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I software open source per la gestione della Qualità
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Autore Messaggio
QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Mer Dic 02, 2009 9:15 am    Oggetto: I software open source per la gestione della Qualità Rispondi citando

Vi segnaliamo questo articolo interessante tratto da Search Data Management.

Il testo illustra l'utilità dei software open source per la gestione dei dati del SGQ.

Ringraziamo marghi che l'ha portato alla nostra attenzione. Very Happy

Questa è la traduzione automatica in italiano.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Mer Dic 02, 2009 12:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

Cara Stefania,
vorrei fare una considerazione sui SW per la gestione dei dati.
Vorrei cioè mettere giù un concetto sul quale i produttori di Sw stanno ingannando in modo plateale gli imprenditori e i poveri Responsabili del SGQ (RGQ, AQ, o come diavolo li vogliamo chiamare).
Quando si parla di "dati del SGQ" vorrei che ci intendessimo di che cosa stiamo parlando.
Infatti i detti venditori di Sw poco onesti hanno inventato dei software dedicati per la gestione di dati del SGQ, SEPARATI dagli altri dati del gestionale aziendale, e poi, visto che non tutti erano gonzi, hanno inventato il sistema di "cruscotto" ,che estrae i dati dal gestionale e fanno l'elaborazione (non aggiornabile in automatico con il data base centrale).

E' la maggiore vaccata che io abbia mai visto.

Anzi ho visto la nascita di uno di questi che andava per la maggiore qualche tempo fa, fregando le medie grosse aziende; avevano inventato il contenitore vuoto con "moduli" acquistabili separatamente, come gli album di figurine dei calciatori, con cui ci convincevano a comperare le bustine di figurine, con l'obiettivo di farci spendere un sacco di soldi e basta.
Infatti a quel tempo chiesero a me di dire loro quali erano gli indicatori da calcolare automaticamente ed io collaborai gratis, ma smisi immediatamente quando vidi il mostro che ne era nato.
Questo software , se completato come l'album di figurine, costava oltre 100 milioni di lire (da allora mi sono rifiutato di aggiornarmi sulle loro malefatte).
Pensate che mi offrivano il 30% del fatturato se consigliavo/vendevo questo SW ai miei clienti.
A parte la mia esperienza negativa, vorrei chiarire che, una cosa è il trattamento dei dati tout court (con i sistemi CRM, ad esempio), altra cosa è trattare i dati per la Qualità in modo "separato" dai dati aziendali di gestione corrente.
Io sostengo che, salvo utilissimi sw di controllo statistico per lavorazioni di serie (che ti vendono a poco i produttori di macchine per il controllo qualità, per il calcolo automatico delle carte XR, o le statistiche per il PPAP), non è assolutamente necessario cercare Sw separati per la gestione della Qualità: chi li usa vive in aziende talmente incasinate da aver automatizzato anche l'inefficienza.
Sono invece straconvinto di far progettare i SW gestionali aziendali in modo che siano costruiti attorno ad un data base davvero relazionale, potente a sufficienza, che permetta di estrarre i dati per elaborazioni puntuali e/o diano già in modo continuo e aggiornato automaticamente un certo numero di indicatori, leggibili in tempo reale.
Questi indicatori, però, dobbiamo prima progettarceli noi molto bene.

Per ottenere quindi un buon gestionale è necessario farselo fare da chi lo sa fare, o meglio è necessario presentare alla Sw house una specifica (di 50 pagine, come l'ultima volta che l'ho fatto) con indicato ciò che si vuole, altrimenti SI METTE IN MANO L'AZIENDA A DEI MANEGGIONI CHE HANNO IL VIZIO DI FARE DA CONSULENTI (per carità ce ne sono anche di bravi!), per poter vendere Sw già fatti per UN'ALTRA AZIENDA e rivenderci a costo zero e prezzo salato, il modello organizzativo di quest'altra azienda, ADATTANDOLO, o inventando ACCROCCHI, per "fregare" il SW in modo da dare PRESSAPOCO quello che ci serve.
Di questi maneggioni è pieno il mercato.
Concludendo, pensare di avere un gestionale stand alone (più o meno open source) per i dati della qualità è una vaccata che contrasta con il concetto stesso di "gestione per la qualità"
Aspetto pareri contrari/esperienze positive (non servono le negative).

Cordiali saluti, in particolare a te e a Marghi, ma anche a tutti

PS: sai Marghi che mia moglie si chiama Margherita, ma da sempre si chiama Marghe .... per risparmiare la rita (ricordi la gag di Petrolini su Gastone?)
... un attimo di raccoglimento, sto ascoltando l'aria "dove sono i bei momenti" delle nozze di Figaro: è grande poter ascoltare Mozart anche se concentrato sul lavoro di una integrazione di due sistemi 9001 di due aziende fusesi tra di loro.
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Fabrizio
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MessaggioInviato: Mer Dic 02, 2009 12:15 pm    Oggetto: Rispondi citando

Non mi dilungo in pareri o esperienze Paolo, basta questo e capirai............ snob1 applauso1 applauso1 applauso1 applauso1 applauso1 applauso1 applauso1
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"Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura"
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Mer Dic 02, 2009 12:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

In attesa di pareri positivi (personalmente non ho mai utilizzato questo genere di software perché ho avuto sempre la fortuna di essere assistita da ottimi gestionali), spezzo una lancia nei confronti dell'open source.

Quando si crea un software gratuito, bisogna sempre apprezzare la buona volontà di chi lavora per prestare un serio aiuto agli utenti. Che poi ci riesca o meno sarà da vedere ma queste sono persone con le quali si può pensare di collaborare sul serio (non sto parlando del caso specifico, ovviamente), nell'ottica di rendere disponibili a tutti i principali strumenti di gestione della conoscenza.

Detto questo, in realtà poco complesse, prive di gestionali propri e dove il RGQ non sappia utilizzare bene Excel o Access (che per realtà piccole possono tranquillamente bastare ad una buona gestione della Qualità) un programmino per le non conformità, i reclami, i trattamenti, gli audit, ecc, ecc. sicuramente non è di vitale importanza ma può aiutare un giovane Responsabile Qualità.
Un po' come i calendari elettronici o altri programmi del genere: si lavora bene anche senza (con l'agenda) ma un tool elettronico è preferito da molti.

Che poi si possa fare da sè, e bene, è un altro paio di maniche.

Diverso, invece, è il discorso delle grandi aziende dove il gestionale va progettato secondo le esigenze dell'azienda (ma bisogna anche avere un team di persone che sappia fare questo lavoro. Personalmente, Paolo, ho visto dei bei bagni di sangue in ambito "progettazione software") o cercato sul mercato "serio", con una solida storia alle spalle.
I costi? Alti ma non vedo alternative se il gestionale acquistato è sbagliato o se non si è in grado di progettarne uno ad hoc.

Concordi Paolo?
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Mer Dic 02, 2009 12:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Fabrizio: rimango sempre stupito della vostra particolare abilità e fantasia nell'uso degli emoticons: dovrò svecchiarmi e cercare di imitarvi.

Sai io purtroppo ho visto nascere i computer.
Nel '70 l'elaboratore che usavo occupava una stanza da 6-7m x5, funzionava con le schede perforate e ci voleva mezza giornata dedicata a fare i programmi in fortran (linguaggio macchina mi pare si chiamasse) solo per ordinare in ordine decrescente una lista di dati, cosa che oggi si fa in excel con un clic.
Non sono però rimasto a quel livello, oggi lavoro su un Imac bellissimo, ma capisco che sto rallentando, nonostante le iniezioni di tecnologia che mi fanno amorevolmente i due miei figli entrambi maghetti dotatissimi di mega computers, con memorie di massa di decine di terabytes e connettività estrema (lavorano con files di immagini e viaggiano per il mondo sempre connessi con le loro sedi di Milano e Londra).
ciao
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Mer Dic 02, 2009 1:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

Concordo, Stefania!
io avevo saltato il percorso logico per arrivare alla soluzione finale alla quale molti devono arrivare.
Se vogliamo allora analizzare quali sono i bisogni di aiuto elettronico che hanno questi ragazzi, scopriamo che iniziano con la necessità di un serio sistema di filing, quando i documenti cominciano a diventare tanti (ottimo quindi un CRM open source) ma poi cominciano ad invogliarsi a fare un foglietto elettronico per calcolare i costi della non qualità, gestendo un data base delle NC/AC e fin quà ci siamo.
Ci siamo finchè gli RGQ usano il mezzo elettronico per velocizzare gestioni puntuali, non collegate ai data base aziendali.
Invece, siccome l'appetito vien mangiando, alcuni cominciano a fare un errore boia se, ad esempio si fanno un elenco dei fornitori qualificati per poterci annotare le NC con gli addebiti in €, ma anche giorni di ritardo sulle consegne, e magari annotazione su campi solo descrittivi (e quindi non utilizzabili con estrazioni logiche), separato dal gestionale dell'ufficio Acquisti, perchè i due data base non saranno mai allineati. ...... e i casotti nascono proprio quando qualcuno tenta di collegare i due data base.
Quelli che fanno questi gestionali per la Qualità, che in sostanza pretendono di collegare i diversi data base, secondo me, scendono ai compromessi che ti dicevo prima.
Ciao
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bull
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MessaggioInviato: Mer Dic 02, 2009 1:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

ottimo tutto quello che avete detto! i dinosauri elettronici che si vedono nelle aziende sono frutto di ripensamenti, aggiunte, moduli, personalizzazioni. insomma, dei mostri!
bisognerebbe fare le cose bene dal principio ma all'inizio le esigenze di un'azienda possono essere diverse da quelle di, poniamo, dieci anni dopo ed ecco allora i famosi tacconi che paolo ha illustrato benissimo.
ma non funzionano mai.
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Portello
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MessaggioInviato: Mer Dic 02, 2009 7:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Purtroppo posso solo aggiungere un'esperienza negativa.
Abbiamo provato a sfruttare il modulo per la qualità del gestionale che utilizziamo.
Risultato: dopo mezz'ora di formazione con il consulente (che abbiamo pagato) ho chiuso tutto con il classico "va bene grazie, ci penseremo".
Quanto mi manca invece il FileMakerPro che usavo sul Mac... Rolling Eyes Rolling Eyes
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MessaggioInviato: Mer Dic 02, 2009 9:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

Caro portello, ..... se me lo dicevi prima ti risparmiavi la perdita di tempo e di denaro.
Le società produttrici di SW hanno tutte più o meno messo dentro ai loro gestionali il "modulo qualità", ma tutti quelli che ho visto non sanno distinguere tra una risoluzione della NC e un'azione correttiva; risultato: un casotto!, poi quando con pazienza gliela spieghi (di solito tre o quattro volte), dicono di aver capito, tornano con la soluzione dopo 2 mesi e ..... non funziona.
Lascia perdere il modulo qualità: spero che non emettiate 10 NC al giorno (sai in che casotto vivi se è così!?), quindi fatti un foglietto excel con un po' di filtri per suddividerle per famiglie di origine (interne, fornitori, Audit: ma non per colpevole, mi raccomando!), dopo averle valorizzate. Ricordati di valorizzare anche il tempo che perdono le persone a spese generali, come i capi e RGQ e vedrai che hai risolto il problema brillantemente e a costo pressochè da saldo.
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MessaggioInviato: Gio Dic 03, 2009 11:25 am    Oggetto: Rispondi citando

Grazie Paolo.
Non abbiamo molte NC gestite con il modulino .
Il foglietto in excel c'è già, con la valorizzazione del costo delle NC:

1) costo dei pezzi prodotti di scarto al valore di vendita,
2) costo delle selezioni,
3) costo delle rilavorazioni,
4) addebiti del cliente,
5) totale.

Mi manca un database relazionale però. Access è complicato da settare (o forse perchè non lo conosco Embarassed ). Se avessi il mio FileMaker potrei collegare NC con le AC, la formazione erogata ai dipendenti, ecc...
Mi piacerebbe perchè potrei gestire quasi tutto senza carta e stampare alla bisogna.

P.S.
Vedo che anche tu pensi differente...
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Fabrizio
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MessaggioInviato: Gio Dic 03, 2009 4:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paolo ti prego di scusarmi se sono sembrato poco comunicativo con quelle emoticons.
Il mio concetto era ed è come il tuo, nel senso che per quanto bene sia fatto un software per la qualità non sarà mai perfettamente idoneo al proprio SQA. Ognuno vorrebbe adattarlo alla propria pelle ma purtroppo alla fine si devono usare solo i moduli classici (se va bene). Ed allora ecco che, un pochino alla volta e se uno vuole, è meglio svilupparlo ad hoc magari in Access in modo che porti veramente un valore aggiunto e non solo moda.
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MessaggioInviato: Ven Mag 20, 2022 4:23 pm    Oggetto: Potete aiutarmi? Rispondi citando

Salve, scrivo su questa discussione, anche se un po' vecchia perchè ho trovato qui informazioni interessanti cercando su Google. Sono in trattativa con un'azienda per un software gestionale GRC per la mia azienda e vorrei capire se il loro servizio, descritto in questa loro pagina dedicata al sistema di gestione dela qualità ISO 9001, sia utile per la gestione di dati del SGQ o se è meglio virare su un altro tipo di software meno ampio e più specifico. Vi ringrazio in anticipo se vorrete rispondermi e anche se avete alternative valide da consigliarmi.

Messaggio editato per eliminare il link commerciale.
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QualitiAmo - Stefania
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Registrato: 16/09/07 18:37
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MessaggioInviato: Ven Mag 20, 2022 5:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao e benvenuto. Ho rimosso il tuo link dal messaggio perché, da regolamento del forum, chiediamo gentilmente di evitare qualsiasi riferimento commerciale a SW, corsi, ecc. del settore per evitare che il forum diventi il ricettacolo di gente priva di scrupoli che pubblicizza in maniera indiretta il proprio prodotto (è già ampiamente successo in passato).

Se vuoi qualche consiglio sui SW per la qualità, prova a dare un'occhiata a questo articolo e a quest'altro. Se qualche amico del forum, poi, vuole darti qualche consiglio specifico, lo potrà fare tramite messaggio privato.
Grazie.
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dante.3d
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Registrato: 06/10/23 13:27
Messaggi: 35

MessaggioInviato: Gio Ott 19, 2023 11:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Bella discussione, anche se ormai datata.
Voglio rispondere a Paolo..
Paoloruffatti ha scritto:
Cara Stefania,
vorrei fare una considerazione sui SW per la gestione dei dati.
Vorrei cioè mettere giù un concetto sul quale i produttori di Sw stanno ingannando.....

Sono pienamente d’accordo e la penso come te...
Ho lavorato per diverse SH in Italia, sia come freelance che come dipendente, il problema è come dici tu, di qualità non ne capivano una mazza, ma avevano il modulo qualità! Quando sono stato assunto come QCM la soluzione è stata quella di fare partnership in modo da avere i sorgenti (molte SH lo fanno non solo ai rivenditori/sviluppatori), ovviamente non danno il sorgente di tutto il framework ma solo dei programmi secondari (non del loader e le librerie di configurazione sono compilate sotto forma di dll). A seconda del contratto che fate potete acquistare vari pacchetti, in genere sono: 1 acquisti e magazzino, 2 commerciale, 3 produzione, 4 qualità (solo NC e AC/AP delle volte vengono chiamate Anomalie interne/fornitore/cliente), la parte di contabilità e paghe in genere non viene neanche proposta in quanto soggetta a frequenti aggiornamenti per ragioni di leggi e modifiche ai contratti. Oppure molte aziende hanno la gestione di Contabilità Esterna, idem per le paghe, affidata a studi commercialisti.
Quindi caricate il sorgente fate le vostre modifiche, compilate su dll, distribuite la dll ai vari client e il gioco è fatto (la tendenza delle SH adesso è quella di proporre webapp ☹, vanno bene se fatte in un certo modo… ma è un altro problema).
In conclusione direi che questa soluzione è fattibile per una media impresa, questa però deve avere un reparto di sviluppo IT. Per soluzioni di questo tipo la SH svolge anche formazione (ovviamente è sempre rivolta ad un programmatore), poi bisogna fare i conti con l’amministratore, dal mio punto di vista oggi un’azienda non può non avere un reparto IT che faccia sviluppo SW, c’è troppa condivisione specialmente con l’avvento di Ind. 4.0 e 5.0.
Delle volte basta poco l’80% delle SW in Italia usa ambienti Microsoft come Visual Basic, dove per la reportistica si avvalgono di Crystal Report. Già con la sola conoscenza di Crystal Report si possono fare mille cose (la costruzione del report è fatta con un design visuale, si possono mettere in relazione più tabelle e stampare dati anche sotto condizione, poiché ha uno scripting interno semplice e molto potente in base Basic)
Voglio rispondere a Stefania...
QualitiAmo - Stefania ha scritto:
In attesa di pareri positivi (personalmente non ho mai utilizzato questo genere di software....

Open Source, non vuol dire gratis ... ma vuol dire che il sorgente è aperto, quindi bisogna vederlo come condivisione … il lavoro del programmatore deve farlo un programmatore, il sistema open source deve essere visto come “io ho iniziato e ho visto così, voi potete migliorate e ricondividere”. Anche un programma open source può essere venduto, si paga la consulenza 😊 vedi il discorso fatto prima…
Per Portello e Fabrizio..
Portello ha scritto:
Grazie Paolo.
Non abbiamo molte NC gestite con il modulino .
Il foglietto in excel c'è già, con la valorizzazione del costo delle NC..

Non usate Excel, ma usate Access, a limite potete usare Excel come cruscotto collegando i dati di Access..
Usate Excel per cose che non devono essere condivise, per vostre statistiche, per fare dei calcoli una tantum.. a limite per controlli paralleli, ma se dovete “prendere” dati da altri o collaborare con altri, usate un Database. Excel non permette condivisione, se il file lo apro io non può aprirlo un mio collega!.
Quello che facevi con Filemaker puoi farlo anche con Access.. o con i Report oppure usandolo in combinazione con Word. Vedi “stampa unione”.
Invece per mettere in relazione più tabelle, “basta” prevedere un campo di collegamento (quando si creano le query in Access si possono fare anche graficamente, quindi i collegamenti si fanno con il mouse).
Ad esempio, se mentre faccio una NC in ingresso, indico il fornitore, In qualunque momento, dalla tabella delle NC, posso ottenere un’altra tabella (vista) con tutti i fornitori divisa per anno (in base alla data della NC), e raggruppare il costo (ad esempio visualizzando la somma dei costi di tutte le NC in un anno di quel fornitore), se il database è comune posso anche collegarla all’albo dei fornitori, stesso discorso per trasformare questa tabella di resoconto in un grafico e farne un rapporto semestrale o usarla nel riesame..
Altro, Quando faccio la valutazione periodica fornitori, le faccio in una tabella separata, che ha il collegamento alla tabella dei fornitori (chiave) e la singola valutazione, magari divisa per aree, servizio, prodotto, consegna, prezzo, ecc.., successivamente posso montare la tabella (vista) generale e creare l’albo semplicemente richiamando la query e mettendoci anche le NC, numero e valore dell’anno prese dalla tabella NC… Access come tutti i database per fare questo usa un linguaggio molto semplice “SQL”. Potete fare le queste query anche in maniera visuale (vedere come fare query SQL google e youtube 😊).
Inoltre in Access potete anche collegare tabelle di altri database, quindi del gestionale (per non fare danni le potete collegare in sola lettura) e interpolare i dati come più vi piace..
Non voglio promuovere Access, sarebbe meglio l’uso di un Database + un programma realizzato con un linguaggio di programmazione (sono anti Microsoft Very Happy), ma Access appartiene ad Office che è il programma più diffuso è uno strumento, semplice e flessibile che consente di fare quasi tutto: tabelle (contengono i dati), maschere (svolgono il data entry dai vari utenti), query (mettono in relazione + tabelle e elaborano i dati), e i Report (le stampe).
Spero di non essere stato presuntuoso, se volete, insieme possiamo sviluppare degli esempi, magari partendo da template in rete.
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QualitiAmo - Stefania
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Registrato: 16/09/07 18:37
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MessaggioInviato: Ven Ott 20, 2023 10:25 am    Oggetto: Rispondi citando

dante.3d ha scritto:
Open Source, non vuol dire gratis ... ma vuol dire che il sorgente è aperto


Sì, certo, ti ringrazio per averlo sottolineato così non si genera confusione. Tieni conto che la discussione è di 14 anni fa e che, a quei tempi, tendenzialmente un software open source era anche gratuito per la mia esperienza. Non so se oggi sia ancora così. Comunque hai fatto benissimo a chiarire la cosa. Ciao!
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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