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lello_1983 Nuova recluta del forum
Registrato: 25/01/17 20:45 Messaggi: 2
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Inviato: Mer Gen 25, 2017 8:59 pm Oggetto: Interpretazione Gage R&R |
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Ciao a tutti e complimenti per l'ottima community, grande fonte di saggezza
Purtroppo non ho molto background in ambito statistico, percio' vorrei chiedervi un parere a proposito dell'interpretazione dei risultati di uno studio Gage R&R utilizzato per valutare l'adeguatezza di un sistema di misura.
In particolare, vorrei sapere in che modo interpretare il valore medio di R nel grafico Rbar.
Quali relazioni ci sono tra questo valore, il sistema di misura e le parti misurate? Come posso utilizzare questo valore per capire se il sistema di misura è in grado di valutare l'effettiva differenza tra le parti?
Grazie in anticipo |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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rhox Forumista classe "oro"
Registrato: 05/05/15 12:57 Messaggi: 2134 Residenza: Prov. Torino
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Inviato: Gio Gen 26, 2017 10:10 am Oggetto: |
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benvenuto! |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2749
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Inviato: Gio Gen 26, 2017 4:23 pm Oggetto: |
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a) esiste l'indice ndc nello studio che ti indica in quante classi distinte puoi dividere la tua produzione ammesso che tu abbia fatto lo studio sulla dispersione in produzione e non sulla tolleranza
b) statisticamente parlando la frase "se il sistema di misura è in grado di valutare l'effettiva differenza tra le parti? " non ha senso perchè non espliciti il livello di confidenza.
ovvero
Nell'ipotesi che l'errore segua una distribuzione gaussiana, dati due oggetti con differenza di dimensione maggiore della sensibilità dello strumento (anche di fattori 2 o 3), la probabilità che lo strumento indichi il medesimo valore per le due misurazioni non è nulla.
sarà piccolissima, ma non è zero
quindi
a)devi decidere il rischio/(1-livello di confidenza) che vuoi correre
b normalmente una misura viene data al 95% di confidenza che corrisponde a ±2sigma il valore letto
c)il sigma è la deviazione standard che trovi nel calcolo dell GRR _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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lello_1983 Nuova recluta del forum
Registrato: 25/01/17 20:45 Messaggi: 2
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Inviato: Gio Gen 26, 2017 5:54 pm Oggetto: |
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Grazie mille per la risposta...
Si' i dati sono normalmente distribuiti e sto usando un livello di confidenza del 95%.
Il numero di categorie distinte mi è chiaro, la domanda era strettamente relativa al valore di Rbar del grafico Rchart.
Lo studio consiste in 10 campioni misurati 3 volte ciascuno da 3 diversi operatori. La quota misurata è la profondità di un foro cieco. Le parti sono state prodotte per coprire l'intero range di tolleranza delle parti.
Durante un corso l'insegnante utilizzava il solo valore di Rbar per trarre conclusioni a proposito della capacità del sistema di misura di riuscire a distinguere l'effettiva differenza tra le parti, ma io non riesco a cogliere il nesso... |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2749
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Inviato: Gio Gen 26, 2017 6:15 pm Oggetto: |
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l'unico dato fondamentale per te è il GRR, ovvero deviazione standard dell'errore di misura, che è dato da GRR^2=AV^2+EV^2
EV dipende dagli R mentre AV dalla medie e da EV quindi con il solo grafico Rbar ci fai poco.
Forse l'insegnante intendeva che supposto zero l'errore dell'operatore allora essendo R proporzionale a GRR etc... _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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