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Holemodel Nuova recluta del forum
Registrato: 13/02/18 11:20 Messaggi: 5
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Inviato: Mar Feb 13, 2018 11:45 am Oggetto: IATF 16946 Cosa cambia? |
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Buongiorno!!!!
Sto per approcciare il passaggio dalla ISO TS alla IATF.
Vorrei sapere le vostre opinioni, consigli, quelle che secondo voi sono le priorità e le difficolà maggiori. _________________ Andrea Montanelli
Quality Assurance Manager |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26585
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Alice Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 12/02/15 09:35 Messaggi: 145 Residenza: Milano
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Inviato: Mer Feb 14, 2018 5:52 pm Oggetto: |
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La prima cosa che mi viene in mente: gli audit! Tutti i processi vanno auditati una volta ogni 3 anni, poi codici di condotta, anticorruzione, politica etica, ecc _________________ Alice |
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Alice Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 12/02/15 09:35 Messaggi: 145 Residenza: Milano
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Inviato: Mar Mar 06, 2018 11:05 am Oggetto: |
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Adesso che abbiamo passato l’audit ti posso dire che è stato incentrato essenzialmente sulle novità della nuova norma. Ti dico alcune Osservazioni/NC ricevute:
Riesame della direzione deve avere la struttura per punti del relativo paragrafo della IATF
Codice Etico deve esplicitare sia il whistle-blowing che le modalità di escalation
La qualità dei fornitori deve essere sviluppata esattamente come prescrive la nuova IATF
Del piano di emergenza bisogna dare prova dell’esecuzione dei test
Il personale addetto agli audit interni deve aver fatto il corso sulla NUOVA norma (lasciamo stare commenti)
I laboratori esterni DEVONO essere 17025
Altro punto di cui non ho trovato evidenza nella norma ma di cui mi ha parlato l’ispettore è questo: di un controllo per variabili deve essere data evidenza con la misura e non con un semplice OK o No OK _________________ Alice |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26585
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ian Nuova recluta del forum
Registrato: 25/06/15 10:34 Messaggi: 15
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Inviato: Ven Mar 09, 2018 10:05 am Oggetto: |
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Alice ha scritto: | Del piano di emergenza bisogna dare prova dell’esecuzione dei test |
Questo è un punto che mi mette in difficoltà onestamente. Alcune cose le immagino anche, ma altre? Es. devo staccare il compressore e far intervenire il manutentore per vedere i tempi di ripristino? _________________ Davide |
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Alice Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 12/02/15 09:35 Messaggi: 145 Residenza: Milano
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Inviato: Lun Mar 12, 2018 9:27 am Oggetto: |
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ian ha scritto: | Alice ha scritto: | Del piano di emergenza bisogna dare prova dell’esecuzione dei test |
Questo è un punto che mi mette in difficoltà onestamente. Alcune cose le immagino anche, ma altre? Es. devo staccare il compressore e far intervenire il manutentore per vedere i tempi di ripristino? |
Secondo il nostro auditor sì. Suggerisce di fare delle simulazioni a campione di quanto scritto nel Piano di emergenza e tenerne una registrazione. (poi magari anche una revisione dell'analisi dei rischi legati all'esito della simulazione) _________________ Alice |
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ARGENTO76 Nuova recluta del forum
Registrato: 22/03/18 16:48 Messaggi: 18
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Inviato: Gio Nov 08, 2018 2:05 pm Oggetto: |
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Buongiorno,
questo punto di norma crea problemi anche a me in quanto, a mia opinione, le simulazioni non sono obbligatorie, il punto cita testualmente:
"L'organizzazione deve: testare periodicamente l'efficacia dei piani di emergenza (ad esempio simulazioni, dove appropriato)".
Da quanto sopra si evince che le simulazioni sono citate come esempio ma non come cogenza per test di efficacia.
Come indicato nella norma alcuni contesti non rendono possibile l'impiego di similuazioni, ad esempio:
"Interruzione della fornitura del gas metano che rende impossibile la produzione"
Il nostro piano prevede di contattare un "carro bombolaio" che sopperisca alla mancanza della fornitura di gas (cosa successa in passato a seguito di un'interruzione programmata per lavori di manutenzione della linea).
Come faccio a simulare la situazione di cui sopra? interrompo volontariamente il gas e faccio intervenire il carro bombolaio con forte aggravio dei costi? chiamo il carro bombolaio e una volta giunto, innocentemente gli dico che era una simulazione e lo rispedisco indietro?
Sono soluzione impraticabili di assoluto non senso!
A questo punto meglio testare l'efficacia del piano verificando l'esistenza in essere di un contratto con l'ente fornitore di gas che non preveda il distacco senza preavviso e verificare l'esistenza di un secondo contratto con il fornitore del carro bombolaio che preveda una clausola di assistenza in tempi brevi.
Oppure altro esempio:
"Guasto ad una parte dell'impianto".
Che senso ha simulare un finto guasto i cui dati di ripristino non sarebbero reali in quanto la squadra di manutenzione andrebbe ad intervenire su un'apparecchiatura non guasta (tra l'altro interrompendo la produzione e creando possibili ritardi ai Clienti).
A mia opinione è meglio inserire come valutazione dell'efficacia i dati storici di fermate reali (già avvenute) dimostrando l'impatto che hanno avuto sull'organizzazione e sul Cliente.
Pensate che quanto sopra sia l'approccio corretto? |
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10264
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Inviato: Gio Nov 08, 2018 3:06 pm Oggetto: |
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Non conosco la norma e vado per tentativi...
Direi che la simulazione è da scartare come ipotesi.
Oltre ad avere il contratto di fornitura da te indicato, farei un secondo accordo scritto con "carro bombolaio" (se accetta) in cui si impegna, in caso di interruzione di gas, a intervenire entro 24 ore.
L'eventuale simulazione (magari la concordi col bombolaio) prevede una chiamata e il suo arrivo entro le 24 ore con una bombola, al costo di una sua uscita, una volta l'anno o due anni. _________________ Konsulente Kualità |
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ARGENTO76 Nuova recluta del forum
Registrato: 22/03/18 16:48 Messaggi: 18
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Inviato: Ven Nov 09, 2018 7:01 pm Oggetto: |
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Molte grazie del parere KK.
Il carro bombolaio porta una capacità di bombole tale garantire il consumo di circa 7000 mc al giorno e non una solo bombola, come tale non avrebbe senso farlo venire per testarne il tempo di arrivo in quanto la simulazione sarebbe molto onerosa.
Anche chiamarlo avvertendo che è una simulazione chiedendogli i sui previsti tempi d'intervento non avrebbe senso in quanto (non avendo nulla da perdere) risponderebbe "immediatamente".
Resto convinto che la soluzione migliore non sia la simulazione ma la prima da te proposta: la semplice verifica della presenza di un accordo scritto di pronto intervento da parte del fornitore. |
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10264
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Inviato: Sab Nov 10, 2018 11:29 am Oggetto: |
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Io in realtà proponevo proprio una simulazione assieme al bombolaro.
Accordate un mese in cui fai la simulazione, lo chiami, lui porta una bombola in 24 ore, gli fai firmare un registro per annotare ora chiamata e ora arrivo, e la simulazione è bella che fatta. _________________ Konsulente Kualità |
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ARGENTO76 Nuova recluta del forum
Registrato: 22/03/18 16:48 Messaggi: 18
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Inviato: Lun Nov 12, 2018 1:31 pm Oggetto: |
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Grazie KK,
attendo altri pareri/proposte per capire se il mio approccio di verificare l'esistenza di accordi per interventi urgenti può essere sufficiente per ottemperare al punto di norma sopra citato.
Grazie |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2749
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Inviato: Mar Nov 13, 2018 1:03 pm Oggetto: |
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la mia modesta opinione
la simulazione è di tipo teorico per il 90%. di certo non creo un guasto o una interruzione che poi dovrei anche giustificare con il cliente per una simulazione/verifica.
Caso metano
mi accerto che ci sia un contratto con il bombolaro
gli faccio una telefonata e gli chiedo un preventivo sui tempi
controllo che le interfacce per collegare le bombole siano utilizzabili
guardo se ho tutte le autorizzazioni del caso
controllo se la squadra dei manutentori sia disponibile e composta da personale formato e ci sia tutta l'attrezzatura e raccordi
Caso manutenzione
controllo la saturazione della squadra di manutenzione
la loro formazione, se ci sono i pezzi di ricambio
se hanno bisogno di un intervento/aiuto esterno e quindi se esiste un contratto di assistenza
guardo nello storico se i tempi per interventi simili sono congruenti con il piano di emergenza _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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ARGENTO76 Nuova recluta del forum
Registrato: 22/03/18 16:48 Messaggi: 18
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Inviato: Gio Nov 15, 2018 10:23 am Oggetto: |
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Molte grazie 2p71828 è infatti l'approccio che volevo seguire: indicare per ogni azione del piano un controllo periodico che verifichi la preparazione degli operatori e delle attrezzature (intese anche come accordi commerciali) con dati supportati dallo storico di eventi similari. |
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ARGENTO76 Nuova recluta del forum
Registrato: 22/03/18 16:48 Messaggi: 18
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Inviato: Mer Nov 21, 2018 5:17 pm Oggetto: |
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Verifica di mantenimento IATF 16949 dell'altro ieri, pur non essendo oggetto di verifica si è reso necessario affrontare il piano di emergenza. L'auditor ha confermato che le simulazioni NON sono cogenti ma la cogenza è riferita alla valutazione dell'efficacia del piano (o dei piani) di emergenza. L'approccio di verificare le condizioni di attuazione delle azioni per affrontare l'emergenza è stato ritenuto corretto.
Nel confronto con l'ispettore ho espresso la mia perplessità sulla ridondanza (o forse sarebbe meglio dire l'obsolescenza) dei piani di emergenza divenuta evidente con l'introduzione dell'analisi del rischio nella norma 9001. L'ispettore ha convenuto anche su questo punto confermandomi che l'integrazione dei due documenti (analisi del rischio e piani di emergenza) in un unico documento verrebbe valutata come conforme alla IATF... in parole povere si può fare un'analisi del rischio più dettagliata per i rischi che coinvolgono le fasi più operative integrata dell'evidenza della valutazione dell'efficacia delle azioni eventualmente intraprese per la riduzione o l'eliminazione dei rischi. |
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