorming (al quale partecipano persone rappresentative dell'azineda). Il certificatore almeno ha l'informazione documentata di una mappatura. Chiaramente dovrete anche almeno definire conseguentemente azioni, obiettivi per rischi e opportunità principali.
OK?
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Ven Gen 05, 2018 5:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Bellissima risposta Dario, vedo che così si faciliterebbe di molto il lavoro di coloro che hanno aderito a Conforma!
Sarà comunque dura convincere gli imprenditori a dimostrare che loro hanno affrontato i rischi con un certo mestiere che loro dicono di saper fare molto bene e senza il bisogno di dimostrarlo a chichessia!(specie nel formulare gli obiettivi operativi, che poi dovrebbero riportare diligentemente nel verbale della Riunione di Riesame).
Ciao
Paolo
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
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MessaggioInviato: Ven Gen 05, 2018 6:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vedo che nessuno si è almeno degnato di rispondere a quello che ho scritto io (fregnacce o meno, che siano). A me pareva che fosse un ribadire una cosa seria della mia posizione, visto che puntuale, puntuale al mio post è arrivata la, risposta (non di qualcuno degli scriventi ). ma del mercato a confermare la mia tesi: (ha risposto un galoppino del commerciale e si è fermato tutto lì!. BEL CASINO, che ne dite voi?. Io ho ri-proposto la telefonata mirata tra AD (che tra l'altro è un' ottima occasione per fare del marketing, efficace, ad alto livello)
O NO?
Ciao
Paolo
PS il post scriptum è, poi, il peggio della "presa in giro"; c' è un povero incolpevole che propone di....cambiare metodo usando un marchingegno da computer per spersonalizzare di nuovo un rapporto che già aveva preso la bellissima via del'anonimato. E lui ,(povera stella!), non si è accorto di favorire!
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AleRebe
Nuova recluta del forum


Registrato: 05/01/18 09:59
Messaggi: 3

MessaggioInviato: Sab Gen 06, 2018 3:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

E' un ottimo punto di partenza!
E' possibile organizzare la riunione in più incontri?
Il materiale prodotto dovrebbe essere reso disponibile al Certificazione in fare di Audit di RiCertifica?

dario ha scritto:
Ale Rebe, direi proprio che non basta! Sarebbe come escludere tutti i rischi non generati dal core business.
Leggi anche quanto richiesto nel capitolo sul riesame.

Metodica?
Se non mi sbaglio volete qualcosa di minimalista.
Partire con il documentare una riunione strutturata nella quale andate a "mappare" i rischi e le opportunità con un semplice ma sempre utile brainstorming (al quale partecipano persone rappresentative dell'azineda). Il certificatore almeno ha l'informazione documentata di una mappatura. Chiaramente dovrete anche almeno definire conseguentemente azioni, obiettivi per rischi e opportunità principali.
OK?

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MikiMarru
Come da manuale


Registrato: 21/11/07 22:34
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Residenza: Brescia

MessaggioInviato: Sab Gen 06, 2018 7:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

AleRebe ha scritto:

E' possibile organizzare la riunione in più incontri?

Certamente, anche se converrebbe utilizzare un unico documento, aggiornato nel corso dei diversi incontri

Citazione:

Il materiale prodotto dovrebbe essere reso disponibile al Certificazione in fare di Audit di RiCertifica?

Sì, mi pare anche ovvio. Perchè no?
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Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.
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Paoloruffatti
Yoda


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Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Gen 10, 2018 11:01 am    Oggetto: Rispondi citando

Bravo Miky nel capire che nella tua citazione c' èrano ben due errori di scrittura
(hai capito al volo che ci andavano sia "Certificatore" e non Certificazione e "fase" invece di "fare": tutti errori dettati dal correttore automatico del word-processor (bello e utile, ma a volte anche esilarante!).
Rileggete per favore quello che scrivete, altrimenti i fessi come me, ci mettono un po' a capire che c'è l'errore. Grazie!
Ciao
Paolo!
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Ven Gen 26, 2018 8:59 am    Oggetto: Rispondi citando

Buongiorno a tutti,
quotando Guerra:

Citazione:
P = probabilità di accadimento
G = gravità
R = possibilità di rilevamento da parte dei controlli
(FMEA)


Perdonami, ma questo metodo che tu indichi non ritengo abbia alcuna attinenza con un'analisi FMEA di natura quantitativa e basato su dati reali relativi a probabilità di accadimento che condizionano poi l'accadimento finale.

Il tuo metodo elencato è classicamente un'analisi di tipo qualitativo largamente utilizzato (in modo a volte scandaloso) da tutti coloro che ormai infestano il mondo della SSL con i risultati che vediamo continuamente (Lamina di RHO).

Un'analisi FMEA è ben altro... e purtroppo pochi sanno farla e altrettanti pochi la attuano, quando viene attuata è carta straccia per mancanza di competenza e dati.

Era solo per precisare ed evitare che si ingeneri confusione.

Saluti a tutti i vecchi e nuovi amici.

Gibbosky
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Guerra
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Registrato: 27/09/13 08:38
Messaggi: 5802

MessaggioInviato: Sab Gen 27, 2018 2:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

Io sono meno problematico: se una cosa mi serve e ritengo mi serva, la uso.
Male o bene sarà qualcun altro a giudicarlo ed eventualmente me ne farò una ragione.
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"Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte"
Per qualche dollaro in più
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Guerra
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MessaggioInviato: Sab Lug 03, 2021 2:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

Riesumo questa discussione.
La revisione/aggiornamento della norma introduceva il concetto di analisi del rischio, così da avvicinarsi a quanto si è sempre fatto con l'analisi e valutazione dei rischi in sicurezza (TU).
Forse nella mente del normatore il documento che veniva prodotto sarebbe dovuto essere un documento dinamico, aggiornato spesso.
Mi trovo con un documento statico, che non è così spesso aggiornato per il semplice motivo che, come in sicurezza, individuati i rischi presenti in azienda, quelli rimangono; a meno di modifiche del ciclo produttivo.
In qualità perchè dovrebbero cambiare i rischi? Perchè dovrebbero aumentare di anno in anno, se non si sono dimenticati nella valutazione dell'anno precedente?
Cambia lo stato di avanzamento delle azioni correttive?
Rischi ed opportunità.
Forse altri hanno esperienze diverse.
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KK
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MessaggioInviato: Dom Lug 04, 2021 3:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

Stessa situazione.
Alla fine tutti gli strumenti per:
- individuazione di contesto,
- definizione fattori interni ed esterni,
- definizione aspettative delle parti interessate
- definizione di rischi e opportunità

Sono tutti aggiornati una volta all'anno, e solo perchè l'imprenditore è obbligato a farlo.
Ma non credo si possa uscire da questa situazione tanto facilmente.
Prima dei rischi e delle opportunità sarebbe stato utile far capire alle direzioni aziendali che già la politca, per sua natura, dovrebbe cambiare spesso, così come gli audit, che svolti più di frequente avrebbero beneficio sulle attività.
Io non vedo grossi spiragli...
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dario
Enigmatico sorridente


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MessaggioInviato: Lun Lug 05, 2021 6:31 am    Oggetto: Rispondi citando

Guerra ha scritto:
Riesumo questa discussione.
La revisione/aggiornamento della norma introduceva il concetto di analisi del rischio, così da avvicinarsi a quanto si è sempre fatto con l'analisi e valutazione dei rischi in sicurezza (TU).
Forse nella mente del normatore il documento che veniva prodotto sarebbe dovuto essere un documento dinamico, aggiornato spesso.
Mi trovo con un documento statico, che non è così spesso aggiornato per il semplice motivo che, come in sicurezza, individuati i rischi presenti in azienda, quelli rimangono; a meno di modifiche del ciclo produttivo.
In qualità perchè dovrebbero cambiare i rischi? Perchè dovrebbero aumentare di anno in anno, se non si sono dimenticati nella valutazione dell'anno precedente?
Cambia lo stato di avanzamento delle azioni correttive?
Rischi ed opportunità.
Forse altri hanno esperienze diverse.


Greazie Guerra per avere riattivato a qualche anno dall'introduzione del "tema risch" la discussione.
Chi ha seguito dall'inizio l'introduzione dei rischi ricorderà che allora l'approccio era molto differente. Non si parlava di "analisi" dei rischi!
Poi arrivammo noi, auditor, consulenti, formatori, tuttologi.
Troppo spesso auditor impreparati vogliono vedere matrici 3x3 o 5x5.
Un caso recente (vergogna): un auditor ha raccomandato di modificare una matrice 3x3 in 5x5 se no l'anno prossimo NC,...
Peccato che quest'auditor di rischi ne capisca solo per sentito dire in webinar di pochi minuti...
In effetti l'implementazione di un processo di "gestione" rischi è stato recepito con una varianza enorme dalle organizzazioni certificate ( e non).
Come per tutti i nuovi elementi delle normative, ci vuole tempo. Creare cultura dovrebbe essere il fine ultimo. Sono passati pochi anni e chi ha seminato e curato, inizia ora a raccogliere.
Chi invece era solo alla caccia del bollino ha speso poco e ricava poco.
Io sono contento e fiducioso.
Ancora grazie Guerra e KK e tutti!
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Lun Lug 05, 2021 7:54 am    Oggetto: Rispondi citando

dario ha scritto:
Creare cultura dovrebbe essere il fine ultimo.


Non lo si ripeterà mai abbastanza!
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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