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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3220
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Inviato: Lun Ott 09, 2017 9:21 am Oggetto: |
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Mi spiace, ma io sono in disaccordo. Se hai uno strumento che puo' misurare in 4 modi, come un calibro a corsoio, controlli i 4 modi perche' non puoi evitare che vengano usati per misurare.
Se prendi scorciatoie su quello, vuol dire che la qualità di cio' che fai non ti interessa, come azienda.
Non considero affatto una provocazione rendere lo strumento incapace di misurare con l'astina, se non posso tararlo per la profondità. Lo considero il minimo.
E' come avere in giro strumenti non controllati e poi dire "ah, ma lo usiamo solo per fermacarte".
Buttalo e compra un fermacarte. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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#34 Veg-Quality
Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Lun Ott 09, 2017 10:37 am Oggetto: |
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Concettualmente Slender hai ragione, tuttavia permettimi un ragionamento a voce alta.
Lo strumento di misura viene scelto in base al valore della tolleranza: deve essere almeno 10 volte più grande dell'incertezza.
Va da se che se con un calibro digitale centesimale NON misurerò i centesimi ma grandezze nell'ordine dei decimi.
Detto questo, su cui credo non ci siano molti dubbi, andiamo a spostare il ragionamento sui calibri a corsoi ventesimali, risoluzione 0,05, incertezza la ignoro ma sicuramente maggiore....quindi cosa ci vado a misurare, se non tolleranze nell'ordine di almeno 0,5 mm ma è un valore sicuramente sottostimato (tengo conto della solo incertezza..)
In merito alla profondità ragiono con lo stesso principio......che tolleranza devo rispettare ? Anche se non ce ne fosse nessuna mi rifarei sicuramente (nel mio campo professionale) alla UNI EN 22768 che per le misure usuali da calibro centesimale 0-150 non sono mai superiori a 0,5 mm......quindi posso usarlo un calibro a corsoio ? No non posso.
Quindi non sono certo dei fermacarte secondo me ma degli strumenti ausiliari
che non impattano in alcun modo nel mio processo,il personale ha le conoscenze documentate per distinguere gli strumenti e utilizzarli.
Non li voglio tarare, sarebbe un lavoro del tutto inutile, dispendioso e dannoso verso altre attività più utili. _________________ In Lak'Ech !
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3220
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Inviato: Lun Ott 09, 2017 10:53 am Oggetto: |
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Potrei aderire a questo ragionamento solo dopo aver visto in concreto una situazione reale. In astratto, se non posso evitare che uno strumento venga utilizzato per una misurazione, devo essere certo che il risultato di quella misurazione sia accurato, e quindi tenere sotto controllo lo strumento per quel tipo di misurazione. Non è questione di funzioni ma di prassi. Se in azienda esiste UNA quota che si puo' misurare con l'astina di profondità, i calibri in azienda devono essere controllati anche per quella caratteristica. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
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#34 Veg-Quality
Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Lun Ott 09, 2017 10:59 am Oggetto: |
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Slender Man ha scritto: | Se in azienda esiste UNA quota che si puo' misurare con l'astina di profondità, i calibri in azienda devono essere controllati anche per quella caratteristica. |
Ma difatti, io in azienda ho dei calibri digitali specifici per la misurazione delle profondità, fanno solo quello e sono ovviamente tarati come il resto del parco strumenti "NON AUSILIARI". _________________ In Lak'Ech !
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